ЕПИФАНИЙ ПРЕМУДРЫЙ: SECONDA METÀ DEL XIV – PRIMO QUARTO DEL XV SEC. †1420 CA. Epifanio il Saggio e lo stile “Pletenie sloves”
Epifanio il Saggio: opere - Sermone della vita e dell’insegnamento del santo padre Stefano, vescovo di Perm (scritto poco dopo la morte di Stefano nel 1396) - Vita di s. Sergio di Radonež (finita 1417/18 ca.), pervenutaci nella rielaborazione di Pachomij Serb (XV sec.) - Sermone in lode di s. Sergio di Radonež
Stefano di Perm (1340 ca. – 1396) Nato a Ustjug Velikij, compagno di studi e coetaneo (o forse poco più grande) di Epifanio nel monastero di s. Gregorio il Teologo a Rostov Velikij (vicino a Mosca) Fu il missionario ritenuto artefice della conversione dell'etnia dei Komi-Permiaki (detti anche Zyrjane, di ceppo ugrofinico) al Cristianesimo e della creazione del vescovado di Perm’ (1383). Fondatore della scrittura dei Komi-Permiaki e inventore di un alfabeto per loro, parzialmente basato sul cirillico.
La zona di attività missionaria di Stefano (prima sede: Pyras, ora Kotlas)
L’alfabeto creato da Stefano di Perm
Dalla Vita di Stefano scritta da Epifanio (1) Discussione con Pam, capo e mago locale che diceva: «Не слушайте Стефана, который пришел от Москвы. А от Москвы может ли добро придти? Не оттуда ли к нам тягости приходят, дани тяжкие и насилие, тиуны, и доводчики, и приставы?» Stefano vince la disputa sulla fede e la gente gli consegna Pam per essere giustiziato, ma Stefano lo fa liberare.
Dalla Vita di Stefano scritta da Epifanio (2) Stefano, «жалованием князя великого Дмитрия Ивановича и бояр его почал строити святые церкви и монастыри», distruggendo i luogi di culto pagani e gli idoli: «кумирници пермскии поганые, истуканные, изваянные, издолбленные боги их в конец сокрушил, раскопал, огнем пожегл, топором посекл, сокрушал обухом, испепелил без остатку…»
Stefano taglia la betula bianca oggetto di adorazione pagana
Stefano di Perm: morte e culto Stefano muore a Mosca il 26 aprile Poco dopo la sua morte Epifanio scrive la Vita di Stefano di Perm. Nel 1472 Pachomij Serb compone un Ufficio liturgico per Stefano che è già ogetto di un culto locale. La memoria di Stefano di Perm viene elevata a venerazione panrussa nel Le sue traduzioni di libri cristiani alla lingua dei komi-permjaki ci sono pervenuti soli in frammenti e scritti in cirillico, non con l’alfabeto da lui inventato che invece venica usato in Russia come crittografia.
S. Sergio di Radonež (1322 ca. – )
Il monastero della Trinità di San Sergio (in russo: Трòице-Сèргиева Лàвра, Troice-Sergieva Lavra) è il più importante centro spirituale, della Chiesa otrodossa russa. Fondato nell’a. 1345, è situato nella città di Sergiev Posad, circa 70 km a nord-est di Mosca, sulla strada che collega la capitale russa con Jaroslavl’. Il monastero fa parte dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Veduta del Monastero della Trinità di San Sergio
La Trinità veterotestamentale di Andrej Rublëv dipinta intorno all’a per la cattedrale della Trinità del monastero
Traduzione italiana: Epifanio il Saggio, Vita di san Sergio di Radonež. Introduzione, traduzione e note di Adalberto Piovano. Ed. Paoline, Milano Epifanij Premudryj, Encomio per san Sergio di Radonež : l'angelo della Russia. A cura di Silvia Sgaravato Bresseo di Teolo, Abbazia di Praglia, 2012