Consorzio Italiano Compostatori Ottobre 2016 CIC – Consorzio Italiano Compostatori

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Consorzio Italiano Compostatori Ottobre 2016 CIC – Consorzio Italiano Compostatori

Consorzio Italiano Compostatori Il CIC è una struttura senza fini di lucro che conta oltre 120 consorziati, quali: -Produttori e gestori di impianti di compostaggio e digestione anaerobica; -Aziende e studi tecnici che si occupano di rifiuti; -Produttori di fertilizzanti; -Produttori di macchinari ed attrezzature interessati alle attività di compostaggio; -Laboratori; -Enti pubblici locali; -Enti di ricerca Il CIC rappresenta 252 impianti di compostaggio e 46 impianti di digestione anaerobica

Accordi con Enti Pubblici e Associazioni di Categoria Formulazione di proposte legislative nazionali ed europee Promozione della produzione di fertilizzanti organici di alta qualità, anche attraverso il Marchio di Qualità all’Ammendante Compostato CIC Assistenza tecnica e normativa per gli impianti associati Organizzazione e gestione di corsi di formazione e di aggiornamento Attività di ricerca e studio sulla qualità del rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata Il CIC è impegnato in numerose iniziative per la crescita della raccolta differenziata e la valorizzazione del RIFIUTO ORGANICO attraverso la produzione di FERTILIZZANTI ORGANICI e Biogas, dal quale si può ottenere un BIOCARBURANTE AVANZATO, il Biometano. Cosa facciamo?

Partnership del CIC Membro di ECN Ambasciatore di Ecomondo nel Mondo Membro del Consiglio Nazionale della Green Economy Membro di ISWA International Partner di Assobioplastiche Fondatore e coordinatore del Mediterranean Compost Network Il CIC è impegnato in numerose iniziative per la crescita della raccolta differenziata e la valorizzazione del RIFIUTO ORGANICO attraverso la produzione di FERTILIZZANTI ORGANICI e Biogas, dal quale si può ottenere un BIOCARBURANTE AVANZATO, il Biometano.

Analisi di qualità del Rifiuto Organico Lo staff del CIC monitora in continuazione la qualità del Rifiuto organico raccolto in maniera differenziata. Recentemente ha firmato un accordo di programma con COREPLA, CONAI e Assobioplastiche per monitorare la presenza di plastiche e bioplastiche nel rifiuto organico

Nel 2006 il CIC ha istituito il Marchio “Compostabile CIC” per la certificazione di manufatti e imballaggi compostabili secondo la norma UNI EN 13432: Dal 2003 il CIC porta avanti il Programma “Marchio di Qualità del compost CIC” che promuove e verifica la qualità dell’ammendante compostato prodotto in Italia Dal 2015 il CIC sta sviluppando il programma legato al Marchio “Biometano Fertile”, con lo scopo di assicurare la qualità del biometano prodotto negli impianti di digestione anaerobica. I marchi del CIC

t/a t/a di FORSU di Verde t/a Rifiuto Organico raccolto La raccolta differenziata dell’organico – rifiuti urbani (elaborazione CIC da dati ISPRA 2014)

RECUPERO DI MATERIA 252 impianti di compostaggio che producono Compost utilizzato in agricoltura e nel florovivaismo. 252 Impianti Nord -43 Centro -53 Sud e isole t/anno Capacità autorizzata Economia Circolare e gli impianti di compostaggio

Economia Circolare e gli impianti di compostaggio

RECUPERO DI ENERGIA E MATERIA 46 impianti di DA&compostaggio che producono Compost e Biogas da cui si può ottenere il Biometano, la nuova frontiera del settore del recupero dei rifiuti organici 46 Impianti - 40 Nord -43 Centro -53 Sud e isole t/anno Capacità autorizzata Economia Circolare e gli impianti di DA&compostaggio

Economia Circolare e gli impianti di DA&compostaggio

Da compostaggio 78% Da digestione anaerobica 22% t/a C OMPOST Recupero rifiuti organici e produzione di compost nel 2014

t/anno ACV t/anno ACM t/anno ACF t/a C OMPOST Recupero rifiuti organici e produzione di compost nel 2014

PROCESSO DI PRODUZIONE DEL COMPOST Decreto Ministeriale 5 febbraio 1998: 16 rifiuti compostabili - compostaggio attraverso un processo di trasformazione biologica aerobica delle matrici che evolve attraverso uno stadio termofilo e porta alla stabilizzazione ed umificazione della sostanza organica. La durata del processo non deve essere inferiore a 90 giorni comprendenti una fase di bio ossidazione accelerata durante la quale viene assicurato un apporto di ossigeno alla massa mediante rivoltamento e/o aerazione, seguito da una fase di maturazione in cumulo. La temperatura deve essere mantenuta per almeno tre giorni oltre i 55·C. La fase di stoccaggio delle matrici e la fase di bio- ossidazione accelerata devono avvenire in ambiente confinato, ottenibile anche con coperture o paratie mobili, per il contenimento di polveri e di odori il cui controllo deve. essere garantito tramite idonee misure e sistemi di abbattimento; tali disposizioni non sono obbligatorie per gli impianti che trattano unicamente le tipologie di cui alle lettere b), c), h) e l) del punto 16.1; tali impianti devono comunque assicurare il contenimento di polveri durante l'eventuale fase di triturazione. Le fasi di stoccaggio delle matrici, di bio-ossidazione accelerata, di post maturazione e di deposito del prodotto finito devono avvenire su superfici impermeabilizzate, dotate di sistemi di drenaggio e di raccolta delle acque reflue di processo, da inviare a depurazione o da riutilizzare nel ciclo di compostaggio. Per gli impianti che trattano solo le tipologie di cui alle lettere c); h) e l) tali disposizioni non sono obbligatorie qualora abbiano una capacità annua di trattamento inferiore a 1000 t di rifiuti

IMPIANTI - COMPOSTAGGIO DM 29/01/2007 – parte 7 – linee guida impianti di trattamento meccanico biologico L’efficienza di abbattimento minima del 99% in modo da assicurare un valore teorico in uscita dal biofiltro inferiore alle 300 U.O./ m3 [2].

IMPIANTI - COMPOSTAGGIO

Il CIC stima che in Italia nel 2015 siano state prodotte circa 5,7 milioni di tonnellate di rifiuto organico (pari a 94 kg/abitante), ovvero il 47% dei rifiuti urbani differenziati ed avviati a recupero. Sulla base di questo quantitativo di rifiuti organici inviati a trattamento in impianti di compostaggio e digestione anaerobica, si stima una produzione di ammendante compostato pari a 1,55 milioni di tonnellate l’anno. Il Marchio di Qualità all’Ammendante Compostato CIC Il CIC lavora da sempre per garantire la qualità lungo tutta la filiera di produzione del compost. Con questo obiettivo, nel 2003, ha avviato il programma volontario ‘’Marchio Compost di Qualità CIC‘’ che, attraverso verifiche continue sul prodotto, attesta la qualità dei fertilizzanti organici prodotti nelle Aziende consorziate.

Siti produttivi delle Aziende associate al CIC Status Ottobre 2015 Sito produttivo Azienda CIC con “Marchio CIC” Dal 2003 ad oggi sono stati analizzati oltre 2500 campioni di compost ai fini del Marchio di Qualità CIC. Attualmente, sono 46 gli impianti che hanno ottenuto il Marchio di Qualità CIC, per un totale di 52 prodotti. Il Marchio di Qualità all’Ammendante Compostato CIC Considerando i quantitativi, circa il 32% del compost italiano prodotto annualmente è a Marchio di Qualità CIC

Si basa sulle normativa italiana che disciplina i fertilizzanti – D.Lgs 75/2010 e s.m.i. Promuove la produzione di compost italiano di qualità Assiste i produttori di compost nel rispettare i parametri stabiliti dalla legge Aiuta i consumatori ad identificare visivamente il compost di qualità Migliora la sicurezza, la trasparenza e la qualità del compost lungo tutta la filiera di produzione Il Marchio di Qualità all’Ammendante Compostato CIC

Utilizzo in agricoltura del compost

T ORBA F LOROVIVAISMO A GRICOLTURA IN PIENO CAMPO OUT IN A MMENDANTE C OMPOSTATO V ERDE C ONCIMI, LETAMI, ECC. OUT IN A MMENDANTE C OMPOSTATO M ISTO Uso del compost

Uso del compost

- MATERIALI COMPOSTABILI (MC) o Rifiuto di Cucine (incl. manufatti compostabili) o Sfalci e potature o Carta e Cartone - MATERIALI NON COMPOSTABILI (MNC) o Sacchetto di plastica o Plastiche interne (film, packaging.) o Vetro o Metalli o Inerti (ceramica, pietre, …) o Altro (tetrapack, Batterie, ecc) o Pannolini Analisi merceologiche del rifiuto di cucine e mense

4,8 % media di MNC in Italia Analisi merceologiche del rifiuto di cucine e mense > 950 analisi del rifiuto organico all’anno in tutta Italia > kg di frazione umida analizzati < 95% (in peso) la percentuale di materiale compostabile nel rifiuto organico

Analisi merceologiche del rifiuto di cucine e mense

Materiali compostabili stoviglie Contenitori alimentari bottiglie buste

Programma Volontario Identifica i manufatti oggettivamente compostabili (in impianto industriale) Norma UNI EN Campionamenti effettuati da Certiquality Analisi in laboratori accreditati Sinonimo di Qualità Trasparenza del processo Test di compostaggio in impianto industriale Riconoscibilità del manufatto certificato lungo la filiera (dal sito di produzione fino all'impianto di compostaggio Nasce nel 2006 Il Marchio Compostabile CIC

Composizione chimica (metalli pesanti, Fluoro, Solidi Volatili) Biodegradabile (convertibile in CO2 al 90% in max 6 mesi) Disintegrabile (al 90% in 84 giorni) No eco-tossico (compost finale) Audit e Campionamento (Certiquality) Disintegrazione in impianto di compostaggio industriale UNI EN Il Marchio Compostabile CIC 22 Aziende coinvolte Circa 50 prodotti certificati Dlgs 152/2006 Art. 182-ter 1. La raccolta separata dei rifiuti organici deve essere effettuata con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti compostabili certificati a norma Uni En

Grazie CIC - Consorzio Italiano Compostatori