ANALISI DEI MULTIPLETTI DEL PRIMO ORDINE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Sistemi di Spin Analisi del 1° e del 2° ordine –Testi consigliati: STRADI, CHIAPPE.
Advertisements

Struttura fine dei segnali NMR: i diagrammi di suddivisione ad albero.
Ecco come è OGGI….
ANALISI DEI MULTIPLETTI DEL PRIMO ORDINE
SPETTROSCOPIA 13C-NMR Laboratorio di Chimica Organica 2 - Prof. Cristina Cimarelli L27 - CHIMICA - AA
16.
Illustrazione semplificata F. S. Capaldo. La costruzione di un modello matematico deve partire dall’analisi del problema reale per l’individuazione degli.
Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski Smith Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 1 Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski.
2a + 10b abx2 3a + 1 y 2 a + 1 x + 2y a − Espressioni algebriche
Statistica descrittiva: le variabili Frequenze: tabelle e grafici Indici di posizione, di dispersione e di forma Media e varianza di dati raggruppati Correlazione.
Le frazioni 1 Gianni Bianciardi (2009/2010). L'unità frazionaria Disegniamo un quadrato. intero Questo è un quadrato intero, quello che per noi sarà l'unità,
Le “apparenti” contraddizioni dell’Astronomia nautica “La Sfera Celeste è una sfera di raggio infinito sulla quale sono “appoggiate” tutte le stelle. Al.
Ripetiamo…! La divisibilità Docente: Maura Roberta Orlando Classe Seconda.
STATICA L’equilibrio dei corpi Per eventuali approfondimenti o chiarimenti contattare il Prof. Vincenzo De Leo –
SCUOLANEXT AVANZATO GESTIONE DEI PROGRAMMI GESTIONE DELLE CONOSCENZE / ABILITA’ - GESTIONE DEI VOTI Prof. Dario Ianneci.
Genetica delle Popolazioni a.a prof S. Presciuttini DIMENSIONE EFFETTIVA DELLA POPOLAZIONE Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative.
Ereditarietà Uno dei principi della programmazione orientata agli oggetti (OOP) è il riuso Le classi dovrebbero essere progettate come componenti riutilizzabili.
IL SOFTWARE (FPwin 6.0).
Statistica I Grafici Seconda Parte.
I Problemi con gli Stecchini
L’Atomo e le Molecole.
SPETTROSCOPIA 13C-NMR Laboratorio di Chimica Organica 2 - Prof. Cristina Cimarelli L27 - CHIMICA - AA
laboratorio evoluzione Marcello Sala
Quesito B del 2002.
Interferometro di Michelson e
RISPOSTA ALLA ECCITAZIONE PERIODICA: SERIE DI FOURIER
La geometria nello spazio
Misure dei valori centrali
I Problemi con gli Stecchini
LA GEOMETRIA LA GEOMETRIA
Chimica Fisica II Scienza dei Materiali NMR 1^ Parte
Definizioni e formule di Geometria piana
Esercizi.
Università degli Studi di Napoli
La spirale di Fibonacci
EPR Chimica Fisica II Scienza dei Materiali
LEGAMI COVALENTI Presi due elementi elettronegativi (due non metalli) supponiamo che si possa formare una coppia ionica. Per compensare 711 KJ i due ioni.
I MONOMI.
Ripetiamo…! La divisibilità
Statistica Scienza che studia i fenomeni collettivi.
Servizio Valanghe Italiano
I NUMERI PRIMI V. Amati -- A.Colelli II C a.s. 2005/06
{ } Multipli di un numero M4 ESEMPIO 0, 4, 8, 12, 16, 20, 24, …
Laboratorio di Circuiti Elettrici
I numeri relativi DEFINIZIONE. Si dicono numeri relativi tutti i numeri interi, razionali e irrazionali dotati di segno (positivo o negativo). ESEMPI Numeri.
GREGORIO MENDEL
La geometria nello spazio
La circonferenza e il cerchio
Traccia composita speculare
Numeri e conti con i geroglifici egizi
Ricorsione 16/01/2019 package.
Risolvere problemi con somma e differenza
Corsi di Laurea in Biotecnologie
Metodi Matematici per le Applicazioni Industriali 2018/2019
= 17 somma addendi + ADDIZIONE
Cominciamo a parlare di tangenti.
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica
Somma o Sottrazione tra Segmenti
Test per campioni appaiati
Circuiti combinatori Laboratorio di Architetture degli Elaboratori I
Rette e segmenti.
Geometria piana euclidea Itcs “Pacini” di Pistoia
LE SOSTANZE.
Programmazione e Laboratorio di Programmazione
Programmazione e Laboratorio di Programmazione
STEP 3 – Strumento per gli studenti 3
Programmazione e Laboratorio di Programmazione
Programmazione e Laboratorio di Programmazione
A cura dei Docenti: Prof Salvatore MENNITI, Prof ssa Alessandra SIA
Transcript della presentazione:

ANALISI DEI MULTIPLETTI DEL PRIMO ORDINE Laboratorio di Chimica Organica 2 - Prof. Cristina Cimarelli L27 - CHIMICA - AA 2015-2016

ANALISI DEI MULTIPLETTI DEL PRIMO ORDINE L’analisi di un multipletto del primo ordine ben risolto è un esercizio facile. Alcune regole utili lo rendono molto veloce. 1 - Controllare che il multipletto sia centrosimmetrico. Se non lo è, o è un sistema di multipletti sovrapposti o è un sistema del secondo ordine. 2 - Assegnare un’intensità a ciascuna linea del multipletto, iniziando dai più esterni ed usando solo numeri interi. La distribuzione delle intensità deve essere centrosimmetrica. 1 3 3 1 In quale rapporto stanno le altezze di questi picchi?

ANALISI DEI MULTIPLETTI DEL PRIMO ORDINE 3 - Fare la somma delle intensità assegnate: il totale deve essere 2n, con n = numero di nuclei che accoppiano. Se non si arriva a 2n rifare la somma, valutando meglio i picchi di intensità dubbia. 1 + 3 + 3 + 1 = 8 = 23 4 - La separazione delle coppie di linee più esterne è una costante di accoppiamento. Le intensità delle linee più esterne danno il modello (doppietto, tripletto, quartetto…).

ANALISI DEI MULTIPLETTI DEL PRIMO ORDINE Se infatti il rapporto tra le intensità è 1:1, la prima costante di accoppiamento deriva dall’accoppiamento con 1 nucleo. doppietto Se è 2 : 1 la prima costante di accoppiamento deriva dall’accoppiamento con 2 nuclei con la stessa costante, ed è parte di un modello 1 : 2 : 1. tripletto Se è 1 : 3 la prima costante di accoppiamento deriva dall’accoppiamento con 3 nuclei, con la stessa costante, ed è parte di un modello 1 : 3 : 3 : 1. quartetto

ANALISI DEI MULTIPLETTI DEL PRIMO ORDINE E così via secondo il triangolo di Tartaglia 1 singoletto 1 1 doppietto 1 2 1 tripletto 1 3 3 1 quartetto 1 4 6 4 1 quintetto 1 5 10 10 5 1 sestetto 1 6 15 20 15 6 1 settetto ….

ANALISI DEI MULTIPLETTI DEL PRIMO ORDINE 1 3 5 - Disegnare un segmento sotto ciascun valore dell’intensità Nel caso di accoppiamento a due o più nuclei ricordarsi che la separazione di ogni coppia adiacente di linee è uguale, cosicché una volta che il primo paio di linee e le loro intensità sono state identificate, è identificato anche il resto di quel modello. 1 3 6 - Unire tutti i segmenti appartenenti allo stesso modello: ecco identificato il segnale.

Tripletto di doppietti Tripletto di tripletti 1 2 1 1 2 1 d t 114411 121363121 Tripletto di doppietti Tripletto di tripletti