Radiazioni Elettromagnetiche

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Radiazioni Elettromagnetiche Rischio da Radiazioni Elettromagnetiche

Le radiazioni elettromagnetiche DLGS 81/2008 TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO IV - RISCHI DA ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI Ex Dlgs 257/2007 Attuazione della direttiva 2004/40/CE relativa all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) e successivamente inserito al Titolo V-ter del Dlgs 626/94

Le radiazioni elettromagnetiche Le radiazioni non ionizzanti (campi elettromagnetici) sono forme di radiazioni elettromagnetiche presenti sia in natura: radiazioni solari cariche elettrostatiche radiazioni del campo magnetico terrestre che prodotte artificialmente e connesse allo sviluppo scientifico e tecnologico: radar elettrodotti apparecchi televisivi ed elettrodomestici in genere forni a microonde telefoni cellulari

Le radiazioni elettromagnetiche In riferimento alla classificazione in frequenza delle onde elettromagnetiche, le radiazioni non ionizzanti sono quelle che arrivano a comprendere la luce visibile e che non possiedono energia sufficiente a ionizzare la materia

Le radiazioni elettromagnetiche I campi elettromagnetici (CEM) si originano nel passaggio di corrente elettrica in un conduttore (o in una antenna) e si propagano nello spazio (anche nel vuoto) sotto forma di onde. Le onde elettromagnetiche sono caratterizzate dai seguenti parametri: frequenza (si misura in Hz, maggiore è la frequenza e maggiore è l’energia trasportata; l’intensità del campo elettrico (si misura in V/m) l’intensità del campo magnetico (si misura in A/m) la quantità di energia trasportata (si misura in Joule)

Le radiazioni elettromagnetiche Campi elettromagnetici e salute L’inquinamento elettromagnetico (il c.d. elettrosmog) è prodotto da radiazioni non ionizzanti a bassa e ad alta frequenza: a seconda della frequenza si ha una diversa iterazione tra le onde e gli organismi viventi con rischi diversi sulla salute umana. Effetti acuti (esposizioni di breve periodo a campi molto intensi) Effetti cronici (esposizioni prolungate a campi di modesta intensità)

Le radiazioni elettromagnetiche Campi elettromagnetici e salute Ad oggi non esistono studi universalmente accettati dalla comunità scientifica, tuttavia si pensa che possa esistere una correlazione tra alcune patologie (anche cancerogene) e l’esposizione a CEM. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda, ai fini della prevenzione della salute in ambienti di vita, di adottare misure di tutela fino alla certezza scientifica degli effetti dei CEM sull’uomo.

Le radiazioni elettromagnetiche Effetti sulla salute (esposizioni a CEM ad alte frequenze): Opacizzazione del cristallino Ridotta produzione di sperma Alterazioni delle funzioni neurali Alterazione delle funzioni muscolari

Le radiazioni elettromagnetiche Effetti sulla salute (esposizioni a CEM a basse frequenze): Effetti sul sistema visivo e sul sistema nervoso centrale Stimolazione di tessuti eccitabili Extrasistole e fibrillazione ventricolare

Le radiazioni elettromagnetiche Le fonti dei campi elettromagnetici Sorgenti RF - Alta Frequenza (100 kHz-300 GHz) Impianti fissi di telecomunicazioni tra i quali: Ripetitori di impianti radio-televisivi (100 kHz-300 GHz) Stazioni Radio Base di telefonia cellulare (900-2000 MHz) Centraline di calcolo della mobilità cellulare I Ponti Radio I telefoni cellulari

Le radiazioni elettromagnetiche Le fonti dei campi elettromagnetici Sorgenti ELF - Bassa Frequenza Elettrodotti (qualunque linea di distribuzione di energia elettrica ad alta, media o bassa tensione) Gli elettrodomestici, elettroutensili ed in genere tutti i dispositivi elettrici (Frequenza tra 50-60 Hz, tensione tra 220 V e 380 kV)

Le radiazioni elettromagnetiche Campo elettrico e campo magnetico Il campo elettrico è sempre presente indipendentemente dal funzionamento dell’elettrodomestico Il campo magnetico si genera solo quando vengono messi in funzione gli elettrodomestici

I campi elettrici sono creati da differenze di potenziale elettrico, o tensioni: più alta è la tensione, più intenso è il campo elettrico risultante. I campi magnetici si creano quando circola una corrente elettrica: più alta è la corrente, più intenso è il campo magnetico. Un campo elettrico esiste anche se non c’è passaggio di corrente. Se circola una corrente, l’intensità del campo magnetico varia con il consumo di potenza, mentre l’intensità del campo elettrico rimane costante.

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 (Titolo VIII - Capo IV) - Art. 206 Determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici di frequenza compresa tra 0 e 300 GHz e dà disposizioni per la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti da correnti indotte, dall’assorbimento di energia e da correnti di contatto.

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 (Titolo VIII - Capo IV) - Art. 207 Valori limite di esposizione: limiti all’esposizione a CEM basati sugli accertamenti sulla salute e su considerazioni biologiche; il loro rispetto garantisce la protezione dei lavoratori contro tutti gli effetti nocivi conosciuti Valori di azione: l’entità dei parametri misurabili che determina l’obbligo di adottare misure di contenimento per rientrare nei valori limite di esposizione

Come comportarsi in caso di superamento dei valori di azione? Nel caso di superamento dei valori di azione occorre adottare misure tecniche e organizzative finalizzate a ridurre l'esposizione. Le misure tecniche e organizzative possono includere: verifica delle corrette condizioni di installazione della macchina in termini di messa a terra e filtraggio rispetto all'impianto di rete ricollocazione della sorgente nel locale ed eliminazione delle superfici riflettenti che possono aumentare l'esposizione allontanamento del lavoratore dalla sorgente tramite remotizzazione del controllo della macchina

Come comportarsi in caso di superamento dei valori di azione? schermatura della sorgente, dei locali o dello spazio tra sorgente e operatore revisione e ottimizzazione delle procedure di utilizzo della macchina limitazione degli accessi e segnalazione delle aree a rischio tramite appositi cartelli apposizione di segnaletica specifica per i soggetti sensibili utilizzo di dispositivi di protezione, ove possibile dispositivi di allarme atti a segnalare tempestivamente il possibile superamento dei valori di azione

Parametri misurabili: Intensità di campo elettrico (E) [V/m] Intensità di campo magnetico (H) [A/m] Induzione magnetica (B) [T] Tesla Densità di potenza (S) [W/mq] Tasso di assorbimento specifico di energia (SAR) [W/Kg]

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 (Titolo VIII - Capo IV) - Art. 209 Il datore di lavoro valuta, misura o calcola i livelli dei CEM ai quali sono esposti i lavoratori. Tali attività devono essere effettuate in conformità alle norme del Cenelec e tenendo conto delle indicazioni fornite dai fabbricanti delle attrezzature in conformità alle direttive comunitarie. La valutazione, misurazione e calcolo se il luogo di lavoro è aperto al pubblico, possono non effettuarsi se si sia già provveduto alla valutazione dei livelli di CEM in conformità alle disposizioni relative alla limitazione dell’esposizione della popolazione. La valutazione, misurazione e calcolo sono programmati ed effettuati con cadenza almeno quinquennale da personale competente nell’ambito del SPP ed i relativi dati inseriti nel DVR.

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 (Titolo VIII - Capo IV) - Art. 209 Esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione ai CEM Info adeguate raccolte su pubblicazioni scientifiche e dalla sorveglianza sanitaria Sorgenti multiple di esposizione Esposizione a sorgenti con frequenze diverse Nel DVR il datore di lavoro può includere una giustificazione per la quale, data la natura e l’entità dei rischi connessi con i CEM, non è stata necessaria una valutazione dei rischi più dettagliata.

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 (Titolo VIII - Capo IV) - Art. 210 Elimina alla fonte o riduce al minimo i rischi da CEM Elabora e applica un programma di misure tecniche ed organizzative (metodi di lavoro, scelta attrezzature, programmi di manutenzione, progettazione luoghi di lavoro, organizzazione del lavoro, disponibilità di dpi) Segnala con apposita cartellonistica i luoghi di lavoro a rischio CEM I lavoratori non devono mai essere esposti a CEM che superino i valori limite di esposizione Adotta misure particolari per lavoratori particolarmente sensibili ai CEM (portatori di peace-maker, p.e.)

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 (Titolo VIII - Capo IV) - Art. 211 Sorveglianza sanitaria Devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria, con periodicità annuale, i lavoratori per i quali è stata rilevata un’esposizione superiore ai valori limite. Qualora la sorveglianza sanitaria riveli l’esistenza di un danno alla salute, il medico competente informa il datore di lavoro che dovrà effettuare una nuova valutazione del rischio. Il medico competente istituisce una cartella sanitaria e di rischio per ogni esposto; i lavoratori possono accedere ai loro dati medici personali.

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 Titolo I - Art. 36, 37 Informazione e formazione dei lavoratori Misure adottate Entità e significato dei valori limite e dei valori di azione Risultati della valutazione dei rischi Modalità per individuare e segnalare effetti negativi Quando i lavoratori hanno diritto alla sorveglianza sanitaria Procedure di lavoro per ridurre al minimo i rischi

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 - Allegato XXXVI Contiene definizioni, tecniche di applicazione (modalità e tempi) e di calcolo delle misurazioni che il datore di lavoro deve porre in essere al fine della valutazione del rischio per l’esposizione dei lavoratori ai Campi Elettromagnetici.

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 - Allegato XXXVI Valori di esposizione e valori di azione: le grandezze fisiche Ic Corrente di contatto J Densità di corrente E Intensità di campo elettrico H Intensità di campo magnetico B Induzione magnetica S Densità di potenza SA Assorbimento specifico di energia SAR Tasso di assorbimento specifico di energia

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 Allegato XXXVI Tabella 1 - Valori limite di esposizione Tutte le condizioni devono essere rispettate

Le radiazioni elettromagnetiche Dlgs 81/2008 Allegato XXXVI Tabella 2 - Valori di azione

Le radiazioni elettromagnetiche Classificazione delle sorgenti naturali scariche atmosferiche “distanti” e “vicine”; attività solare; artificiali non intenzionali: apparati industriali, scientifici e medici diversi; elettrodomestici (forni a micro-onde); linee di distribuzione di energia; apparati di trasformazione dell’energia elettrica (raddrizzatori, inverter, convertitori cc/cc); teleruttori, interruttori, relays; autoveicoli; sistemi di illuminazione; artificiali intenzionali: apparati di trasmissione (ponti radio, ripetitori televisivi, cordless, cellulari, walkie-talkie.

Le radiazioni elettromagnetiche Classificazione delle sorgenti bassa frequenza: elettrodotti, centrali ed apparati elettrici (quadri, trasformatori, etc.), apparecchiature elettriche (elettrodomestici), apparecchiature industriali (anche convertitori statici, per es. saldatrici, azionamenti, alta frequenza: sistemi di comunicazione (cellulari, stazioni radio base, ripetitori TV e radio commerciali, walkie talkie, collegamenti punto-punto e ponti radio), sistemi di trasmissione dati (reti wireless, RFID, risponditori passivi), elettrodomestici (forni a micro-onde); classificazione rilevante ai fini dei differenti effetti biologici si ricorda che i campi e.m. ricadono sotto il termine di radiazioni non ionizzanti, con energia associata molto minore di quella necessaria a ionizzare un atomo

Le radiazioni elettromagnetiche Classificazione delle sorgenti caratteristiche tempo-frequenza: sinusoidali ⇔ banda stretta impulsive ⇔ banda larga persistenti o ripetitive, transitorie, intermittenti meccanisimi di propagazione ed accoppiamento condotto: propagazione guidata lungo conduttori volontari e non radiato: propagazione per mezzo di campo elettrico, magnetico, elettromagnetico campo vicino: elettrico (capacitivo), magnetico (induttivo) campo lontano: elettromagnetico (radiated è sinonimo di campo lontano nel mondo anglo-sassone)

Le radiazioni elettromagnetiche Di seguito viene riportato un elenco delle sorgenti che possono essere giustificate a priori; tale elenco deriva anche dal final draft della norma EN 50499 “Procedure for the assessment of the exposure of workers to electromagnetic fields”, che il CENELEC ha predisposto su mandato della Commissione Europea in applicazione della Direttiva 40/CE.

Non richiedono ulteriori valutazioni circa l’esposizione ai CEM le seguenti tipologie di sorgente: Attrezzature marcate CE valutate secondo gli standard armonizzati per la protezione dai CEM. EN 50360 per telefoni cellulari, EN 50371 per gli apparecchi elettrici ed elettronici di bassa potenza, EN 50401 per apparecchiature fisse per trasmissione radio (110 MHz - 40 GHz) destinate a reti di telecomunicazione senza fili; Apparati luminosi (lampade) escluso specifiche lampade attivate da RF; Computer e attrezzature informatiche;

segue Attrezzature da ufficio; Cellulari e cordless; Radio rice-trasmittenti (con potenza inferiore a 20 mW); Basi per telefoni DECT e reti Wlan; Carica batterie; Apparecchiature audio e video; Apparecchiature portatili a batteria esclusi i trasmettitori a radiofrequenza. Rete di distribuzione dell’energia elettrica a 50 Hz nei luoghi di lavoro;

Per esposizioni al campo magnetico sono conformi: Ogni installazione elettrica con una intensità di corrente di fase inferiore o uguale a 100 A; Ogni singolo circuito all’interno di una installazione con una intensità di corrente di fase inferiore o uguale a 100 A; Tutti i componenti delle reti che soddisfano i criteri di cui sopra sono conformi (incluso i conduttori, interruttori, trasformatori ecc...); Qualsiasi conduttore nudo aereo di qualsiasi voltaggio.

Per esposizioni al campo elettrico sono conformi: Qualsiasi circuito in cavo sotterraneo o isolato indipendentemente dal voltaggio; Qualsiasi circuito nudo aereo tarato ad un voltaggio fino a 100 kV, o linea aerea fino a 125 kV sovrastante il luogo di lavoro, o a qualsiasi voltaggio se sovrasta luogo di lavoro chiuso. Computer e attrezzature informatiche con trasmissione wireless; Trasmettitori a batteria (solo apparecchiature per il pubblico); Strumentazione e apparecchi di misura e controllo; Antenne di stazioni radio base.

Le radiazioni elettromagnetiche

Le radiazioni elettromagnetiche Antenne antenne di dimensioni fisiche grandi, proporzionali alla lunghezza d’onda mostrano elevata sensibilità impossibilità di uso in spazi ristretti (accoppiamento con strutture circostanti) misura “mediata” nello spazio e spostamento del centro elettrico vs. frequenza antenne di dimensioni fisiche ridotte (quali quelle dei misuratori largabanda) poco sensibili possono necessitare di amplificatori misura localizzata nello spazio

Le radiazioni elettromagnetiche Anche campi magnetici estremamente bassi possono causare danni molto gravi nei portatori di pace-maker o altre apparecchiature medicali impiantate. Segnalare sempre la presenza di campi magnetici. Persone con stimolatori cardiaci, impianti ferromagnetici e dispositivi elettromedicali impiantati potrebbero non essere protette dai limiti riportati per la popolazione. La maggior parte degli stimolatori cardiaci NON sono disturbati in campi al di sotto di 0,5 mT; pertanto i portatori di pacemaker e di defibrillatori impiantitati dovrebbero evitate luoghi dove l’induzione magnetica sia superiore a 0,5 mT. Altri sistemi elettronici, quali protesi auricolari elettroniche, pompe per insulina, protesi attive a controllo elettronico e sistemi per la stimolazione muscolare, possono essere suscettibili a induzioni magnetiche statiche superiori a pochi mT, specialmente se la persona si muove all’interno del campo.

Le radiazioni elettromagnetiche Azioni protettive Per quanto concerne il rischio da esposizione a campi magnetici la miglior garanzia di sicurezza è la distanza. La permanenza nelle zone interessate da livelli di campo elevati deve pertanto essere giustificata ed ottimizzata, ossia resa tale per cui l’operatore sia esposto al livello di campo di minore intensità possibile e per il minor tempo.

Le radiazioni elettromagnetiche Azioni protettive I campi magnetici possono essere generati da impianti o da sorgenti di piccole dimensioni. I primi si distinguono perché determinano la presenza del campo nel loro intorno in aree dell’ordine del mq, le sorgenti di piccole dimensioni incidono su un’area dell’ordine del dmq. Chiaramente le misure di prevenzione da mettere in atto sono diverse a seconda del tipo di situazione di rischio.

Le radiazioni elettromagnetiche Norme comportamentali Per gli impianti, al fine di garantire la sicurezza del personale tutto devono essere rispettate le seguenti norme: - all’ingresso deve essere affissa idonea cartellonistica che indichi la presenza di campo magnetico e il divieto di accesso alle persone con situazioni particolari e controindicazioni all’accesso. Non possono, per nessun motivo, essere ammessi a tale area: - portatori di pacemaker, - portatori di protesi metalliche, protesi con circuiti elettronici, clips metalliche - donne in stato di gravidanza. in fase di installazione di una nuova apparecchiatura/impianto si deve evitare che il campo all’interno del locale non superi i 0,5 mT e prestare la massima attenzione alla presenza di masse ferromagnetiche.

Le radiazioni elettromagnetiche Norme comportamentali Compatibilmente con l’impianto e le condizioni di lavoro, si deve disattivare il generatore di campo quando l’impianto non è in uso; il personale autorizzato ad accedere al reparto/laboratorio è tenuto a comunicare tempestivamente al Responsabile ogni variazione del proprio stato fisico che comporti una condizione di controindicazione all’esposizione a campi magnetici; prima di accedere all’impianto devono essere depositati tutti gli oggetti metallici ed in particolare quelli ferromagnetici, così come orologi analogici, floppy, carte di credito e tessere magnetiche che potrebbero danneggiarsi.

Le radiazioni elettromagnetiche Norme comportamentali il personale autorizzato deve accedere nei pressi dell’impianto solo per il tempo necessario a svolgere brevi operazioni, mentre attività che richiedono tempi lunghi devono svolgersi all’esterno; chiunque riscontri anomalie di funzionamento dell’impianto e/o nell’utilizzo delle dotazioni tali da poter comportare una situazione di rischio gravosa deve interrompere l’attività ed avvisare immediatamente il Responsabile del reparto/laboratorio.

Le radiazioni elettromagnetiche Norme comportamentali Per i campi magnetici statici di piccole dimensioni le misure di prevenzione sono di più facile attuazione: il campo è generalmente confinato in prossimità della sorgente stessa e pertanto l’esposizione coinvolge generalmente solo gli arti superiori. È comunque opportuno valutare la distribuzione delle linee di forza del campo in modo da valutare anche la corretta sistemazione degli arredi e delle postazioni di lavoro all’interno dei locali.

Le radiazioni elettromagnetiche Norme comportamentali Non possono essere autorizzati all’utilizzo e/o al trasporto di sorgenti magnetiche che comportano livelli di esposizione dell’operatore pari o superiori a 0,5 mT: - portatori di pacemaker - portatori di protesi metalliche, con circuiti elettronici, clips metalliche - donne in stato di gravidanza In fase di utilizzo del magnete è opportuno segnalarne il funzionamento e delimitare l’accesso all’area. Nel caso di campi magnetici di minor intensità deve comunque essere evidenziata ogni anomalia che può portare ad una situazione di pericolo ed avvisare immediatamente il responsabile del reparto.

Le radiazioni elettromagnetiche