Comunicazione pubblica e nuovi media Alessandro Lovari Università degli studi di Siena Direttivo Aicun Cagliari 17 giugno 2011
Ruolo e importanza della Rete e di Internet per le Amministrazioni Pubbliche Strumento di gestione dei dati e delle procedure Ambiente per la comunicazione interna Canale privilegiato per erogare servizi ai cittadini e alle imprese Mezzo principale per la comunicazione esterna e per l’information scouting
14/11/2016 Comunicazione e tecnologie- l’evoluzione delle interfacce Reti Civiche Siti Istituzionali- modello vetrina Siti Istituzionali- modello portale Siti web + Web Piattaforme sociali > 2008
A causa dei cambiamenti nei consumi mediali e grazie allo sviluppo delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione sta cambiando il modo di fare comunicazione pubblica oggi. In particolare con l’avvento del Web 2.0 e i media sociali sta cambiando l’interfaccia con il cittadino, arricchendo i tradizionali mix di comunicazione (sportelli, mezzi paper based) con piattaforme e mix digitali. Questa spinta tecnologica è stata anche favorita da alcuni provvedimenti normativi emanati dal Ministero Brunetta come il Dlgs 150 del 2009, il piano Egov 2012 e le direttive sulla razionalizzazione dei siti web e sulle linee guide per i siti stessi Il “Web sociale” sta sempre più diventando un ambiente importante di reperimento delle informazioni e di sviluppo di conversazioni su tematiche di pubblica utilità e sulle amministrazioni. LA COMUNICAZIONE PUBBLICA IN CAMBIAMENTO
COME CAMBIA LA COMUNICAZIONE PUBBLICA Internet e lo sviluppo delle tecnologie digitali hanno indotto le amministrazioni ad aprirsi alla società, ad essere ancora di più trasparenti, spingendole ad abbandonare o limitare l’uso di modelli informativi a senso unico, per recuperare quelle forme di comunicazione bidirezionale attraverso le quali i cittadini acquistano un ruolo attivo nel processo di comunicazione (Mancini 2003). In particolare l’adozione di queste tecnologie partecipative, quali blog, wiki e social network sites, sembra riattualizzare e favorire lo sviluppo di un’amministrazione colloquiale (Rugge 1997), all’interno della quale la comunicazione pubblica in Rete è in grado di “realizzare uno spazio dedicato alla “conversazione” e al confronto con più soggetti che operano nello stesso ambito per affrontare un problema specifico, […] con la possibilità di promuovere la partecipazione attiva dei propri utenti e degli altri interlocutori interessati (Faccioli, 2000, p. 92). Un’accelerazione quella del Web 2.0 e dei media sociali, che rappresenta una spinta verso l’adozione di un paradigma della comunicazione pubblica in senso relazionale e conversazionale (Ducci 2009; Lovari 2010).
Negli spazi dl Web e nelle piattaforme virtuali i pubblici conversano e condividono informazioni su imprese, prodotti e servizi, amministrazioni; sulle loro proprie esperienze personali e sulle relazioni con queste organizzazioni e istituzioni. Ogni utente della Rete con un minimo di alfabetizzazione, tramite gli User Generated Content, può essere un “giornalista” (We the media, Gilmore 2004) e l’informazione è largamente disponibile per tutti con bassi costi e sforzi di ricerca. Internet e le applicazioni Web 2.0 hanno consentito l’empowerment dei cittadini in una maniera rivoluzionaria. Quale impatto possono avere questi processi sulle organizzazioni/istituzioni e nelle attività di comunicazione?
AMMINISTRAZIONI Pagine e Gruppi su Facebook Account su Twitter Isole su Second Life Piattaforme 2.0 Quali effetti? Quali strutture? Quali ricerche?
Reggio Emilia
Modena
COME STARE SU FACEBOOK: Gruppo
COSA SI POSTA SU FACEBOOK…. Le presenze istituzionali su Facebook sono utilizzate per diversi motivi: diffondere informazioni sui servizi e le opportunità per la popolazione locale; pubblicizzare eventi e iniziative organizzate dalle istituzioni; stimolare la partecipazione dei cittadini riguardo a temi pubblici e ad occasioni di confronto e dibattito (come per il bilancio sociale e i piani integrati per il territorio); avvisare la cittadinanza di disservizi, pericoli ed improvvise emergenze.
Alcuni esempi di promozione di eventi e iniziative promosse sul territorio.
Un uso particolare di Facebook è quello del Comune di Modena che tramite quiz e indovinelli innesca strategie di riscoperta delle tradizioni e della dimensione storica della città. Il numero di commenti e di apprezzamenti (like) è molto elevato e partecipano a queste attività non solo teenager, ma anche persone adulte e cittadini anziani. Recuperare il senso civico.
L’URP SUI SOCIAL MEDIA: UN CASE STUDY -2 Le richieste degli utenti della piattaforma, vengono registrate attribuendo loro un ‘numero di pratica’ che consente ai cittadini di seguire il procedimento, controllare se le richieste sono state soddisfatte e se la segnalazione è stata presa in carico, contattando il Punto d’Ascolto del Comune. il Comune risulta più trasparente nel suo funzionamento e nelle sue assunzioni di responsabilità, e i cittadini si sentono maggiormente tutelati che l’amministrazione si prende carico delle loro istanze
Torino
14/11/2016 Napoli
Che cosa è questo?
E questo?
Ricordiamoci: Se noi non siamo presenti in Rete lo sono o lo saranno comunque i nostri pubblici che useranno spesso la nostra istituzione per le loro pratiche di remix e mashup, con effetti a volte che potranno essere non positivi sulla reputazione o comunque fuori controllo.
I Social Media possono offrire una buona opportunità per le ammnistrazioni per gestire in maniera più efficace e migliorare le relazioni con i pubblici. …il digital engagement La scelta e la selezione degli strumenti comunicativi e il loro uso stanno divenendo elementi strategici per l’identità delle organizzazioni e di come sono percepite dai pubblici. Sono cioè un marcatore di identità. E’ importante studiare e focalizzare l’attenzione sulla creazione di queste piattaforme e su un uso nuovo, diverso di questi media, abbandonando o adottando le vecchie logiche dei media mainstream. Tempi, contenuti, linguaggi, cercare una relazione con le audience
14/11/2016Titolo PresentazionePagina 22 AREE CRITICHE 1)La limitata partecipazione dei cittadini 2)Le dotazioni tecnologiche dei cittadini 3)Questione dei dati personali e della privacy 4)Diversa concezione del tempo tra P.A. e cittadini 5)Mancanza di ricerche specifiche sull’efficacia di questi mezzi 6)La realizzazione di politiche di information literacy per la popolazione allo scopo di evitare nuove forme di digital divide
Concludendo: comunicare con le tecnologie digitali Differenziare il mix adottando una logica multicanale tenendo conto dei bisogni e dei comportamenti comunicativi dell’utenza, mixando social media con piattaforme tradizionali, la virtualità con il face to face Importante è avere risorse umane con competenze e skills per gestire i nuovi media digitali nella progettazione e nella gestione dei contenuti e nella loro armonizzazione con le altre piattaforme Adottare il piano di comunicazione come strumento strategico di coordinamento e integrazione di mezzi e messaggi. Capire che le attività di ascolto e di cybercanning rappresenteranno asset importanti sui quali costruire strategie. Verificare e Monitorare l’efficacia dell’action plan e la risposta dei nostri pubblici. Cercare una nuova relazionalità anche oltre ai rapporti face to face, sfruttando le potenzialità della Rete e delle ICT.