Istituto CASTIGLIANO Asti 1 Giugno 2016

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il vigente sistema normativo Il D.Lgs. 81/08 ss.mm.ii detta, finalmente,precise disposizioni sull’organizzazione della Sicurezza nelle varie fasi e nei.
Advertisements

Un Sikh si presenta ai controlli di sicurezza dell’aeroporto indossando il turbante. Non si sottrae ovviamente al passaggio sotto il metal detector, ma.
Al servizio di gente unica LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA: Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità UNO STRUMENTO DI INNOVAZIONE.
LA SICUREZZA IN AGRICOLTURA. Piano della Prevenzione Programma 1 Setting Ambienti di Lavoro 1.4 Tutela della salute e della sicurezza in agricoltura e.
Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n° 81
GESTIONE DEGLI INFORTUNI
Il contratto di lavoro intermittente
Alessandria Liceo Galileo Galilei 3 Marzo 2016
SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO D. LGS 81/2008 E LAVORO ATIPICO D
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)
aggiornato alla L. n. 49 del 20 aprile 2017
« IMPARARE LAVORANDO IN ITALIA SI PUO’»
Assistenti familiari l.r. 15/15
FOCUS TIROCINI INFORMAZIONI: OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROMOTORE
VADEMECUM ALLIEVI.
Con i bambini 7 dicembre 2016.
La «Riforma del Terzo settore» e la legge sul «Dopo di noi»
Indagine Benessere e Azioni di miglioramento
CORSO DI FORMAZIONE PER PREPOSTI [ex D.Lgs ]
Corso di Laurea Magistrale in
FORMAZIONE PREPOSTI: “RISCHIO CHIMICO”
Alternanza scuola lavoro Una scelta per il futuro
OBBLIGHI DEI LAVORATORI
Il Piano Annuale dell’inclusione (pai)
TERMINOLOGIA S.r.l. - S.p.A. - S.n.c. - S.a.s.-Cooperative
Alternanza Scuola-Lavoro: legge 107/2015
E CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Aggiornato al D. Lgs. n. 185 del 2016
COMMISSIONE DOCENTI SCUOLA LAVORO
“Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro”.
ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE Sezione di Napoli
PREZZI Anomalia delle offerte, congruità del Prezzo e costo del lavoro. Gli enti appaltanti e le aggiudicazioni al massimo ribasso.
“CRITERI PER LA REVISIONE DELL’ORDINAMENTO DIDATTICO”
Istituto Tecnico Tecnologico Statale A
PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
LE COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE
Salvaguardia del patrimonio culturale dai rischi naturali
NUOVO RUOLO DEL R.S.P.P PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
FORMAZIONE LAVORATORI CON HANDICAP INTELLETTIVO E PSICHICO
Dlgs 66/17 Guida alla lettura.
LA CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Presentazione del corso
Il Codice etico nei modelli ex D.Lgs. n. 231/2001
PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ DICEMBRE 2013 – LUGLIO 2015 INVITI 2 – 3/2013
I principali compiti del datore di lavoro
Bullismo e cyberbullismo Obblighi ed iniziative previsti dalla legge per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno da parte delle Scuole.
Il preposto.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici e Sociali
IL SISTEMA DUALE NELLA IeFP
Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione “Dalla Legge 123/07 al Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro” Presentazione.
Progetti Quadro Legge 236/93 – Anno 2008 Bando 277
Sicurezza nella scuola
D.Lgs. 81/2008 Il decreto legislativo 81 ha ABROGATO tutta la legislazione previgente, che comprendeva : vecchissimi provvedimenti risalenti ai primi anni.
Formazione docenti ex L. 107/2015
CRITERI DI SCELTA E FINANZIAMENTO DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Tutti i progetti prescelti devono rispondere alle caratteristiche di cui all’Art.
VALUTARE L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Direzione Generale del Veneto
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
D.L. 25 giugno 2008 n. 112 convertito, con modificazioni,
LA GESTIONE DELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE
Garanzie normative e contrattuali
INCONTRO INFORMATIVO/FORMATIVO
SEZIONE PROFESSIONALE IPSIA
   1. Qual è il provvedimento normativo di riferimento per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro? 1 Il D. Lgs. 81/2008 □ 2 Il D.Lgs. 626/94 3 Il.
La FORMAZIONE nel contratto di assunzione dei Custodi Forestali
RUOLO DELL’ORGANO DI VIGILANZA NEL SISTEMA DELLA PREVENZIONE
ORGANIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE AZIENDALE
REGOLAMENTO DI CONTABILITA’ E ATTIVITA’ negoziale : la ricerca di una semplificazione sostenibile Lamezia Terme , 27 settembre 2019 Piero Petrucci
Transcript della presentazione:

Istituto CASTIGLIANO Asti 1 Giugno 2016 CALCAGNO FRANCO UST ALESSANDRIA-ASTI

servizi alla persona (animazione giovanile, assistenza, cura delle persone in difficoltà, ecc.) con gli studenti del corso socio- sanitario ; - ambito artistico storico-culturale (..divulgazione)  - laboratorio territoriale per l’occupabilità - (pag. 17 Guida Operativa Ministeriale A S-L ..laboratori aperti anche in orario extra scolastico)  per realizzare pannelli divulgativi per chiese, monumenti , museo diocesano, come si sta già facendo per altre associazioni.   

1) n.  di tirocinanti in funzione del n. di  dipendenti   (DM 142/98)  a pag. 6  delle Guida Operativa Ministeriale di A S-L (vedasi allegato) e precisamente nella nota si chiarisce il significato di stage, tirocinio e alternanza scuola lavoro, al fine di non ingenerare confusione sotto il profilo concettuale oltre che terminologico :  stage e tirocinio sono termini che designano sostanzialmente la stessa cosa.   In sintesi, l’alternanza contempla periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro in un contesto lavorativo che può essere considerato a tutti gli effetti come un tirocinio curriculare ovvero la fase “pratica” dello studente presso la struttura ospitante.  Non essendo ancora definita una disciplina del tirocinio curriculare, le scuole, nel momento in cui stipulano le Convenzioni con i soggetti ospitanti, fanno ancora riferimento al DM 142/98  

Si pone quindi il problema per le "strutture ospitanti" operanti in sede di volontariato,  che non sono aziende, non hanno (solitamente) dipendenti a tempo indeterminato ma volontari , che potrebbero accogliere più studenti contemporaneamente nelle attività di A S-L  (es. centri estivi parrocchiali ).  Si potrebbe verificare la possibilità di deroga ai limiti di cui sopra in funzione del numero di volontari presenti ed effettivamente  partecipanti (anzichè dipendenti) e in funzione del piano formativo delle attività  previste in A S-L.  

2) rapporti con associazioni , parrocchie e  similari come "strutture ospitanti" , in relazione all' applicazione delle norme di sicurezza, l'individuazione del tutor aziendale, la valutazione dei rischi , ecc   2) rapporti con associazioni , parrocchie e  similari ....... La  Guida operativa  di A S-L prevede all' art. 6  che il  soggetto ospitante si impegna a: b) rispettare le norme antinfortunistiche e di igiene sul lavoro; c) individuare il tutor esterno in un soggetto che sia competente e adeguatamente formato in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro o che si avvalga di professionalità adeguate in materia (es. RSPP). L' allegato D  della Guida Operativa prevede un fac-simile di valutazione dei rischi che prevede la redazione della valutazione dei rischi 

Si pone il problema per le  parrocchie e/o "strutture ospitanti" similari : nell'individuare un tutor competente e adeguatamente formato in materia di sicurezza, cosa che invece non si pone per le aziende.    - nella possibile mancanza di una valutazione dei rischi , quando non ci si trovi in presenza di affidamento di incarichi a terzi come ad esempio cooperative sociali 

Il D.Lgs /81/08 . art.3 - Campo di applicazione , comma 12-bis    prevede : ... nei confronti dei volontari di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266(N), dei volontari  che effettuano servizio civile, dei soggetti che svolgono attività di volontariato in favore delle associazioni di promozione sociale .....si applicano le disposizioni di cui all' articolo 21 del presente decreto.  Con accordi tra i soggetti e le associazioni o gli enti di servizio civile possono essere individuate le modalità di attuazione della tutela di cui al primo periodo. Ove uno dei soggetti di cui al primo periodo svolga la sua prestazione nell'ambito di un'organizzazione di un datore di lavoro, questi è tenuto a fornire al soggetto dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti nei quali è chiamato ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla sua attività.  Egli è altresì tenuto ad adottare le misure utili a eliminare o, ove ciò non sia possibile, a ridurre al minimo i rischi da interferenze tra la prestazione del soggetto e altre attività che si svolgano nell'ambito della medesima organizzazione.

L'art. 21 del D.Lgs 81/08  - Disposizioni relative ai componenti dell’impresa familiare e ai lavoratori autonomi , prevede   a) utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al Titolo III; b) munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli conformemente alle disposizioni di cui al Titolo III; c) munirsi di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia .............. a) beneficiare della sorveglianza sanitaria ...quando prevista  b) partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, incentrati sui rischi propri delle attività svolte, 

Volontariato organizzato DECRETO 13 aprile 2011 il decreto fa esplicito riferimento ai soli volontari di cui alla Legge n. 266/1991 (associazioni di volontariato), precisando che agli stessi si applicano le disposizioni relative ai lavoratori autonomi. Sono, pertanto, esclusi tutti coloro che appartengono al mondo del cd. “volontariato non organizzato” (es:i i collaboratori delle parrocchie). Volontariato non organizzato : il volontario che aiuta la parrocchia NON appartiene alle organizzazioni di volontariato ex L. 266/91 e pertanto risulta essere un VOLONTARIO NON ORGANIZZATO. In presenza di Volontariato non Organizzato che collabora con la parrocchia non è necessario osservare gli adempimenti formali previsti dalla normativa.

L' Ente Parrocchia è soggetto giuridico che svolge la sua attività anche attraverso le sue articolazioni, cioè i gruppi parrocchiali caritativi culturali, sportivi, ecc. Responsabile ultimo dell’attività è il Parroco nella qualità di amministratore unico dell’ente.  Diversamente, nel  caso di un’ asso­ciazione costituita come soggetto giuridico distinto dalla Parrocchia, la responsabilità dell’attività è del presidente e del Consiglio Direttivo dell’associazione.

OSSERVATORIO ASL Creazione di un database Monitoraggio scuole – aziende News (circolari, note, normativa….) Formazione studenti, tutor interni ed esterni Componenti: Scuole/UST, CCIAA , CSV

Grazie per l’attenzione… …che fatica…però!! BUON LAVORO A TUTTI!!