L´Evoluzione tecnico-tattica della giocatrice giovane nei campionati tedeschi. Confronto tra le realta´ di crescita in Italia e germania GIOVANNI GUIDETTI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA FASE RICEZIONE – PUNTO: DALLA TECNICA INDIVIDUALE AL GIOCO
Advertisements

CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE
TRASFERIRE NEL GIOCO LE ABILITA’ TECNICHE ACQUISITE
IL MODELLO DI PRESTAZIONE U14 – U16
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale MODULO 3 METODOLOGIA 3 “Aspetti tecnici che identificano la prospettiva nel ruolo” CORSO PER ALLENATORI DI.
© by FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 3 METODOLOGIA 3 “Principi metodologici nell’organizzazione.
Roberto Bicego BATTUTA - DIFESA Braida, Domenica 8 maggio 2016 Ro be rt o Bi ce go 1.
QUALI MEZZI? Tipo di programmazione?. QUALI MEZZI? Tipo di programmazione?
Il mini rugby… in 3D.
LA PREVENZIONE 23/12/2017 Alberto Di Mattia.
DIDATTICA E SVILUPPO DEL SERVIZIO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE
LO STUDIO DEL PALLEGGIATORE
L’ALLENAMENTO DEL SISTEMA DI MURO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
“L’errore nel processo di apprendimento motorio”
L’ALLENAMENTO DEL LIBERO Corso I grado 22/01/2017
DIDATTICA E COSTRUZIONE DEL RUOLO: CENTRALE
CORSO PER ALLENATORI DI SECONDO LIVELLO GIOVANILE
Eser. 1. attivazione cardiovascolare – tecnica di bagher e palleggio
L’ALLENAMENTO DELL’ALZATORE
La battuta in salto nella pallavolo femminile
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
Crescere i Giovani Atleti
Andrea Ebana Corso di aggiornamento provinciale
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
Corso di primo grado Relatore:: Gualdi Simone
CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
DIDATTICA E COSTRUZIONE DEL RUOLO: RICEVITORE ATTACCANTE
“Giocare a crescere” gli allenatori come educatori in adolescenza
Preparazione fisica in 1.bundesliga FEMMINILE: DRESDNER SC 2017/18
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
Fortunato Nardelli.
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE
PREPARAZIONE DI UNA GARA
“L’errore nel processo di apprendimento motorio”
Proposte di percorso tecnico Campionato di categoria
corso di I° grado Relatore: Gualdi Simone
“L’errore nel processo di apprendimento motorio”
Università di Bologna – FACOLTA’ DI SCIENZE MOTORIE
La fase RICEZIONE - ATTACCO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
PERCORSO DIDATTICO PER L’IMPOSTAZIONE DELLE TECNICHE PER GLI INTERVENTI DIFENSIVI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE RELATORE: GUALDI SIMONE.
MODELLI ESECUTIVI CARATTERISTICI DEI VARI RUOLI
Corso di primo grado Relatore:: Gualdi Simone
LO SVILUPPO DELLA TECNICA ATTRAVERSO L’ESERCIZIO DI ATTACCO E CONTRO MURO 10 Febbraio 2019.
Percorso didattico per l’impostazione delle tecniche di ricezione
Percorso didattico per l’impostazione delle tecniche di alzata
corso di I° grado Relatore: Gualdi Simone
PERCORSO DIDATTICO PER L’IMPOSTAZIONE DELLE TECNICHE DI MURO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
FeSTA PGS Corso di 1° livello pallavolo – calcio , operatori sportivi
LE COMPETENZE DEL LIBERO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
PORSI DEGLI OBIETTIVI Migliora grazie ai tuoi obiettivi.
Transcript della presentazione:

L´Evoluzione tecnico-tattica della giocatrice giovane nei campionati tedeschi. Confronto tra le realta´ di crescita in Italia e germania GIOVANNI GUIDETTI ALBERTO SALOMONI ANDREA EBANA VERCELLI 19.05.2013

LE TEMATICHE ODIERNE ITALIA E GERMANIA: REALTA´ A CONFRONTO LE PROBLEMATICHE DELL´ INSERIMENTO  DELLE GIOCATRICI GIOVANI IN PRIMA SQUADRA COSA E´ IMPORTANTE PER LA GIOCATRICE GIOVANE PAUSA 10.30-10.45 LE TEMATICHE ODIERNE

LE TEMATICHE ODIERNE L´ EVOLUZIONE TECNICA L´EVOLUZIONE TATTICA ESEMPI PRATICI DOMANDE E INTERVENTI LE TEMATICHE ODIERNE

REALTA´ A CONFRONTO CAMPIONATI ALLENATORI ATLETE ITALIA E GERMANIA

realta´a confronto CAMPIONATI ITALIA GERMANIA 3 Campionati di livello  (A1,A2,B1) A1/A2 Straniere limitate, B1 solo italiane Club Italia in B1 1 Campionato di livello (1.Bundesliga) Straniere free in tutti i campionati Club Germania in 1. Bundesliga ogni 2 anni realta´a confronto CAMPIONATI

REALTA´ A CONFRONTO ALLENATORI ITALIA GERMANIA livello medio alto rispetto all´Europa Iter 3. grado  6 anni 4 allenatori italiani F4 Champions League livello medio molto inferiore rispetto all´Italia  Iter 3. grado 3 anni Nessun allenatore tedesco in campionati importanti REALTA´ A CONFRONTO ALLENATORI

REALTA´ A CONFRONTO ATLETE ITALIA A1 FEMMINILE GERMANIA 1.BUNDESLIGA NON E´ PIU´IL CAMPIONATO DI RIFERIMENTO IN EUROPA ATLETE INCOMINCIANO A GIOCARE IN ALTRI CAMPIONATI GIOCATRICE ITALIANA GIA´ CON PROCURATORE IN B2 SI COLLOCA TRA MEDIA A1 DA SEMPRE LE MIGLIORI EMIGRANO GIOCATRICE TEDESCA GIOCA/STUDIA/LAVORA POI EVENTUALMENTE EMIGRA REALTA´ A CONFRONTO ATLETE

COME MAI IN ITALIA SI FA SEMPRE PIU´FATICA A far crescere i TALENTI?

come mai in italia si fa sempre piu´ fatica a far crescere talenti? Le risposte (alibi) piu´comuni: non c´e´tempo devo vincere la societa´ la giocatrice non e´ pronta come mai in italia si fa sempre piu´ fatica a far crescere talenti?

Realta´a confronto Bundesliga/A1 2012-2013 GERMANIA ITALIA 12 SQUADRE 1 RETROCESSIONE CLUB GERMANIA (NAZ. JUNIORES 94/95) NON RETROCEDE NESSUNA SQUADRA RITIRATA ETA´ MEDIA 24,1 SQUADRA PIU´ GIOVANE 22,3 (Schwerin!) Titolari: 1995 (1) 1994 (4) 1993 (4) 1992 (2) 1991 (14) 1990 (18) 12 SQUADRE "2 retrocessioni" CLUB ITALIA NON GIOCA 2 SQUADRE RITIRATE ETA´ MEDIA 25,1 SQUADRA PIU´ GIOVANE 23,2 (Bergamo) TITOLARI: 1995 (0) 1994 (2) 1993 (2) 1992 (3) 1991 (8) 1990 (7) Realta´a confronto Bundesliga/A1 2012-2013

LE PROBLEMATICHE DELL´INSERIMENTO DELLE GIOVANI IN PRIMA SQUADRA DAI CAMPIONATI REGIONALI ALLA A1

LE PROBLEMATICHE DELL´INSERIMENTO DELLE GIOCATRICI IN PRIMA SQUADRA OBIETTIVI DELLA SOCIETA´ MENTALITA´ E CAPACITA´ DELL´ALLENATORE SELEZIONE, METODOLOGIA E PRESTAZIONE CONDIVISIONE-ACCETTAZIONE LE PROBLEMATICHE DELL´INSERIMENTO DELLE GIOCATRICI IN PRIMA SQUADRA

gli obbiettivi societari ovvero insegnare ai dirigenti essere dirigenti e non allenatori

OBIETTIVI DELLA SOCIETA´ SQUADRA PROMOZIONE (vittoria o play off) Meta´ classifica (max play off) Salvezza fino a meta´ classifica Squadra esperta con 1/2 giovani con alto potenziale Squadra giovane con alcune giocatrici esperte (che condividono l´obiettivo) Squadra giovane OBIETTIVI DELLA SOCIETA´ 

obiettivi della societa´ 1 - 3 - 5 anni? Dove vogliamo andare? Ci sono giovani interessanti della societa´? Budget? Quale campionato? Definizione obiettivo e crescita tecnico-tattica obiettivi della societa´

la mentalita´ e le capacita´ dell´allenatore ovvero il concetto della locomotiva e dei suoi vagoni

MENTALITA´ E CAPACITA´ DELL´ALLENATORE EDUCATORE O GESTORE? COSA SO INSEGNARE LA PAZIENZA E LA COSTANZA MENTALITA´ E CAPACITA´ DELL´ALLENATORE

ricordiamoci che: se si allenano giovani difficilmente si vince la vera vittoria e´ condurli in alto e farceli rimanere rischiare per loro non e´ da tutti

ALBERTO SALOMONI - LE MIE ESPERIENZE 2004-2006 USC BRAUNSCHWEIG 1.BL Maren Brinker (86), Karla Borger (88), Anke Borowikow (86) 8. posto, Quarti di finale 2006-2007 Bayer Leverkusen 1. BL Maren Brinker, Karla Borger, Anke Borowikow, Donata Hubert (88) 9. posto, Semifinale Coppa di Germania

Le mie esperienze 2007-2008 Köpenicker SC Berlino 1.BL Saskia Hippe (91), Sandra Sydlik (91), Michaela Sabrowske (89 ) 8. posto, Quarti di finale 2009-2010 Junior Volley Casale B1 Silvia Beretta (91), Giulia Arioli (89), Michela Trusso (89), Elisa Deconti (91) 4. posto

Le mie esperienze SC Potsdam 2011-2012 Patricia Grohmann (91), Laura Weihenmaier (91), Janine Hinderlich (90), Lucia Fresco (91), Lisa Rühl (89) 11. posto SC Potsdam 2012-2013 Lucia Fresco (91), Bernarda Cutuk (90), Nikolina Jelic (91), Lisa Rühl (89), Kyla Richey (89) 8. posto Quarti di finale

Selezione, metodologia e prestazione OVVERO SAPER BENE DOVE SI VUOLE ANDARE.

tre regole d´oro la visione: chi scelgo e dove voglio arrivare il percorso: le stazioni intermedie il tempo: il primo nemico da battere

condivisione e identificazione: saper gestire i diversi gruppi

la storia di saskia hippe

cosa e´ importante per la giocatrice giovane

LA PROGRESSIONE METODOLOGICA TECNICA INDIVIDUALE  TATTICA INDIVIDUALE TATTICA DI SQUADRA LA PROGRESSIONE METODOLOGICA

componenti interagenti importanti per i giocatori giovani IN PRIMA SQUADRA  COMPONENTE TECNICA L´ESECUZIONE TECNICA DEL COLPO NEI VARI MOMENTI DI GIOCO COMPONENTE TATTICA LA SCELTA DEL COLPO IN UN PRECISO MOMENTO

componenti interagenti importanti per i giocatori giovani IN PRIMA SQUADRA COMPONENTE CONDIZIONALE LA DIFFERENZA PRESTATIVA IN TERMINI DI VELOCITA´ SITUAZIONALE (!!!!!) COMPONENTE MENTALE L´ATTEGGIAMENTO DI FRONTE ALLE DIFFICOLTA´

E´IMPORTANTE FAR CAPIRE AL GIOCATORE GIOVANE LA DIFFERENZA QUANDO E´ ERRORE NOSTRO QUANDO E´ MERITO DELL´ AVVERSARIO

eVOLUZIONE TECNICA PORRE DEGLI OBBIETIVI TECNICI STAGIONALI E STABILIRE DELLE PRIORITA´

il primo concetto che dobbiamo trasmettere ai giocatori e´ che essere competitivi significa migliorare la positivita´ del gesto tecnico

EVOLUZIONE TECNICA: LA DISTINZIONE PER RUOLI PALLEGGIATORE* OPPOSTO* CENTRALE RICEVITORE-ATTACCANTE LIBERO

eVOLUZIONE TECNICA: LA DISTINZIONE PER RUOLI PALLEGGIATORE* 3 priorita´: gioco con i centrali, super in 4 e 2, gestione della ricezione - e ! OPPOSTO* 2 priorita´ : muro e attacco (principalmente la palla alta e la seconda linea, nel femminile possibile l´opposto ricettore) eVOLUZIONE TECNICA: LA DISTINZIONE PER RUOLI

eVOLUZIONE TECNICA: LA DISTINZIONE PER RUOLI CENTRALE 2 priorita´: muro su palla alta etipi di attacco (se C1 soprattutto la fast, se C2 1e 7) RICETTORE-ATTACCANTE 2 priorita´ : ricezione e attacco (principalmente super dopo ricezione e la palla alta nel contrattacco contro muro piazzato) eVOLUZIONE TECNICA: LA DISTINZIONE PER RUOLI

eVOLUZIONE TECNICA: LA DISTINZIONE PER RUOLI LIBERO: Ricezione o Difesa? Ricezione: l´adattamento alla velocita´ della palla Difesa la palla forte addosso eVOLUZIONE TECNICA: LA DISTINZIONE PER RUOLI

eVOLUZIONE Tattica INDIVIDUALE RICONOSCERE LE SITUAZIONI E APPLICARE LA TECNICA

TATTICA INDIVIDUALE Che tecnica uso a seconda della situazione Gestione dell´errore  (quando e´errore grave e quando non lo e´) Cosa scelgo di fare in un determinato momento TATTICA INDIVIDUALE

eVOLUZIONE DELLA Tattica DI SQUADRA RICONOSCERE LE SITUAZIONI E COMUNICARE CON GLI ALTRI 

due esempi di tattica di squadra La correlazione muro/difesa La scelta della linea di ricezione Tipologia della battuta Scelta tattica del muro organizzazione della difesa alzata e contrattacco cosa sa fare bene il mio libero chi riceve peggio dei miei ricettori attaccanti chi riceve bene le palle corte e chi le lunghe( battuta al salto*) ricezione  a 2 e mezzo, a 3 e la ricezione della battuta al salto due esempi di tattica di squadra

esempi pratici SC POTSDAM 2012-2013 video

domande ed interventi

grazie per l´attenzione