Catalogo Sismico Omogeneo in Magnitudo Barbara Lolli - INGV Bologna Gianfranco Vannucci – INGV Bologna Paolo Gasperini – DIFA Università di Bologna INGV.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A. B. Rosa 1, A. Vecchio 2, G. Tamburriello 1, V.Carbone 2, I. Guerra 2, P. Harabaglia 3 1 Green Earth srl, Satriano di Lucania (PZ) 2 Università degli.
Advertisements

FONDAZIONE SANTA LUCIA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO STUDIO SULL’EFFICACIA DEL TANGO ARGENTINO IN SOGGETTI CON MALATTIA DI PARKINSON.
Risposta del plasma ionosferico all’anomalo minimo di attività solare che ha caratterizzato il passaggio dal ciclo 23 al ciclo 24 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI.
Corso di Fisica Subnucleare Parte II – AA I Parametri dell'Oscillazione 1) Premessa 2) Interpretazioni 3) Misura dei parametri 4) Futuro.
Elaborazione delle Immagini Operatori Puntuali Luigi Cinque
CLICCA SULLA FIGURA PER VEDERE L’ANIMAZIONE
Consentono di descrivere la variabilità all’interno della distribuzione di frequenza tramite un unico valore che ne sintetizza le caratteristiche.
Il metodo STATIS (L’Hermier des Plantes, 1976; Escoufier, 1983; Lavit et al., 1994) STATIS = Structuration des Tableaux A Trois IndiceS Tecnica esplorativa.
Corso di Analisi Statistica per le imprese
B. Castello, R. Di Stefano CNT-INGV
Carlo G. Lai, Elisa Zuccolo
Università degli studi di Genova
PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI Esercitazione sui modelli di generazione
I percorsi evolutivi dei territori italiani
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA “ALMA MATER STUDIORUM”
Dip. Economia Politica e Statistica
Modelli statistici per l’analisi economica
PILLOLE DI GENETICA parte 1
Scuola Navale Militare F. Morosini
L’incertezza negli inventari delle emissioni Carlo Trozzi
Considerazioni importanti sull’emisfero nord celeste
L’analisi monovariata
coordinate geografiche longitudine, latitudine
DISTRIBUZIONI TEORICHE DI PROBABILITA’
Collaborazione ICARUS – A.Menegolli, Univ. di Pavia e INFN Pavia
Universal Dependencies e treebank
L’analisi del comportamento delle imprese (seconda parte)
Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Ingegneria
ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE
Dip. Economia Politica e Statistica
I LABORATORI ASTRONOMICI
PRESENTA DELL' AMMASSO APERTO
SPETTROSCOPIA DELLE NEBULOSE
Classificazione multivariata di scatole ippocampali
Corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche
Intervalli di Fiducia Introduzione Intervalli di fiducia per la media – Caso varianza nota Intervalli di fiducia per la media – Caso varianza non nota.
Le onde longitudinale, dette anche onde P:
Piazzolla F., M.L. Amodio, G. Colelli
Istruzioni per il nuovo sistema di acquisizione dati
L’analisi monovariata
I 7 strumenti della qualità
Registrazione di un terremoto
The sensitivity of trade flows to trade barriers
PILLOLE DI GENETICA parte 1
AVVISO Il materiale riportato in queste diapositive è di esclusiva proprietà del Prof. Liborio Stuppia. La pubblicazione.
APPROFONDIMENTI CON ESEMPI DI CAMPIONAMENTO E SUCCESSIVA RICOSTRUZIONE PER INTERPOLAZIONE LINEARE Nelle pagine che seguono sono riportati i risultati del.
Stima spesa standard (Ferraresi e Rizzo, 2012)
MORTALITA’ PER SCLEROSI MULTIPLA NELLA Obiettivo dello studio
Modulo 6 I decibel.
L’area di incertezza Considerazioni del Prof.:
ANALISI MODALE (introduzione)
SCREENING FINALE MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Diagrammi Di Bode Prof. Laura Giarré
Distribuzione per stato di occupazione
IL BILANCIO DELLE COMPETENZE
Variazione percentuale di una grandezza
Esercizio La popolazione di adulti presenta una media di ansia pari a 4. Ad un campione di 35 soggetti con disturbo ossessivo compulsivo è stato somministrato.
Dip. Economia Politica e Statistica
IV. MODELLI DI PROPAGAZIONE PER SISTEMI RADIOMOBILI
Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Ingegneria
Mobilità internazionale e conversione dei voti Maria Sticchi Damiani febbraio
INQUINAMENTO MARINO ESTATE 2015
Test per campioni indipendenti
Numeri indice di prezzi e quantità
Dip. Economia Politica e Statistica
Interazioni tra v.i.: analisi di moderazione
Nord-Italia verso l’Europa, Sud altrove
Variabile interveniente
DECADIMENTO DELLA SCHIUMA DI BIRRA
Transcript della presentazione:

Catalogo Sismico Omogeneo in Magnitudo Barbara Lolli - INGV Bologna Gianfranco Vannucci – INGV Bologna Paolo Gasperini – DIFA Università di Bologna INGV Roma – 25 giugno

Catalogo Omogeneo in Magnitudo INGV Roma – 25 giugno Da qualche anno ci occupiamo dell’omogeneità dei dati sismici in particolare per quello che riguarda la magnitudo. Esistono differenze di calibrazione tra le varie magnitudo sia di tipo diverso (Mw, ML, Ms, mb) che dello stesso tipo (Mw, ML e Md). Si è trattato quindi di stabilire le leggi di conversione che permettano la trasformazione di tutte le magnitudo ad un unico tipo di magnitudo: Mw. Castellaro et al. (2006, GJI) hanno dimostrato che per ricavare le relazioni di conversione sono necessari metodi di regressione ortogonale che tengono conto dell’errore su entrambe e magnitudo. In Lolli e Gasperini (2012, GJI) abbiamo analizzato i vari metodi di regressione ortogonale in letteratura (GOR, CSQ, WLS), stabilendo che sono sostanzialmente coincidenti. La conversione risulta utile per le analisi della sismicità e per le stime di hazard.

Catalogo Omogeneo di Mw INGV Roma – 25 giugno In Gasperini et al. (2012, GJI) abbiamo confrontato diversi cataloghi (GCMT, NEIC, RCMT, ETHZ, TDMT) che utilizzano differenti standard di calcolo della Mw. Per poterli unire in unico catalogo abbiamo omogeneizzato i dati confrontandoli tra loro e stabilendo le relazioni di conversione. Si sono applicate leggi di conversione lineare e si è valutata la significatività statistica di scaling e/o offset tra magnitudo corrispondenti. Tutti i cataloghi scalano 1:1 tra loro nel range di applicabilità e differiscono solo per un offset In particolare GCMT (Harvard) e RCMT (INGV) sono tra loro omogenei mentre per gli altri sono necessarie correzioni che a scala euro mediterranea sono di (NEIC), (ETHZ), (TDMT). Sono anche stati stimati gli errori di 0.07 (GCMT, NEIC, RCMT, ETHZ) e 0.13 (TDMT). Il risultato è stato un catalogo di Mw omogene utile per studi successivi.

Catalogo di Mw omogenee da dati di ML di cataloghi italiani INGV Roma – 25 giugno In Gasperini et al. (2013, BSSA) abbiamo considerato le magnitudo locali italiane dei vari cataloghi dal 1981 al (CSTI ML (WA e SWA), ML (ING), Md) (CSI ML (SWA), Md) /04/2005 (BSI ML (SWA), Md) 16/04/ (ISIDe ML (SWA), Md) Utilizzando le Mw del catalogo di riferimento IMT abbiamo ricalibrato le magnitudo riportate per tipo e per fonte. Si sono applicate le stesse tecniche di regressione ortogonale con le stesse analisi statistiche di per stabilire presenza di scaling e/o offset. Si sono ottenute anche in questo caso le opportune relazioni di conversione e stimati gli errori associati per ogni catalogo e magnitudo. Abbiamo costruito un catalogo italiano omogeneo dal 1981 ad oggi con circa 190,000 Mw vere o proxy con relativo errore associato.

INGV Roma – 25 giugno Catalogo di Mw omogenee da dati di ML di cataloghi italiani Il catalogo così ottenuto mostra un b-value con un valore leggermente inferiore a 1

INGV Roma – 25 giugno Catalogo di Mw omogenee da dati di ML di cataloghi italiani Anche nei diversi periodi il valore del b è sostanzialmente costante mentre la magnitudo di completezza diminuisce progressivamente

Catalogo di Mw omogenee da dati di ML di cataloghi italiani INGV Roma – 25 giugno In particolare le analisi di regressione mostrano che ML – Mw scalano 1:1 ed è presente solo un offset diverso per CSTI, CSI e BSI. ML di ISIDE ha sia un offset che un coefficiente di scala forse dovuto alla relazione di Hutton e Boore (1987) usata per la correzione con la distanza.

INGV Roma – 25 giugno Ricalibrazione della funzione di attenuazione per il calcolo della ML in l’Italia Utilizzando ampiezze del database INGV ISIDe e dati Wood Anderson originali e sintetici dal 1972 al 1998, in un lavoro in fase di pubblicazione (Lolli et al., 2015, SRL) abbiamo mostrato che: la relazione di Hutton e Boore (1987) mostra un’attenuazione minore alle lunghe distanze che comporta una sottostima nel calcolo della magnitudo locale una legge stepwise, più simile alla relazione tabellare di Richter, evidenzia un andamento attenuativo simile per i dataset analizzati

INGV Roma – 25 giugno Ricalibrazione della funzione di attenuazione per il calcolo della ML in l’Italia Log-lineare a) teoricamente fisicamente fondata con un termine di spreading geometrico e uno di attenuazione anelastica, nel caso però della presenza di un solo tipo fase sismica (onde dirette, riflesse, di superficie) b) non tiene conto della complessa interazione tra fasi diverse che determina la massima ampiezza c)coefficiente del termine logaritmico di spreading irrealisticamente alto ( ) Stepwise a) parametri determinati dalle osservazioni intorno ad ogni nodo b)maggiore coerenza con le proprietà attenuative in funzione della distanza Stepwise calcolata per l’Italia da preferire alla log-lineare nel calcolo della ML ML ISIDe con Hutton e Boore (California) h ML con attenuazione stepwise (Italia) h

INGV Roma – 25 giugno Ricalibrazione della funzione di attenuazione per il calcolo della ML in l’Italia Abbiamo inoltre separato i dati di NE e SW ipotizzando caratteristiche attenuative differenti per le due regioni e calibrato due leggi di attenuazione distinte D<100 km leggi coincidenti e molto più attenuative di H&B, che sovrastima le magnitudo D>100 km H&B adatta al N-E ma sottostima le magnitudo a S-W Si è ottenuta una significativa differenza che suggerisce l’impiego di leggi distinte nel calcolo della ML soprattutto alle lunghe distanze (> 100 km)

In Lolli et al. (2014, GJI) abbiamo calibrato Ms e mb del bollettino ISC dal 1964 rispetto a Mw a scala globale, euro-mediterranea e italiana con i metodi di regressione già visti in precedenza ma ipotizzando una legge bilineare raccordata con un tratto circolare. Tali dati sono risultati fondamentali per estendere lo studio a dati pre CSTI-CSI le cui fonti disponibili sono: Catalogo PFG (Postpischl, 1985) Open File CAING (INGV, 1996) Catalogo ISC Bollettini OGS ( ) (in collaborazione con A. Rebez) Abbiamo costruito un catalogo di riferimento combinando PFG, ISC e CAING. Abbiamo iniziato a calibrare le magnitudo da essi fornite con il catalogo di Mw reali e proxy (da Ms e mb ISC). Dai risultati preliminari la ML di PFG sembra coincidere quasi esattamente con Mw. Il catalogo combinato in Mw mostra una magnitudo di completezza di circa 4.0. INGV Roma – 25 giugno Catalogo omogeneo in Mw per dati