1 Sovrapposizione di onde la somma di onde produce vari tipi di fenomeni Battimenti : somma di onde progressive/regressive con pulsazione e lunghezza d’onda.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le onde elettromagnetiche
Advertisements

Fenomeni Ondulatori una perturbazione e’ la variazione rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu’ grandezze caratteristiche di un sistema.
A.A Cambi-Piccinini-Semprini- Zucchelli Fenomeni Ondulatori
Interferenza Diffrazione (Battimenti)
RIFLESSIONE E RIFRAZIONE DELLE ONDE E.M.
Le onde sismiche.
LE ONDE.
ONDE MECCANICHE Una perturbazione viene trasmessa l’acqua non si
In questo caso la sola differenza di fase che puo’ nascere e’ dovuta alla differenza dei cammini delle due onde sovrapposizione di onde progressive originate.
La luce è un’onda elettromagnetica che si propaga nel vuoto. L’insieme dei colori che formano la luce visibile è chiamato spettro e l’intervallo di frequenze.
ONDE. PARTICELLA OSCILLANTE interagisce col mezzo circostante (aria, acqua ecc.) genera un’onda che si propaga nel mezzo L’onda diviene un fenomeno indipendente.
Lunghezza d’onda  = m  = v/f
Valori discreti dell’energia. Particella in una “scatola” Il segmento ha ora lunghezza L che non tende all’infinito La particella è “costretta” all’interno.
RISPOSTA ALL'ECCITAZIONE ARMONICA - SISTEMA NON SMORZATO Forza impressa equaz. del moto: rapporto di frequenza per La risposta è la sovrapposizione di.
Le funzioni matematiche e il piano cartesiano
Sezione d’urto ed ampiezza di diffusione
Le Fibre ottiche.
Definizione di lavoro Energia potenziale Potenza
Il vetro: la diffusione
Interferenza e diffrazione
la relazione vettoriale tra velocita’ lineare
La circonferenza nel piano cartesiano
Misure di impulso di particelle cariche
Interferenza onde meccaniche
TELESCOPIO Esposito Alessandro Perrotta Gioacchino Scaglione Ruben
1 L’equazione dell’iperbole
La circonferenza nel piano cartesiano
Onde elettromagnetiche
Fisica: lezioni e problemi
Fibre Ottiche Classe V Tele a. s
Luce ed onde elettromagnetiche
ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE
Lezione 2: onde elettromagnetiche
Equazioni differenziali
FENOMENI DA PROPAGAZIONE Corso di Laurea in MEDICINA e CHIRURGIA
Gli elettroni nell’atomo
Le Onde
Onda stazionaria generata da interferenza tra due onde armoniche con uguale frequenza e ampiezza che si propagano in senso opposto Onda diretta Onda riflessa.
IL SUONO 1.
Macchina di Shive (ondoscopio in una dimensione)
Magnetostatica 2 Legge di Biot-Savart Prima formula di Laplace
L’interazione della luce con la materia
VELOCITA' DEL SUONO IN UN GAS PERFETTO
Le Onde
L’equazione dell’ellisse
L’equazione dell’ellisse
Docente Classe Francesco Gatto 3AETS
Un’onda è prodotta da un MOTO ARMONICO
SOVRAPPOSIZIONE DI ONDE
PROPAGAZIONE DEL SUONO – ECO E RISONANZA
LE FIBRE OTTICHE Dileo e Perrone.
Un'onda è una perturbazione che si
COSA SONO I CAMPI ELETTROMAGNETICI
OPEN DAY SCIENZE quinta edizione 30 novembre 2018 a.s. 2018/2019
LA RETTA.
In collaborazione con la prof.ssa Chiara Psalidi presentano...
Diffrazione.
Acustica degli ambienti chiusi
I battimenti Il terzo suono di tartini
ONDE (seconda parte) 1. Onde stazionarie 2. Risonanza
Propagazione del suono in ambiente esterno
oscillazioni intorno all’equilibrio:
LE GRANDEZZE CARATTERISTICHE
Acustica degli ambienti chiusi
Un'onda è una perturbazione che si
SOVRAPPOSIZIONE DI ONDE
sviluppata dalla tensione
Alternanza Scuola-Lavoro Ciclo di lezioni di Fisica
Definizioni Moti armonici Propagazione delle onde
Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss
Transcript della presentazione:

1 Sovrapposizione di onde la somma di onde produce vari tipi di fenomeni Battimenti : somma di onde progressive/regressive con pulsazione e lunghezza d’onda leggermente diverse tra loro Interferenza : somma di onde progressive/regressive con la stessa pulsazione, con la stessa lunghezza d’onda, ma con una differenza di fase costante nel tempo Onde stazionarie : somma di onde progressive e regressive che si propagano nello stesso mezzo Diffrazione: comportamento delle onde in presenza di fenditure o di ostacoli Onde evanescenti: comportamento delle onde in presenza di riflessione totale su di una discontinuita’ nella propagazione dell’onda dovuta alla interfaccia di separazione tra due mezzi diversi

A.A G. Cambi - M. Piccinini - N. Semprini - S. Zucchelli un onda evanescente e’ un’onda stazionaria di “campo vicino” caratterizzata dal fatto che presenta una interfaccia di separazione tra i due mezzi, dove l’onda e’ generata e anche la presenza di onde evanescenti e’ una manifestazione caratteristica dei fenomeni ondulatori e puo’ manifestarsi in qualunque contesto sia possibile descrivere il fenomeno come ondulatorio queste onde si manifestano alla superficie di interfaccia tra due mezzi diversi e sono presenti per lo piu’ ad una distanza dall’interfaccia che non supera un terzo della lunghezza d’onda della radiazione incidente e in particolare anche in meccanica quantistica (effetto tunnel) quindi non solo in ottica, in elettromagnetismo, ma anche in acustica, nel caso di onde su di una corda tesa ampiezza decrescente esponenzialmente con la distanza dalla sorgente, antenna e/o in ottica ed in acustica le onde evanescenti si formano quando un’onda che viaggia in un determinato mezzo superiore all’angolo critico diverso e questo avviene quando l’onda incide sulla superficie di separazione tra i due mezzi con un angolo subisce riflessione totale nel passaggio dal primo mezzo ad un secondo mezzo con indice di rifrazione battimenti, onde stazionarie, interferenza e diffrazione sono tutte caratteristiche dei fenomeni ondulatori

se si passa da un mezzo meno denso ad un mezzo piu’ denso se si passa da un mezzo piu’ denso ad un mezzo meno denso angolo limite Riflessione totale

A.A G. Cambi - M. Piccinini - N. Semprini - S. Zucchelli la motivazione fisica della presenza delle onde evanescenti e’ che l’ ampiezza dei campi elettromagnetici, o delle onde di pressione nel caso di onde acustiche,devono essere continue all’ interfaccia di separazione tra due mezzi nel caso di riflessione totale non sarebbe rispettata la condizione di continuita’ della perturbazione l’equazione di Shroedinger rappresentante il moto nella direzione perpendicolare alla interfaccia di separazione non puo’ essere discontinua nell’interfaccia stessa e se non fossero presenti onde evanescenti nell’interfaccia di separazione

A.A G. Cambi - M. Piccinini - N. Semprini - S. Zucchelli interfaccia onda rifratta onda evanescente la porzione di onda riflessa totalmente non e’ stata qui raffigurata

6 Battimenti ponendo: si e’ ottenuta un’onda la cui ampiezza non e’ piu’ costante ma “modulata” e si ha dalla identita’ trigonometrica: riesce esempio: somma di due onde armoniche piane progressive con la stessa ampiezza e con fase iniziale nulla e

7 Vai al Physlet Battimenti 2  la modulazione dell’ampiezza si propaga con la velocita’ contemporaneamente, si ha la propagazione di un’onda armonica, detta “portante” che si propaga con velocita’ di fase o, passando agli infinitesimi, Vai al Physlet “ Suono Battimenti”  vai al Physlet Battimenti  f(x,t) = 2cos(  x   t)

8 V g e’ detta velocita’ di gruppo ed e’ la velocita’ con cui si propaga l’ inviluppo delle onde o “pacchetto d’onda” alla somma di un gran numero di onde si da’ il nome di “ pacchetto d’onda” vale la relazione

9 sfruttando l’identita’ trigonometrica esempio : onda stazionaria su di una corda tesa la corda sia fissata a due estremi, ad x = 0 e x = L supponendo che : l ’onda che si propaga lungo la corda una volta arrivata all’ estremo x = L si rifletta invertita rispetto all’onda incidente, ma con la stessa ampiezza l’onda incidente e quella riflessa siano onde piane armoniche, dunque che l’onda incidente che giunge in x=0 sia del tipo Asin(  t+kx) e l’onda riflessa in x = 0 sia del tipo -Asin(  t-kx) la perturbazione totale in un punto generico della corda sara’ in generale le onde stazionarie nascono dalla sovrapposizione di onde progressive e regressive aventi uguali pulsazione e lunghezza d’onda Onde armoniche stazionarie

10 non si tratta piu’ di un’ onda progressiva ma di un moto armonico semplice l’ampiezza e’ nulla nei punti detti nodi, e’ massima nei punti detti ventri si avra’ un nodo quando in termini di lunghezza d’onda si avra’ un nodo se quindi nei punti dove l’ampiezza del moto e’ si ha ampiezza nulla attenzione : modulato in ampiezza in conclusione: multiple intere di una singola lunghezza d’onda se si impone l’ ulteriore limitazione che si ha che ossia da cui  sono possibili solo alcune lunghezze d’onda ( condizione di quantizzazione ) oltre all’origine anche il punto x = L debba essere un nodo pari a

11 da e si ha una analoga relazione di quantizzazione per le frequenze dove si e’ scartata la soluzione banale n = 0 e’ detta “ frequenza fondamentale le frequenze, multiple intere della frequenza fondamentale, sono dette “ armoniche ” su di una corda tesa la velocita’ di propagazione delle onde e’ : quindi : per n = 0 si ha in dettaglio : etc. corrispondente alla situazione della corda tesa e ferma

12 se un’onda piana viaggia in una direzione qualsiasi dello spazio la si caratterizza con il vettore e direzione e verso coincidenti con quelli in cui si propaga la perturbazione di propagazioneun vettore che ha modulo pari a 2  / in un generico sistema di coordinate cartesiane si avra’ dunque una qualunque onda piana armonica progressiva avra espressione e quindi valgono le relazioni : Onde piane armoniche in piu’ dimensioni un onda piana che si propaga in una direzione qualunque nello spazio soddisfa alla equazione e

13 nota 2: il fronte d’onda puo’ essere sferico solo se il mezzo in cui si propagano le onde e’ omogeneo ed isotropo, ossia se la velocita’ di propagazione e’ la stessa in tutte le direzioni nota 3 : un fronte d’onda sferico non implica che anche l’intensita’ debba avere simmetria sferica l’intensita’ dipende dalla sorgente dell’onda piu’ che dal mezzo in cui l’onda si propaga e’ quindi possibile avere onde sferiche la cui intensita’ sia massima in certe direzioni delle spazio e minima altrove, pur essendo il fronte d’onda una sfera nota 1: non solo le onde piane sono soluzioni di questa equazione, ma anche le onde sferiche e cilindriche

14 Onde elastiche in una membrana tesa la tensione elastica su di una membrana tesa e’ la forza per unita’ di lunghezza equivalente alla tensione superficiale in un liquido la perturbazione consiste in un sollevamento rispetto al piano in cui giace la membrana all’equilibrio, di una area dS, ossia di una massa pari a  dS, dove  e’ la densita’ superficiale di massa e si puo’ dimostrare che la perturbazione la situazione e’ analoga a quella della corda tesa T T T T x y z sara’ soluzione dell’equazione

15 successivamente le riflessioni continueranno a ripetersi ma sempre con le stesse combinazioni di K x e K y quindi si ha che sulla membrana viaggeranno contemporanemente quattro perturbazioni e Onde stazionarie su membrana l’onda risultante sara’ la somma di queste quattro onde imponiamo ora che gli assi siano punti nodali, ossia che la perturbazione sia nulla ad ogni istante di tempo t sugli assi O la cui forma d’onda sara’ se si tende la membrana su di un telaio rigido di lati L 1 ed L 2 e si genera una perturbazione progressiva sulla membrana partendo dall’origine. l’onda si riflettera’ varie volte e in generale si avranno quattro onde possibili x y L1L1 L2L2 K x K y K x -K y -K x -K y -K x K y

16 se si impone che l’onda sia nulla ad ogni istante di tempo t sull’asse delle ordinate ( i cui punti sono definiti dalla x = 0 per ogni y ) raggruppando i termini simili affinche’ cio’ sia vero ad ogni istante di tempo dovra’ essere se si impone che l’onda sia nulla ad ogni istante di tempo t sull’asse delle ascisse si ha che dovra’ essere combinando queste quattro relazioni e ( dove i punti sono caratterizzati dalla y = 0 per ogni x) e la diviene e si procede in modo analogo a prima

17 raccogliendoe riarrangiando i termini e successivamente trasformando la differenza dei coseni in prodotto si perviene alla dove il segno negativo e’ irrilevante trattandosi di ampiezze applicando in ciascuna riga separatamente la formula di addizione questa formula e’ sbagliata per via di un cut & paste occorre riscriverla

18 imponendo l’ulteriore condizione che in x = L 1 e che in y = L 2 la perturbazione si annulli si hanno le condizioni: ogni vibrazione stazionaria della membrana e’ caratterizzata da due numeri interi n 1 ed n 2 da cui da si ricava la condizione di quantizzazione delle e dalla la condizione di quantizzazione della frequenza in conclusione :  vai al Physlet (2007) 

19 se un onda piana si propaga all’interno di una cavita’ a forma di parallelepipedo di lati L 1, L 2 ed L 3 rilettendosi perfettamente sulla sua superficie, le onde stazionarie che si potranno generare all’interno della cavita’ saranno caratterizzate da tre numeri interi n 1, n 2 ed n 3 Estensione a tre dimensioni ovvero, prendendo in considerazione le frequenze le condizioni di quantizzazione delle lunghezze d’onda divengono

20 Backup Slides