Normativa e indicazioni A cura del DS Bonini Mario e del prof. Rama Marino.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Normativa e indicazioni Classico
Advertisements

Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei.
Normativa e indicazioni liceo classico Commissione Esame di Stato Liceo “S. Maffei”
Normativa e indicazioni linguistico Commissione Esame di Stato Liceo “S. Maffei” Normativa e indicazioni linguistico.
Esami di Stato 2014/15 primo ciclo Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Corpo Ispettivo.
Esami di qualifica professionale secondo il sistema previsto dalla riforma dell’istruzione professionale. Gli studenti frequentanti le classi terze rientrano.
L’esame di stato Anno Scolastico O.M. 252 del 19 aprile 2016.
1 I COMPITI ATTUALMENTE ATTRIBUITI ALLA COMPETENZA DEI CONSIGLI DI CLASSE ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE DELLA CLASSE (nella composizione allargata alla.
Alunni stranieri e valutazione degli apprendimenti Elio Gilberto Bettinelli.
ESAMI DI STATO 2015/16 Esami dei candidati con disabilità
Stefania Basili & Bruno Moncharmont
ESAMI di STATO 2010 (O.M. 44 5/5/10) Calendario degli impegni
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
ESAMI DI STATO IPSIA A. FIORAVANTI
L’ESAME: CHIARIAMOCI LE IDEE
Riconoscimento delle qualifiche professionali PROFESSIONE DOCENTE
ESAMI DI STATO 2016/17 Esame dei candidati DSA\BES
ESAMI DI STATO PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Esami di Stato 2014/15 primo ciclo disp. confermate per l’a.s. 2015/16
ESAMI DI STATO 2011/12 DATE DI SVOLGIMENTO
A.S. 2017/2018 L’Esame di Stato.
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
Procedura per la determinazione del
ORDINANZA MINISTERIALE
RIFLESSIONI SUL DECRETO LEGISLATIVO 62/2017
Università degli Studi di Parma
ASSEMBLEA GENITORI CLASSI TERZE
esame di stato terza media Incontro con i genitori
Esami di Stato 2014/15 primo ciclo
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO COCLO DI ISTRUZIONE
L’esame di Stato del primo ciclo: novità e indicazioni operative
<IL NUOVO ESAME DI STATO> “Gli elementi di novità”
La relazione - Giulio Colecchia
ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE A.S
D.Lgs. 13 luglio 2015, n. 62 “Valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo es esami di Stato” D. M. 03/10/2017 n. 741 “Esame conclusivo.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Convegno nazionale della Rete delle Reti VIII Forum sul Lago Complessità e cambiamento Scuole autocorrettive Stresa 31/8 - 1/9/2018.
D.M.742/2017 (certificato delle competenze)
COME (RI)CONOSCERLO – COME SCRIVERLO
Per la TERZA MEDIA due parole sugli Esami
Il Piano Didattico Personalizzato
Esame terza media 2019: cosa è cambiato con la riforma
Esame di stato 2017/2018.
D.Lgs. 62/2017: Finalità esame di stato
COME CAMBIA L’ESAME DI STATO
ASSEMBLEA GENITORI ESAMI DI STATO 2018
Esami di stato secondo ciclo candidati con disabilità e DSA
Esame di stato conclusivo del I ciclo d’istruzione
Passaggi ed esami integrativi
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
Insegnamento delle lingue A.A
Come cambia il nuovo esame di stato
DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62
Insegnamento delle lingue A.A
CRITERI DI SCELTA E FINANZIAMENTO DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Tutti i progetti prescelti devono rispondere alle caratteristiche di cui all’Art.
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
LA SECONDA PROVA NEL NUOVO ESAME DI STATO ISTITUTI TECNICI
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
RIFLESSIONI SULl’o.m /03/2019 e SULl’ Intervento dell’ispettore
NUOVO ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
CHIARIMENTI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Decreto legislativo 13 aprile 2017, n
Art. 12. Diritto all'educazione e all'istruzione 1. Al bambino da 0 a 3 anni handicappato é garantito l'inserimento negli asili nido. 2. É garantito il.
I PRINCIPALI ELEMENTI DI NOVITÀ
INCONTRO INFORMATIVO/FORMATIVO
In sin tesi – l19 come si discute una tesi?
Esame di Stato La normativa.
Istituto Comprensivo Cremona DUE
I decreti legislativi attuativi della legge 107 del 13 luglio 2015
ESAME CONCLUSIVO I CICLO
Transcript della presentazione:

Normativa e indicazioni A cura del DS Bonini Mario e del prof. Rama Marino

Requisiti per l’ammissione Sono ammessi all'esame di Stato: gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina[…] e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi( DPR 22 giugno 2009, n.122, art.6)

Valutazione del comportamento La valutazione del comportamento si propone di favorire: l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. (DPR 22 giugno 2009, n.122, art.7 comma1)

Requisiti per l’ammissione Chi non abbia conseguito una valutazione conforme all’art.6 DPR 22 giugno 2009 n.122 entro il 15 marzo può: Ritirarsi e presentarsi come privatista all’Esame Terminare l’annocercando di sanare la valutazione entro giugno. Se la valutazione non viene sanata, scatta, in sede di scrutinio finale, la non ammissione all’Esame

La Commissione E’ composta da: Un Presidente esterno Tre commissari esterni di nomina ministeriale Tre commissari interni nominati dal C.d.C Presidente e commissari esterni operano su due classi

Le prove scritte Sono tre La prima e la seconda prova sono predisposte dal Ministero La terza prova è predisposta autonomamente dalla commissione sulla base del Documento del Consiglio di classe

La prima prova scritta La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico- linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività. (D.M 23 aprile 2003, n. 41)

Tip. B sviluppo di un argomento in ambito storico-politico, socio- economico, artistico- letterario, tecnico- scientifico. Tip.C sviluppo di un argomento di carattere storico Tip.D tema su un argomento di ordine generale Prima prova Saggio breve Tip.A analisi e commento di un testo letterario o non letterario Articolo di giornale

La seconda prova scritta “La seconda prova scritta, […], ha lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze specifiche del corso di studi frequentato dal candidato ed ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il medesimo corso di studi, per le quali l'ordinamento vigente o le disposizioni relative alla sperimentazione prevedono verifiche scritte, grafiche o scrittografiche. “ (a.s.2008/2009 comunicate con D.M.21 gennaio 2009)

La terza prova La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. (D.M. 20 Novembre 2000, n. 429)

Terza prova: tipologie A. Trattazione sintetica di argomenti significativi, anche a carattere pluridisciplinare, con l’indicazione del numero max. di righe o parole max 5 materie B. Quesiti a risposta singola su argomenti riguardanti più materie, che possono essere articolati in una o più domande. Le risposte sono formulate autonomamente dai candidati e contenute nei limiti indicati; da 10 a 15 quesiti. Max 5 materie

Terza prova: tipologie C. Quesiti a risposta multipla per i quali vengono fornite più risposte. da 30 a 40 quesiti. max 5 materie D. Problemi a soluzione rapida, articolati in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni effettuate dal candidato (previsti al massimo 2 problemi scientifici)

Terza prova: tipologie B+C Quesiti a risposta singola Non meno di 8 quesiti Quesiti a risposta multipla Non meno di 16 quesiti

Terza prova: tipologie E. Casi pratici e professionali max 2 F. Un progetto

Terza prova: lingua straniera “All'interno della terza prova scritta deve essere previsto … un breve spazio destinato all'accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere comprese nel piano di studi dell'ultimo anno.”

Terza prova: lingua straniera “La verifica della conoscenza della lingua o delle lingue può essere effettuata secondo una delle seguenti modalità: A. breve esposizione in lingua ( entro un numero massimo di parole o righe) di uno degli argomenti o uno dei quesiti o del gruppo di quesiti o domande che accompagnano la soluzione di casi pratici o progetti o risposta ad 1 o 2domande su di un breve testo in lingua( non più di 80 parole) B. breve risposta in lingua ad uno o più quesiti formulati in lingua dalla commissione ( la tipologia di tali prove è assimilabile alle tipologie A/ B previste per tutte le discipline dellaterza prova )

Durata delle prove e strumenti ammessi DurataStrumenti ammessi I prova6 oreDizionario italiano II prova 6 oreDizionari monolingue Calcolatrici III provaDecisa dalla commissione Decisi dalla Commissione

Il Colloquio: I parte “Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Rientra tra le esperienze di ricerca e di progetto la presentazione da parte dei candidati di lavori preparati, durante l’anno scolastico, anche con l’ausilio degli insegnanti della classe ”

Per il proprio argomento… Agli alunni sarà fornito uno schema per la elaborazione di una bibliografia ragionata a cura del dipartimento di lettere da consegnare e illustrare ai ragazzi di quinta da parte del docente di lettere della classe.

L’argomento di inizio colloquio Indicazioni e suggerimenti La normativa non parla di «tesina» ma dice solamente : il colloquio "ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato”.

L’esposizione orale dell’argomento a scelta avrà una durata compresa tra un minimo di dieci minuti e un massimo di quindici minuti. Le possibili scelte sono quindi: un approfondimento monodisciplinare oppure interdisciplinare.

Il Collegio docenti del Medi ha approvato una delibera nella quale si lascia allo studente ampia libertà di scelta. È importante che l’argomento scelto nasca da un interesse personale, sia espressione di una passione sincera (sono aspetti che emergono immediatamente durante l’esposizione) Occorre però essere anche pragmatici e realisti. Per cui è molto opportuno che l’approfondimento scelto dal candidato: sia in linea con il proprio indirizzo si colleghi almeno ad una delle materie studiate nell’ultimo anno si riferisca - anche indirettamente - agli argomenti dell’ultimo anno

Meglio evitare argomenti completamente slegati dal proprio percorso scolastico oppure relativi a contenuti studiati negli anni precedenti. Non è necessario che sia stato trattato dai propri docenti durante l’anno scolastico: è un approfondimento personale.

Come si fa una ricerca Inizialmente l’idea è piuttosto vaga Durante il percorso di approfondimento si precisa sempre più Solo alla fine si mette il titolo

Ad uno studente di liceo si richiede che l’approfondimento sia tale, cioè ben documentato, basato su uno studio serio. In sostanza non può essere costruito solo sui manuali oppure su materiale scaricato da internet. È importante aver letto alcuni libri o almeno parte di essi (segnalando in bibliografia correttamente i capitoli studiati e utilizzati) È assolutamente vietato copiare o scaricare; oltre che immorale è anche pericoloso: se un commissario se ne accorge il candidato può esser bocciato subito.

La Rete può essere utile soprattutto per costruire una bibliografia. Si parte da un titolo provvisorio della tesina. Si individuano alcune parole-chiave che riguardano il proprio percorso e le si digita su Google. Lo scopo è arrivare ad alcuni libri. Trovati uno o due libri è necessario leggerli e soprattutto guardare con attenzione la bibliografia che si trova alla fine.

La Rete può essere utile soprattutto per costruire una bibliografia. Si parte da un titolo provvisorio della tesina. Si individuano alcune parole-chiave che riguardano il proprio percorso e le si digita su Google. Lo scopo è arrivare ad alcuni libri. Trovati uno o due libri è necessario leggerli e soprattutto guardare con attenzione la bibliografia che si trova alla fine.

Se alcuni libri relativi al nostro argomento sono citati molto spesso allora vuol dire che sono imprescindibili. La ricerca con le parole-chiave può essere fatta anche per “immagini”: si possono fare delle scoperte interessanti. Guardare sempre con molto attenzione l’URL del sito suggerito da Google: se si tratta di università, scuole superiori, enti pubblici in genere il materiale trovato è affidabile Altrimenti bisogna fare molta attenzione: in internet si trova di tutto, cose interessanti ma anche sciocchezze colossali.

È necessario creare una cartella sul proprio pc (chiamata ad es.: Tesina) e all’interno salvare un file per gli appunti, uno per le schede dei libri, uno per la bibliografia e la sitografia e uno per le immagini. Quando l’idea iniziale si è definita maggiormente si scrive la scaletta, ovvero l’elenco ordinato e logico dei contenuti che verranno sviluppati durante l’esposizione

Che cosa si consegna alla Commissione? Tre possibili opzioni: 1) Tesina scritta per esteso (una ventina di pagine) Pro: Dimostra che si è fatto un lavoro serio e approfondito Da maggiore sicurezza espositiva La commissione ha modo di conoscere prima l’argomento nel dettaglio Contro: L’esposizione può essere imparata a memoria La commissione non la legge Si possono notare eventuali errori con molta più facilità

2) Una mappa concettuale Vale soprattutto per un argomento pluridisciplinare. I collegamenti fra le varie materie non devono esser forzati ma coerenti e necessari per sviluppare il proprio tema

3) Una traccia (da sempre in uso presso il Liceo Medi) La traccia è composta dalle seguenti parti: Liceo Medi, Indirizzo, Nome, Cognome, classe, anno scolastico Titolo e sottotitolo Motivazione della scelta (alcune righe che spiegano per quale motivo si è scelto quell’argomento) Scaletta del proprio discorso, ovvero tutti gli argomenti che verranno trattati, in ordine logico-argomentativo (ricordarsi che bisogna rimanere entro i 15 minuti!) Bibliografia libri (letti o almeno consultati) e sitografia internet

Il Colloquio: II part e “Preponderante rilievo deve essere riservato alla prosecuzione del colloquio, che”…”deve vertere su argomenti di interesse multidisciplinare proposti al candidato e con riferimento costante e rigoroso ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe durante l'ultimo anno di corso.” “E’ d’obbligo, inoltre, provvedere alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.”

Il Colloquio: III parte “Il colloquio”…” non può considerarsi interamente risolto se non si sia svolto secondo tutte le fasi sopra indicate e se non abbia interessato le diverse discipline”

I punteggi Credito scolasticoMax 25 punti Prima provaMax 15 puntiSufficienza 10 Seconda provaMax 15 puntiSufficienza 10 Terza provaMax 15 puntiSufficienza 10 ColloquioMax 30 puntiSufficienza20 BonusMax 5 punti Voto FinaleMax 100 puntiSufficienza 60 Lode Attribuibile se si raggiunge 100 senza bonus e avendo conseguito almeno 8 in tutte le discipline allo scrutinio finale- Deliberazioni all’unanimità

Bonu s La commissione può assegnare fino a 5 punti se: Minimo 15 punti di credito scolastico Minimo 70 punti nelle prove d’esame

Il credito scolastico E’ definito: dalla media dei voti, dall’assiduità della frequenza scolastica dall’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative da eventuali crediti formativi

Il credito formativo Entra nel credito scolastico e incide sulla banda di oscillazione Consiste in ogni esperienza qualificata maturata anche fuori dalla scuola, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’esame La documentazione va presentata entro il 31 maggio

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei votiCredito scolastico (Punti) I annoII annoIII anno M = < M ≤ < M ≤ < M ≤

Il documento del 15 maggio Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.