Introduzione all’analisi di bilancio

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Transcript della presentazione:

Introduzione all’analisi di bilancio Capitolo 2 Introduzione all’analisi di bilancio © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Contenuti del capitolo 2.1 La divulgazione di informazioni finanziarie 2.2 Lo stato patrimoniale 2.3 Analisi dello stato patrimoniale 2.4 Il conto economico 2.5 Analisi del conto economico 2.6 Il prospetto dei flussi di cassa 2.7 Altre informazioni di bilancio 2.8 I rendiconti finanziari nella pratica © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Obiettivi di apprendimento Comprendere perchè la divulgazione di informazioni finanziarie attraverso i bilanci è fondamentale per gli investitori Comprendere la natura e la funzione dello stato patrimoniale Utilizzare lo stato patrimoniale per analizzare una società Capire come viene utilizzato il conto economico © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Obiettivi di apprendimento (continua) Analizzare una società attraverso il suo conto economico, anche utilizzando lo schema DuPont Interpretare un prospetto dei flussi di cassa Comprendere cosa sono la relazione sulla gestione e il prospetto delle variazioni del capitale netto Analizzare il ruolo delle manipolazioni contabili nei fallimenti di Enron e WordCom © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.1 La divulgazione di informazioni finanziarie Bilancio Insieme dei documenti contabili prodotti dall’impresa periodicamente con informazioni riguardanti la performance del periodo precedente. Le imprese devono inviare ai loro azionisti, ogni anno, un rendiconto annuale accompagnato dai loro bilanci. Investitori, analisti finanziari e altre parti interessate (come i creditori) fanno affidamento sui bilanci per ottenere informazioni su una società. © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.1 La divulgazione di informazioni finanziarie (continua) Preparazione del bilancio Generally Accepted Accounting Principles (GAAP) International Financial Reporting Standards (IFRS) Auditor o revisore contabile Terza parte neutrale che controlla il bilancio di un’impresa © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.1 La divulgazione di informazioni finanziarie (continua) Prospetti componenti il bilancio Stato patrimoniale Conto economico Prospetto dei flussi di cassa Prospetto delle variazioni del capitale netto © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.2 Lo stato patrimoniale Un’istantanea della posizione finanziaria di un’impresa Uguaglianza dello stato patrimoniale: © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.2 Lo stato patrimoniale (continua) Attività Ciò che l’impresa possiede Passività Gli impegni dell’impresa verso i creditori Capitale netto La differenza tra il valore delle attività e delle passività dell’impresa © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.2 Lo stato patrimoniale (continua) Attività Attività correnti: cassa o attività convertibili in denaro entro un anno Cassa Titoli negoziabili Crediti verso clienti Rimanenze Altre attività correnti Anticipi verso fornitori © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.2 Lo stato patrimoniale (continua) Attività Attività non correnti (o a lungo termine) Valore netto di immobili, impianti e macchinari Valore contabile Ammortamento Avviamento Altre attività a lungo termine © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Tabella 2.1 Stato patrimoniale consolidato di Nokia, in milioni di euro © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.2 Lo stato patrimoniale (continua) Passività Passività correnti: saranno estinte entro un anno Debiti verso fornitori Debiti finanziari a breve termine Quota corrente di debiti a lungo termine Altre passività correnti Imposte Stipendi © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.2 Lo stato patrimoniale (continua) La differenza tra attività correnti e passività correnti è il capitale circolante netto, il capitale disponibile nel breve periodo per gestire l’impresa. Capitale Circolante Netto = Attività correnti – Passività correnti © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.2 Lo stato patrimoniale (continua) Passività Passività a lungo termine Debiti finanziari a lungo termine Leasing Imposte differite © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Tabella 2.1 (continua) Stato patrimoniale consolidato di Nokia, in milioni di euro © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.2 Lo stato patrimoniale (continua) Capitale netto Valore contabile del capitale proprio Valore contabile delle attività – Valore contabile delle passività Può anche essere negativo Valore di mercato del capitale proprio (capitalizzazione di mercato) Prezzo sul mercato di un’azione × Numero di azioni in circolazione Non può essere negativo © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.1 del libro © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.1 del libro (continua) © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.1 Problema Rylan Enterprises ha 5 milioni di azioni in circolazione. Il prezzo di un’azione è $22. Il valore contabile del capitale proprio dell’impresa è 50 milioni di $. Qual è la capitalizzazione di mercato di Rylan? Come si confronta la capitalizzazione di mercato con il valore contabile del capitale proprio di Rylan? © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.1 (continua) Soluzione La capitalizzazione di mercato di Rylan è di 110 milioni di $ 5 milioni di azioni × $22 per azione = 110 milioni di $. La capitalizzazione di mercato è significativamente superiore al valore contabile del capitale proprio di Rylan, pari a 50 milioni di $. © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.3 Analisi dello stato patrimoniale Valore di liquidazione Valore che resterebbe nel caso fossero vendute tutte le attività e fossero estinte tutte le passività Market-to-book ratio Value stock Market-to-book ratio basso Growth stock Market-to-book ratio alto © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.3 Analisi dello stato patrimoniale (continua) Rapporto di indebitamento (leverage) Misura l’indebitamento dell’impresa Utilizzando sia il valore contabile sia quello di mercato per il capitale netto e i debiti Enterprise value (valore totale dell’impresa) © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.2 del libro © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.2 del libro (continua) © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.2 Problema Nel gennaio del 2009, Rylan Corporation (sulla base dell’Esempio alternativo 2.1) aveva una capitalizzazione di mercato di 110 milioni, un market-to-book ratio di 2,2, un rapporto di indebitamento a valori contabili (debito/capitale netto) di 1,4 e cassa per 6,3 milioni di $. Qual era il suo enterprise value? © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.2 (continua) Soluzione Il valore contabile del capitale proprio di Rylan è 50 milioni di $. Dato un rapporto di indebitamento a valori contabili di 1,4, Rylan ha un debito di 1,4 x 50 = 70 milioni di $. L’enterprise value di Rylan è quindi pari a 110 + 70 - 6,3 = 173,7 milioni di $. © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.3 Analisi dello stato patrimoniale (continua) Altre informazioni dallo stato patrimoniale Indice di liquidità (current ratio) Attività correnti / Passività correnti Quick ratio (Attività correnti – Rimanenze) / Passività correnti © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.4 Il conto economico Totale ricavi di vendita Costo del venduto meno Costo del venduto uguale Margine lordo © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.4 Il conto economico (continua) Margine lordo meno Costi operativi Costi commerciali, generali e amministrativi Ricerca e sviluppo Ammortamenti uguale Risultato operativo © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.4 Il conto economico (continua) Risultato operativo più/meno Altri proventi/oneri uguale Earnings Before Interest and Taxes (EBIT) © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.4 Il conto economico (continua) Earnings Before Interest and Taxes (EBIT) più/meno Oneri finanziari uguale Risultato al lordo delle imposte © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.4 Il conto economico (continua) Risultato al lordo delle imposte meno Imposte uguale Risultato netto © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Tabella 2.2 Conto economico di Nokia Group del 2007 e del 2006 © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.4 Il conto economico (continua) Earning per Share (EPS) Stock option Obbligazioni convertibili Diluizioni EPS diluito © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.5 Analisi del conto economico Indici di redditività Tasso di margine lordo Redditività delle vendite Redditività netta delle vendite © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.5 Analisi del conto economico (continua) Indici di capitale circolante Giorni di credito alla clientela EBITDA Riflette la cassa che un’impresa ha generato con le sue attività operative © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.5 Analisi del conto economico (continua) Indici di indebitamento EBIT / Oneri finanziari Risultato operativo / Oneri finanziari EBITDA / Oneri finanziari © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.5 Analisi del conto economico (continua) Redditività degli investimenti ROA ROE © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.5 Analisi del conto economico (continua) Lo schema DuPont Redditività netta delle vendite Rotazione attività Moltiplicatore del capitale proprio Redditività del capitale investito © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.3 del libro © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.3 del libro (continua) © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.5 Analisi del conto economico (continua) Indici di valutazione Rapporto prezzo/utile o Price-Earnings Ratio (P/E) Enterprise Value / Risultato operativo Enterprise Value / Fatturato © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.4 del libro © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.4 del libro (continua) © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.4 Problema Considerate i seguenti dati dell’esercizio concluso a dicembre 2008 di Yahoo! e Google (milioni di $): Confrontate la redditività delle vendite, la redditività netta delle vendite, il P/E ratio, il rapporto tra valore dell’impresa e risultato operativo e tra valore e fatturato di Yahoo! e Google. Yahoo! Google Ricavi 7.209 21.796 Risultato operativo 12 6.632 Risultato netto 424 4.227 Capitalizzazione di mercato 22.830 177.380 Cassa 2.292 8.657 Debiti 2.439 3.529 © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.4 (continua) Soluzione Yahoo! aveva una redditività delle vendite di 12 / 7.209 = 0,17%, una redditività netta delle vendite di 424 / 7.209 = 5,88% e un P/E di 22.830 / 424 = 53,84. Il suo enterprise value era di 22.830 + 2.439 – 2.292 = 22.977 milioni di $, con un rapporto di 22.977 / 12 = 1.914,75 sul risultato operativo e di 22.977 / 7.209 = 3,19 sui ricavi. Google aveva una redditività delle vendite di 6.632 / 21.796 = 30,4%, una redditività netta delle vendite di 4.227 / 21.796 = 19,39% e un P/E di 177.380 / 4.227 = 41,96. Il suo enterprise value era di 177.380 + 3.529 – 8.657 = 172.252 milioni di $, con un rapporto di 172.252 / 6.632 = 25,97 sul risultato operativo e 172.252 / 21.796 = 7,90 sui ricavi. © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.4 (continua) Per riassumere: Indice Yahoo! Google Redditività delle vendite 0,17% 30,4% Redditività netta delle vendite 5,88% 19,39% P/E Ratio 53,84 41,96 Enterprise Value / Risultato operativo 1.914,75 25,97 Enterprise Value / Fatturato 3,19 7,90 © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.4 (continua) Soluzione (continua) Sebbene Yahoo! e Google siano competitors, i loro indici sono molto differenti. Yahoo! ha una redditività delle vendite inferiore, ma il suo P/E ratio è superiore rispetto a Google. Il rapporto tra valore e risultato operativo di Yahoo! è molto elevato, principalmente a fronte di un basso risultato operativo. Il rapporto tra valore e fatturato è invece inferiore rispetto a Google. Questa differenza è coerente con i bassi margini di Yahoo!. © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.6 Il prospetto dei flussi di cassa Il risultato netto tipicamente NON corrisponde al saldo di cassa generato dall’impresa. Movimenti non di cassa Ammortamenti Uscite di cassa non riportate nel conto economico Investimenti in immobili, impianti e macchinari © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.6 Il prospetto dei flussi di cassa (continua) Tre sezioni Attività operativa Attività di investimento Attività di finanziamento © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.6 Il prospetto dei flussi di cassa (continua) Attività operativa Corregge il risultato netto con tutti gli elementi non monetari relativi all’attività caratteristica e le variazioni di capitale circolante netto. Crediti commerciali – dedurre gli aumenti Debiti commerciali – aggiungere gli aumenti Rimanenze – dedurre gli aumenti © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.6 Il prospetto dei flussi di cassa (continua) Attività di investimento Spese in conto capitale Vendita o acquisto di titoli negoziabili Attività di finanziamento Pagamento di dividendi Utile non distribuito Variazioni nei prestiti © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Tabella 2.3 Prospetto dei flussi di cassa di Nokia Group, 2007 e 2006 © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.5 del libro © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.5 del libro (continua) © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.7 Altre informazioni di bilancio Relazione sulla gestione Transazioni fuori bilancio Prospetto delle variazioni del capitale netto Nota integrativa © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.6 del libro © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio 2.6 del libro (continua) © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.6 Problema Campbell Soup Company ha riportato i seguenti ricavi di vendita per categoria: Qual è stata la percentuale di crescita per ciascuna categoria? Se Campbell avesse la stessa percentuale di crescita dal 2009 al 2010, quali sarebbero i suoi ricavi totali nel 2010? © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.6 (continua) Soluzione Zuppe, salse e bevande USA ($3.257 ÷ $3.098) − 1 = 5,13% Dolci e merende ($1.747 ÷ $1.742) − 1 = 0,29% Zuppe e salse internazionali ($1.255 ÷ $1.227) − 1 = 2,28% Altri ($1.084 ÷ $1.005) − 1 = 7,86% Totale ($7.343 ÷ $7.072 ) − 1 = 3,83% © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Esempio alternativo 2.6 (continua) Soluzione (continua) Totale ricavi stimati nel 2010 $7.343 × (1 + 3,83%) = $7.343 × 1,0383 = $7.624 © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

2.8 I rendiconti finanziari nella pratica Pur in presenza di strumenti di garanzia quali gli standard contabili e il controllo da parte dei revisori, purtroppo, illeciti nei bilanci possono verificarsi: Enron WorldCom Sarbanes-Oxley Act (SOX) © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Caso di studio: discussione su argomenti chiave Se il P/E ratio di Ford o di Microsoft è inferiore rispetto alla media del settore, è possibile attendersi un aumento del prezzo delle loro azioni? Potrebbero esserci altre ragioni, oltre alla sottovalutazione di un impresa, che giustifichino un basso P/E? © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino

Domande di verifica Il valore contabile delle attività di un’impresa di solito non eguaglia il loro valore di mercato. Quali sono le ragioni di questa differenza? Che cos’è l’enterprise value? Che differenza c’è tra margine lordo e utile netto di un’impresa? Che cos’è lo schema DuPont? Quali sono le componenti del prospetto dei flussi di cassa? Quali informazioni fornisce la nota integrativa? © 2011 Pearson Italia – Milano, Torino