Esercitazione: Provate a immaginare ciascuna delle parole riportate nella lista. Per ciascuna delle parole valutare poi il grado di immaginabilità segnando.

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Esercitazione: Provate a immaginare ciascuna delle parole riportate nella lista. Per ciascuna delle parole valutare poi il grado di immaginabilità segnando il valore corrispondente sulla scala a 7 punti. Es. gioco Non raffigurabile 1 2 3 4 5 6 7 Raffigurabile alla fine delle valutazioni voltare la pagina e aspettare.

1)gallo, 2) paura 3) gestione 4) interesse 5) amore 6) coltello 7) scarpa 8) gioia 9) colpa 10) furbizia 11) pianoforte 12) cortesia 13) rabbia 14) anello 15) perseveranza 16) bandiera 17) tenerezza 18) decisione

Concreti = 1+6+7+11+14+16 Emozioni = 2+5+8+9+13+17 (gallo, coltello, scarpa, pianoforte, anello, bandiera) Emozioni = 2+5+8+9+13+17 (paura, gioia, amore, colpa, rabbia, tenerezza) Astratti = 3+4+10+12+15+18 (gestione, interesse, furbizia, cortesia, perseveranza, decisione)

LE IMMAGINI E LE MAPPE COGNITIVE Gli studi sulle immagini visive sono stati avviati da Paivio e si basano su una considerazione delle immagini come una caratteristica che può accompagnare in maniera diversificata tutti gli stimoli.

L’approccio proposto da Paivio è detto della “doppia codifica” stimoli verbali stimoli non verbali sistemi sensoriali logogens imagens connessioni referenziali risposte verbali risposte non verbali

Quattro gruppi con termini 1) concreto concreto 2) concreto astratto Nell’esperimento di Paivio (‘65) si dovevano apprendere coppie di parole. Quattro gruppi con termini 1) concreto concreto 2) concreto astratto 3) astratto concreto 4) astratto astratto Ricordo facilitato nei casi in cui A) il primo termine è concreto B) entrambi i termini sono concreti (la figura 6.2 nel libro non è corretta)

Le mnemotecniche come il metodo dei loci fanno riferimento proprio a queste caratteristiche degli stimoli per facilitare il ricordo di dati in grande quantità. Le immagini bizzarre, in virtù della loro distintività, non portano a ricordi immediati migliori, ma risentono meno dell’interferenza e quindi non decadono rapidamente nella memoria a lungo termine.

Ron Mueck

Ron Mueck

Ron Mueck

La nona ora; Maurizio Cattelan

Frank and jamie; Maurizio Cattelan

Gunther Von Hagens (dottor morte)

Frasi costituite da triplette di nomi (il cane andava in bicicletta sulla strada) Due tipi di liste di frasi da apprendere: bizzarre o ordinarie 4 gruppi : B-O; O-B; O-O; B-B Compito di rievocazione prima gli item (triplette di parole) della seconda lista, poi quelle della prima (interferenza retroattiva) Risultati peeggiori con frasi dello stesso tipo

Un fallimento della metamemoria è in relazione all’ipermnesia: di solito, infatti, si ritiene che i nostri ricordi peggiorino col passare del tempo. Diversi studi hanno dimostrato, che soprattutto nei casi in cui i ricordi sono associati ad immagini, si può verificare l’effetto contrario. Nello studio di Erdelyi e Becker (1974) venivano presentati 60 stimoli: o parole, o le immagini corrispondenti, o parole per le quali i soggetti dovevano rievocare delle immagini in fase di apprendimento Il compito era di rievocazione forzata, e proseguiva a intervalli di 7 min.

Interessante che in stato di ipnosi emergano più ricordi ma questi sono spesso classificabili come paramnesie

Un altro fenomeno da citare è la sinestesia: esperienza sensoriale aggiuntiva rispetto a quella prodotta dalla reale stimolazione. La sinestesia più comune è quella di tipo cromatico.

Le immagini mentali hanno anche un chiara caratteristica di dinamicità. L’esperimento di Shepard e Metzler (1971) resta uno degli studi fondamentali a questo riguardo. Stimoli: 1600 coppie di disegni, ruotati da 0° a 180° in passi di 20° o sul piano visivo o in profondità. Variabile dipendente: tempo di reazione (sim/dissim) Risultati correlazione lineare tra tempo di reazione e rotazione degli oggetti (60° al sec.).

Un discorso speciale può essere riferito alle immagini eidetiche e alla evoluzione dell’uomo

Le immagini mentali sono state ampiamente criticate, e alcuni autori ritengono che siano un epifenomeno

I processi che vengono svolti su queste sembrano connessi con processi di codifica verbali, e quindi con lo schema interpretativo utilizzato ma anche con una capacità di elaborazione specifica. Il concetto di mappa mentale viene proposto da Tolman abbandonando una concezione puramente comportamentista.

Collegato al concetto di mappa vi è quello di Modello Mentale.