G LI INFLUSSI FILOSOFICI SULLA POESIA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE Letteratura italiana e filosofia a confronto Lezione in peer to peer Ideazione e progettazione a cura dei docenti: Rosario Chiarazzo (Tutor) e Alessio Caliandro
LA POESIA Potere evocativo della parola: la parola assume il valore di una improvvisa e folgorante illuminazione, in cui, per un attimo, si può cogliere la totalità e la pienezza dell’essere M’illumino d’immenso La poesia è il linguaggio dell’essere: solo il linguaggio, nel suo essere essenziale come poesia, istituisce il mondo e porta alla luce l’ente. UNGARETTIHEIDEGGER
La precarietà dell’esistenza umana La precarietà dell’esistenza umana: La vicenda esistenziale è continuamente sospesa tra la vita e la morte Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie KIERKEGAARD La Disperazione è il sentimento che deriva dalla coscienza della finitezza umana HEIDEGGER L’esistenza umana è intesa come “essere per la morte” JASPERS La morte come “situazione limite” UNGARETTI KIERKEGAARD HEIDEGGER JASPERS
LA POESIA La poesia non è in grado di cogliere l’assoluto, non può proporre messaggi positivi o certezze ma può solo esprimere la totale aridità dell’esistenza umana Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, / Sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. La nausea è il sentimento che subentra di fronte all’insensatezza della realtà. Ogni coscienza è estranea al mondo e a tutte le altre coscienze MONTALESARTRE
IL VARCO E IL VELO Il tentativo di cercare un “varco” che consente di uscire dalla prigionia dell’esistenza è impossibile Una maglia rotta nella rete/ che ci stringe L’essenza del mondo è celata dal velo di Maya. All’uomo è data la possibilità di squarciare il velo ma ciò che scoprirà al di là di esso si presenterà, alla fine, irrazionale e del tutto negativo. MONTALESCHOPENHAUER
IL MURO Rappresenta la condizione esistenziale inaridita e impoverita e imprigiona gli uomini in una realtà senza scampo … una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia La gettatezza heideggeriana: l’individuo è gettato nel mondo trovandosi a vivere un’esistenza che non può ricondurre a un senso MONTALEHEIDEGGER
IL TEMPO L’ immoto moto : l’eterno ritornare del tempo su se stesso, nel ripetersi monotono di gesti e azioni Giostre d’ore troppo uguali NIETZSCHE Eterno ritorno dell’uguale: la storia è un grande cerchio in cui tutto ritorna sempre identico SCHOPENHAUER Il pendolo: la vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra il dolore e la noia passando attraverso l’intervallo illusorio del piacere MONTALE NIETZSCHE SCHOPENHAUER