Il giudice nazionale e l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali della UE Scuola Superiore della Magistratura 28.6.2016.

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Transcript della presentazione:

Il giudice nazionale e l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali della UE Scuola Superiore della Magistratura

Natura giuridica della Carta Art. 6 TUE: La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea ha “lo stesso valore giuridico dei trattati ”

Art. 6 TUE e 51 della Carta Le disposizioni della Carta si applicano alle istituzioni della UE e a quelle degli stati membri esclusivamente nell’attuazione del diritto dell’Unione La Carta non introduce competenze nuove per l’Unione, né modifica le preesistenti

La Carta come diritto primario dell’Unione Parametro di legittimità della normativa derivata dell’Unione Cfr. CGUE, Digital Rights Ireland Ltd,

Quando una normativa nazionale regola una materia di diritto dell’Unione? Quando ha lo scopo di attuare una disposizione di diritto dell’Unione; Quando pur perseguendo obiettivi diversi incide indirettamente sull’attuazione del diritto dell’Unione; Quando esista comunque una normativa dell’Unione che disciplina la specifica materia

Il principio di non discriminazione come meta principio che determina l’applicazione diffusa della Carta

Accertata l’operatività della Carta devono applicarsi il principio del primato e quello di efficacia diretta del diritto dell’Unione diversamente declinati tra…

Diritti e principi I diritti si rispettano, i principi si osservano. Solo i primi sono azionabili direttamente davanti ai giudici degli Stati membri I principi devono essere attuati dalle istituzioni e dagli Stati. Davanti al giudice rilevano come criteri interpretativi degli atti attuativi

Contrasto tra diritto interno e norme della Carta che garantiscono diritti Opera il principio del primato: il giudice nazionale deve assicurare l’effettività del diritto dell’Unione con tutti gli strumenti utili (dall’interpretazione conforme alla disapplicazione senza attendere il previo controllo di costituzionalità)

L’applicazione nei rapporti interprivati La sentenza Association de médiation sociale, della Corte di Giustizia: una questione di invocabilità orizzontale o di efficacia diretta delle norme della Carta?

La Carta e la CEDU “L’art. 6, comma 3, TUE non disciplina il rapporto tra la CEDU e gli ordinamenti giuridici degli Stati e nemmeno determina le conseguenze che un giudice nazionale deve trarre nell’ipotesi di conflitto tra i diritti garantiti da tale Convenzione ed una norma di diritto nazionale” Cfr. Corte di giustizia del 24 aprile 2012 (caso Kamberaj, causa C- 571/10) Art. 52 della Carta: “laddove la presente Carta contenga diritti corrispondenti a quelli garantiti dalla Cedu, il significato e la portata degli stessi sono uguali a quelli conferiti dalla suddetta convenzione”.

La Carta come fonte di interpretazione libera La Carta come “strumento privilegiato utile ad identificare i diritti fondamentali”. Nessun limite quanto alla materia trattata Il ricorso alle disposizioni della Carta con questa finalità precede la stessa obbligatorietà giuridica della Carta ed è diffuso sia nella giurisprudenza delle Corti sovranazionali che in quella della Corte di Cassazione e dei giudici di merito italiani

Alla ricerca dei confini: Triplice valore della Carta: Vincolante : nell’area di applicazione del diritto dell’Unione quando contenga norme aventi attitudine all’efficacia diretta (in quanto affermano diritti senza rimandare ad interventi attuativi ulteriori); Interpretativo : nell’area di applicazione del diritto dell’Unione quando affermi principi; Argomentativo : senza limiti di materia in quanto espressione di “valori e principi considerati comuni agli Stati membri”