La spesa per Prestazioni di Protezione Sociale Definizione degli aggregati, Monitoraggio e Previsioni Rocco Aprile RGS - Ispettorato Generale.

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La spesa per Prestazioni di Protezione Sociale Definizione degli aggregati, Monitoraggio e Previsioni Rocco Aprile RGS - Ispettorato Generale per la Spesa Sociale Roma, 12 Maggio 2017

Spesa pubblica per prestazioni di protezione sociale – Istituzioni delle Amministrazioni Pubbliche (anno 2016) Spesa per prestazioni di protezione sociale (27,0) Prestazioni sociali in denaro (20,2) Prestazioni sociali in natura (6,8) Spesa pubblica per pensioni (15,6) Altre prestaz. sociali in denaro (4,6) Spesa per prestazioni sanitarie(1) (6,3) Spesa assistenziale in natura (0,6) In parentesi: valori in % del PIL. Gli arrotondamenti alla prima cifra decimale possono determinare incongruenze. (1) La spesa sanitaria complessiva è pari a 6,7 (% PIL) 2

La spesa pubblica per prestazioni di protezione sociale La spesa pubblica per prestazioni di protezione sociale copre circa il 64,1% della spesa pubblica corrente al netto degli interessi, con un’incidenza di circa il 27% in rapporto al PIL (dati 2016); Essa include una componente monetaria, preponderante (20% circa in termini di PIL), definita «Prestazioni sociali in denaro» ed una componente erogata sotto forma di prestazioni non monetarie e servizi definita «prestazioni sociali in natura» (circa 7% in termini di PIL); A loro volta, le prestazioni sociali in denaro sono suddivise in spesa pubblica per « pensioni» e in spesa pubblica per «altre prestazioni sociali» diverse dalle pensioni; Le prestazioni sociali in natura, invece, si articolano in spesa per prestazioni sanitarie e spesa assistenziale in natura. 3

Rappresentazione della spesa pubblica per prestazioni di protezione sociale nei documenti di finanza pubblica La spesa per prestazioni di protezione sociale, nelle diverse componenti individuate, trova rappresentazione nei documenti di finanza pubblica in diversi schemi contabili che recepiscono le classificazioni Istat coerenti con i criteri di contabilizzazione del sistema dei conti nazionali (SEC 2010) I principali schemi di rappresentazione dei dati contabili di finanza pubblica che includono le prestazioni di protezione sociale, sono: Conto economico consolidato delle pubbliche amministrazioni e conti per sottosettore; Conto economico consolidato della Protezione sociale – Istituzioni delle amministrazioni pubbliche e relativi sottoconti tra cui il Conto economico della sanità per fattore di costo; Analisi della spesa per prestazioni della Protezione sociale per funzione e tipo di prestazione – Istituzioni delle amministrazioni pubbliche Analisi della spesa complessiva delle Amministrazioni Pubbliche per funzione (Cofog). 4

L’aggregato di contabilità nazionale delle prestazioni di protezione sociale in denaro Include: spesa pubblica per pensioni (15,6 pp del PIL, nel 2016). L’aggregato è determinato sulla base di criteri definiti a livello europeo (EPC-WGA) Spesa pubblica per altre prestazioni sociali in denaro (4,6 pp del PIL, nel 2016) che aggrega la spesa complessivamente sostenuta per prestazioni monetarie di varia natura e finalità, diverse dalle pensioni. Di seguito le principali prestazioni: Trattamento di fine rapporto dei dipendenti pubblici Indennità di disoccupazione ed integrazione salariale Prestazioni di invalidità civile, non vedenti e non udenti Rendite infortunistiche Assegni al nucleo familiare Assegni di malattia, maternità e congedi parentali Pensioni di guerra Altri sussidi/assegni previdenziali ed assistenziali

La spesa pubblica per pensioni Definizione dell’aggregato a livello Europeo in ambito EPC-WGA (Economic Policy Committee –Working Group on Ageing) Pension expenditure should cover pensions and equivalent cash benefits granted for a long period (over one year) for old age, early retirement, disability, survivors (widows and orphans) and other specific purposes which should be considered as equivalents or substitutes of the above-mentioned type of pensions, e. i. pensions due to reduced capacity to work or due to labour market reasons. Pension should include earnings-related pensions, flat rate and means tested pensions that aim at providing a social minimum pension, supplement which are part of the pension and are granted for an indefinite period …Pensions and benefits can be paid out from specific schemes or directly from government budgets. 6

La spesa pubblica per pensioni La spesa pubblica per pensioni comprende, quindi: una componente previdenziale (assicurativa, legata a contribuzione): prestazione monetaria finalizzata a garantire od integrare il reddito di chi: non è in grado di produrlo (attività lavorativa) per ragioni legate all’età (funzione vecchiaia) non è in grado di produrlo per sopravvenute limitazioni psicofisiche (funzione invalidità) subisce una contrazione del reddito familiare conseguente al venir meno del soggetto che lo produce (funzione superstite) Componente assistenziale (non legata a contribuzione): prestazione monetaria finalizzata a garantire un reddito minimo a chi è in condizioni di povertà e non è più in grado di produrlo per ragioni legate all’età (funzione vecchiaia) 7

La spesa pubblica per pensioni L’aggregato di spesa comprende: la spesa per pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti erogate dal sistema pensionistico obbligatorio sulla base di versamenti contributivi; la spesa per pensioni e assegni sociali (assegni sociali dopo il ‘95); L’aggregato di spesa non comprende le pensioni private (previdenza complementare) in quanto: erogate da soggetti esterni alla PA lo Stato non assume rischi: l’adesione ai fondi pensione non è obbligatoria l’iscrizione ai fondi pensione privati non è mai sostitutiva rispetto all’iscrizione al sistema pensionistico pubblico il supplemento di pensione corrisponde ad una frazione minoritaria della pensione garantita dal sistema pubblico. 8

La spesa pubblica per pensioni La spesa pubblica per pensioni è erogata dal sistema pensionistico pubblico, il quale: è obbligatorio: sono iscritti tutti i soggetti che esercitano un’attività lavorativa; è finanziato a ripartizione (pay-as-you-go): la spesa corrente è finanziata con le entrate contributive correnti e trasferimenti correnti a carico della fiscalità generale; garantisce la copertura totale in termini di popolazione lavorativa e redditi da lavoro la gestione della spesa (e delle entrate contributive) è affidata all’Inps , per il settore pubblico e privato e, in misura complessivamente limitata, ad enti previdenziali minori in relazione ad una serie di categorie professionali 9

La spesa pubblica per sanità Definizione dell’aggregato di spesa Comprende la spesa corrente per prestazioni sanitarie erogate da: Aziende Sanitarie locali (ASL), Aziende Ospedaliere (AO), Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), Policlinici Universitari Comprende, inoltre, la spesa corrente per prestazioni sanitarie erogate, in via accessoria, da altri enti o associazioni (Croce Rossa, enti locali) La spesa è al netto della compartecipazione degli utenti 10

La spesa pubblica per sanità L’assetto delle competenze Lo stato centrale definisce e finanzia integralmente i Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria (LEA) per l’intero territorio nazionale (art. 117 Cost.) Il Ministero della Salute definisce gli obiettivi generali e le priorità in termini di politica sanitaria nazionale Le regioni hanno la competenza nella programmazione, nel coordinamento ed nell’erogazione degli interventi e servizi sanitari L’erogazione degli interventi e prestazioni sanitarie avviene tramite strutture organizzative sul territorio (ASL, AO, IRCCS ecc.) Le regioni possono offrire prestazioni aggiuntive finanziandole con risorse proprie 11

La spesa pubblica per sanità Le fonti di finanziamento La Legge di stabilità determina il livello delle risorse (Fabbisogno Sanitario Nazionale standard) necessario al finanziamento dei LEA Il livello del finanziamento dei LEA è ripartito fra le regioni (fabbisogno regionale) in funzione di una serie di criteri fra cui la dimensione della popolazione e la struttura per età. E’ prevista la fissazione di soglie per macrofunzione: assistenza sanitaria collettiva (5%); assistenza distrettuale (51%) e assistenza ospedaliera (44%). La copertura del fabbisogno regionale è garantita da: Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP); Addizionale regionale all’imposta personale sul reddito delle persone fisiche (Addizionale IRPEF); Entrate proprie delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e Aziende Ospedaliere (AO) e compartecipazione degli utenti; Una quota dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) necessaria a garantire la differenza fra il fabbisogno regionale e le precedenti fonti di entrata 12

La spesa pubblica per sanità Il patto per la salute E’ un accordo fra il Governo centrale e le regioni per un periodo di tre anni (l’ultimo copre il triennio 2014-2016); Il Patto indica il livello di finanziamento complessivo dei LEA previsto per ciascun anno, nel rispetto dei vincoli di bilancio imposti a livello europeo (Patto di Stabilità) I contenuti del Patto sono recepiti in legge Stabilisce alcuni obblighi/vincoli per le regioni, tra i quali si evidenziano: Raggiungimento del pareggio del bilancio sanitario Rispetto dei “tetti” di spesa farmaceutica per la parte di competenza regionale; Aumento automatico dell’IRAP e dell’addizionale dell’imposta sul reddito in caso di disavanzo 13

La spesa pubblica per sanità I piani di rientro Il patto sulla Salute prevede che le regioni con un deficit sanitario superiore al 5% del livello del finanziamento regionale (o anche meno se le misure automatiche non sono sufficienti a coprire il disavanzo) devono sottoporsi alla procedura dei piani di rientro Il piano di rientro indica le misure sul fronte della spesa e/o delle entrate che la regione intende adottare per raggiungere l’equilibrio. Il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi del Piano è affidato congiuntamente al Tavolo di verifica degli adempimenti e al Comitato per la verifica dei LEA Se la regione non elabora il piano di rientro o non lo attua, si attiva il potere sostitutivo dello Stato (Cost. Art. 119): il Consiglio dei Ministri nomina un commissario ad acta per l’adozione ed l’esecuzione del Piano di rientro 14

La spesa assistenziale erogata a livello locale Aggregato di spesa Comprende la spesa corrente per prestazioni assistenziali, prevalentemente in natura, erogate a livello locale dai comuni in forma singola o associata (Unioni, consorzi, comunità montane, distretti socio- sanitari ecc..) Gli interventi di erogazione diretta da parte delle regioni e delle provincie è assolutamente marginale I servizi assistenziali sono classificabili: per funzione: anziani, disabili, minori, famiglie, dipendenze, immigrati, disagio adulti e multiutenza tipologia di prestazione: Interventi e servizi, strutture, trasferimenti 15

La spesa assistenziale erogata a livello locale L’assetto delle competenze Allo Stato compete la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali sul territorio nazionale, ed il relativo finanziamento (Cost. 117, L 328/2000); Alle regioni compete la programmazione degli interventi; Ai comuni è affidata la gestione degli interventi, i quali la esercitano singolarmente o in forma parzialmente o totalmente associata (data la dimensione modesta di molti comuni); I comuni possono offrire servizi aggiuntivi finanziati con risorse proprie. 16

Indagine sugli interventi socio-assistenziali dei comuni La spesa assistenziale erogata a livello locale Indagine sugli interventi socio-assistenziali dei comuni L’indagine sugli interventi sociali dei comuni singoli e associati, avviata nel 2003, fa parte del SISTAN e nasce da un rapporto di collaborazione fra RGS e Istat a cui, successivamente, hanno aderito CISIS, Min. del lavoro e delle politiche sociali e alcune regioni. Il questionario rileva aspetti qualitativi e quantitativi delle attività socio-assistenziali dei comuni singoli o associati. I quesiti sono strutturati per funzione (anziani, dipendenze, disabili, famiglie e minori, immigrati, multiutenza e disagio adulti) e tipologia di prestazione. Fonte: Istat - Indagine sugli interventi e servizi sociali dei Comuni singoli o associati - Anno 2013

Linee guida elaborate dall’OECD La spesa pubblica per Long Term Care Linee guida elaborate dall’OECD Secondo la definizione OECD, la spesa per assistenza agli anziani e disabili non autosufficienti (LTC) risulta identificata sulla base delle seguenti caratteristiche: La condizione di dipendenza (non autosufficienza) intesa come incapacità prolungata di compiere gli atti quoridiani della via (indicatori ADL e IADL) ( “…are aimed to assist people who are limited in their ability to function independently on a daily basis over a relatively long period of time” OECD 2006, p.6) Le prestazioni LTC devono essere funzionali al miglioramento della gestione degli atti quotidiani della vita (“The key factor in drawing the borderline between LTC and other services provided for dependent people is whether the services are aimed at support with personal and domestic activities of daily living. Dependent people may be given other services, such as occupational rehabilitation or special education. These are not included in LTC”, OECD 2006, p.9) La condizione di dipendenza è definita indipendentemente dall’età (“…the concept of LTC also includes services for younger people with physical and mental impairments and certain therapeutic patterns affecting youth and young adults…”. OECD 2006, p.5)

La spesa pubblica per Long Term Care La definizione dell’aggregato per l’Italia L’aggregato è definito in coerenza con le indicazioni metodologiche indicate dall’OCSE, sulla base dei criteri di classificazione del System of Health Account (SHA); Per l’Italia comprende, oltre alla componente sanitaria (HC.3 del SHA), le indennità di accompagnamento (HCR.1.2 del SHA) e gli interventi socio-assistenziali, erogati a livello locale, rivolti ai disabili e agli anziani non autosufficienti (voce HCR.1.1 del SHA).

Attività di Monitoraggio La spesa per prestazioni sociali in denaro La RGS (Igespes) si è dotata di un consolidato sistema di monitoraggio della spesa per pensioni ed altre prestazioni sociali in denaro Il monitoraggio è effettuato con periodicità mensile sulla base di un sistema integrato di modelli alimentato da dati analitici (sia finanziari che strutturali) provenienti dai diversi enti gestori Finalità del sistema di monitoraggio: confrontare con continuità in corso d'anno gli andamenti previsti all’interno del Conto delle AP dei diversi documenti di finanza pubblica con quelli effettivi desumibili dalla complessiva attività di monitoraggio predisporre, tra il mese di dicembre dell’anno di riferimento (anno n) e di gennaio dell’anno successivo, una stima dei risultati relativa all’anno di riferimento, oggetto di specifica fornitura dati all’ISTAT (in base a specifica convenzione con ISTAT) fornire i necessari elementi per la predisposizione dei Conti trimestrali delle AP da parte dell’ISTAT (in base di specifica convenzione con ISTAT) disporre di dati analitici (sia finanziari che strutturali) il più aggiornati possibile anche ai fini del supporto all'attività di valutazione prelegislativa Predisporre di analitici report periodici

La spesa per pensioni ed altre prestazioni sociali in denaro Previsioni di breve periodo La RGS si è dotato di un modello normativo-istituzionale integrato per le previsioni di breve periodo degli andamenti delle prestazioni sociali in denaro ai fini della predisposizione del Conto delle AP inglobato nei diversi documenti di finanza pubblica Le previsioni vengono elaborate sulla base dei parametri normativo- istituzionali, del quadro macroeconomico e delle basi tecniche fornite dai diversi Enti gestori e tenendo analiticamente conto delle diverse causali che ne costituiscono le determinanti E’ assicurata la piena integrazione con i modelli di previsione di medio-lungo periodo della RGS, in occasione della predisposizione di ogni set di previsione per i documenti di finanza pubblica Le singole componenti del modello sono progettate in modo tale da riprodurre gli aspetti normativo-istituzionali che regolano le diverse funzioni di spesa sociale La base informativa analitica consente un’interpretazione dettagliata dei risultati di previsione e garantisce la flessibilità necessaria per simulare gli effetti finanziari di eventuali proposte di modifica normativa

La spesa per pensioni ed altre prestazioni sociali in denaro Previsioni di breve periodo Pertanto, l’impostazione metodologica adottata dal modello di previsione consente di: elaborare previsioni analitiche in coerenza con la complessità e varietà delle caratteristiche del contesto normativo-istituzionale (che in vari casi presenta periodi di transizione anche a normativa vigente); ottimizzare, a fini previsivi, l’impiego delle informazioni desumibili dall’attività di monitoraggio; garantire un esplicito e coerente legame tra gli andamenti previsivi della spesa e quello delle variabili strutturali che ne condizionano e spiegano la dinamica; realizzare, per il periodo di previsione, un coerente sistema informativo, costituito da variabili statistiche e finanziarie, che possa essere di supporto conoscitivo per successive valutazioni nell’ambito dell’attività pre-legislativa Conseguire un adeguato livello di raccordo e coerenza tra le valutazioni degli andamenti tendenziali della spesa a normativa vigente nell’ambito dei documenti di finanza pubblica e le basi tecniche adottate in sede di predisposizione e verifica delle valutazioni afferenti gli effetti finanziari ascrivibili a proposte di modifica della normativa.

La spesa per pensioni ed altre prestazioni sociali in denaro Confronto fra programmazione finanziaria e risultati Al fine di assicurare una continua e trasparente verifica dell’attività valutativa svolta, si pongono a raffronto le previsioni contenute nei diversi documenti di finanza pubblica per un dato anno e i relativi risultati di Contabilità Nazionale. Il grafico mostra le differenze relative al periodo 1999-2016 Fonte: Ministero dell’Economia e delle finanze, DEF 2017. 23

Attività di Monitoraggio La spesa sanitaria l’Igespes si è dotata di un sistema di monitoraggio della spesa per sanitaria La base dati è essenzialmente costituita dai dati di Conto Economico (CE) a livello trimestrale e Stato Patrimoniale (SP), predisposti dagli Enti del SSN e trasmessi dalle regioni in forma consolidata Il monitoraggio è effettuato con periodicità trimestrale sulla base dei dati CE integrati con altre fonti informative relative a specifiche componenti di spesa. Finalità del sistema di monitoraggio: confrontare in corso d'anno gli andamenti previsti all’interno del Conto delle AP dei diversi documenti di finanza pubblica con quelli effettivi desumibili dall’attività di monitoraggio predisporre, all’inizio dell’anno (seconda metà di febbraio) una stima dei risultati relativa all’anno precedente sulla base dei dati CE del IV trimestre, oggetto di confronto con ISTAT fornire i necessari elementi per la predisposizione dei Conti trimestrali delle AP da parte dell’ISTAT disporre di dati analitici (sia finanziari che strutturali) il più aggiornati possibile anche ai fini del supporto all'attività di valutazione prelegislativa. Predisposizione di analitici report periodici

La spesa sanitaria pubblica Previsioni di breve periodo La RGS (Igespes) si è dotato di un modello normativo-istituzionale integrato per le previsioni di breve periodo degli andamenti della spesa sanitaria pubblica ai fini della predisposizione del Conto delle AP inglobato nei diversi documenti di finanza pubblica Le previsioni vengono elaborate per livello di costo (spesa diretta ed indiretta) sulla base dei parametri normativo-istituzionali (inclusi gli interventi di razionalizzazione), del quadro macroeconomico e delle dinamiche registrate negli anni precedenti. E’ assicurata la piena integrazione con i modelli di previsione di medio-lungo periodo della RGS, in occasione della predisposizione di ogni set di previsione per i documenti di finanza pubblica Le singole componenti del modello sono progettate in modo tale da riprodurre gli aspetti normativo-istituzionali che regolano le diverse funzioni di spesa sociale La base informativa analitica consente un’interpretazione dettagliata dei risultati di previsione e garantisce la flessibilità necessaria per simulare gli effetti finanziari di eventuali proposte di modifica normativa

Modelli di previsione di medio-lungo periodo della spesa pensionistica e socio-sanitaria La RGS (Igespes) ha elaborato modelli di previsione di medio-lungo periodo della spesa pubblica per pensioni, sanità e LTC Tali modelli effettuano previsioni su un orizzonte temporale di oltre 50 anni (fino al 2060) I risultati dei primi 10 anni di previsione sono coerenti con quelli dei modelli di breve periodo elaborati dalla RGS per i documenti di finanza pubblica Sono in grado di recepire differenti ipotesi di scenario demografico e macroeconomico Recepiscono e simulano gli effetti strutturali di modifiche del quadro normativo Vengono aggiornati semestralmente in occasione della predisposizione dei Documenti di Finanza Pubblica (DEF e Nota di aggiornamento al DEF)

Modelli di previsione di medio-lungo periodo della spesa pensionistica e socio-sanitaria Sono utilizzati regolarmente per l’elaborazione di previsioni e simulazioni in ambito nazionale ed europeo: predisposizione di un apposito box del DEF sulle tendenze di medio -lungo periodo della spesa pensionistica Previsioni e simulazioni effettuate, a livello UE, per conto di EPC-WGA Predisposizione del rapporto annuale sull’attività di previsione di medio- lungo periodo della RGS elaborazione della sezione relativa alla sostenibilità di medio-lungo periodo delle finanze pubbliche del Documento di Aggiornamento del Programma di Stabilità dell’Italia.

La sostenibilità della finanza pubblica – Il programma di Stabilità Il programma di stabilità include una sezione dedicata all’analisi della sostenibilità della finanza pubblica, la quale riporta le previsioni al 2060: delle principali componenti della spesa pubblica age-related (pensioni, sanità, LTC, scuola, ammortizzatori sociali) effettuate con i modelli di medio-lungo periodo della RGS del debito pubblico in rapporto al PIL Obiettivo della suddetta sezione del Programma di Stabilità è: analizzare l’impatto dell’invecchiamento sulla sostenibilità della finanza pubblica valutare I progressi compiuti dagli stati membri nel riformare i loro sistemi di welfare con l’obiettivo di renderli finanziariamente sostenibili

Le componenti di spesa pubblica age-related - Attività di previsione in ambito EPC-WGA A livello europeo, l’attività di previsione delle componenti di spesa pubblica age-related è realizzata da un gruppo di lavoro (Working Group on Ageing) costituito presso il Comitato di Politica Economica (Economic Policy Committee) del Consiglio Ecofin (EPC-WGA) Il gruppo di lavoro è stato istituito alla fine degli anni ’90 con lo scopo di migliorare la confrontabilità delle previsioni di medio lungo periodo degli stati membri, attraverso: l’adozione di aggregati di spesa confrontabili la definizione di ipotesi demografiche e macroeconomiche condivise l’adozione di metodologie condivise l’elaborazione di previsione a legislazione vigente (no-policy change scenario) Le previsioni di medio-lungo periodo delle componenti di spesa pubblica age-related, coerenti con le ipotesi di scenario e le scelte metodologiche definite in EPC-WGA, sono effettuate con i modelli della RGS

Le componenti di spesa pubblica age-related Indicatori di sostenibilità delle finanze pubbliche Sono definiti due indicatori di sostenibilità in relazione alla dinamica prevista delle componenti di spesa pubblica age-related, entrambi basati sulla proiezione del debito pubblico in rapporto al PIL: Sostenibilità di medio periodo (S1): rapporto debito pubblico/PIL al 60% al 2030 Sostenibilità di lungo periodo (S2): azzeramento del debito pubblico su un orizzonte temporale infinito Entrambi gli indicatori misurano il c.d. “Sustainability gap” che esprime l’incremento strutturale dell’avanzo primario (tramite un aumento delle entrate o una riduzione della spesa) necessario a garantire l’obiettivo indicato in termini di debito pubblico. Nel calcolo degli indicatori, la previsione del rapporto debito/PIL è effettuata assumendo l’avanzo primario, al netto delle componenti di spesa age- related, costante in rapporto al PIL rispetto al livello iniziale

Le componenti di spesa pubblica age-related Le previsioni di medio-lungo periodo del Programma di stabilità 2017

La spesa pubblica per prestazioni sociali Riferimenti bibliografici Rapporti annuali della RGS-Igespes (http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Attivit--i/Spesa- soci/): Le tendenze di medio-lungo periodo della spesa pensionistica e socio-sanitaria. Il monitoraggio della spesa sanitaria Istat Conti nazionali (http://dati.istat.it/) Conto economico consolidato delle pubbliche amministrazioni; Conto economico consolidato della Protezione sociale – Istituzioni delle amministrazioni pubbliche; Conto economico consolidato della Protezione sociale per funzione e tipo di prestazione – Istituzioni delle amministrazioni pubbliche. Espone in funzione dell’evento/rischio/bisogno; Spesa complessiva delle Amministrazioni Pubbliche per funzione (Cofog) Documento di Economia e Finanza 2017 (sito web del MEF): Sez. I: Programma di Stabilità dell’Italia Sez. II: Analisi e Tendenza della Finanza Pubblica e relativa Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali Rapporti della Commissione europea e del Comitato di Politica Economica-AWG (http://ec.europa.eu/economy_finance/publications/european_economy/2015/ee3_en.htm) Underlying Assumption and Projection Metodologies (2014) Economic and Budgetary Projections for EU-27, 2010-2060 (2015) Fiscal sustainability Report, 2015. 32