Il 14 dicembre del 1945 nasce Francesca Morvillo e cresce con la giustizia in casa: suo padre Guido era Sostituto Procuratore.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Adina Gabriela Timis 2^A
Advertisements

L A SFIDA EDUCATIVA OGGI Siracusa, 6 marzo 2015 Don Bosco modello di educatore Educare oggi.
EMOZIONI PER DENISE Pensieri liberi della Classe IV A ascoltando la storia della giovane eroina.
Vogliamo combattere la Mafia!!!  La Mafia è un potere che opprime la società, che piega il funzionamento dell’economia e delle istituzioni pubbliche a.
53a Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni Incontro Sacerdoti, Consacrate e Consacrati “Ecco la chiesa che amo” Sentieri di gratitudine per un.
COS’È LA MAFIA? Originariamente la parola mafia indicava organizzazioni criminali della Sicilia. Oggi però con questo termine vengono definite tutte le.
RITA ATRIA Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIZZI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Classe II B ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIZZI SCUOLA SECONDARIA DI I.
PAOLO BORSELLINO.
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
Era il 23 maggio 1992, giorno in cui il giudice Giovanni Falcone con la moglie e tre agenti di scorta morirono nella strage di Capaci.
Il giorno più bello? OGGI.
PADRE NOSTRO PER RAGAZZI Preghiamo insieme come Gesù ci ha insegnato
A MESSA: GRAZIE E BUON APPETITO!!!
“ IL TUO PENSIERO CONTRO LE MAFIE” Laboratorio sulla legalità
Ufficio Catechistico Diocesano
A MESSA: GRAZIE E BUON APPETITO!!!
Papa Giovanni Paolo II disse….
RISPOSTE DI MADRE TERESA DI CALCUTTA.
“Infatti, l’amore di Cristo ci spinge” (cfr 2 Cor 5, 14-20).
11.00.
Grazie. Grazie. Grazie a tutti voi e a tutte le autorità
Le Beatitudini in Famiglia.
CONSIGLI PER UN MATRIMONIO FELICE!
È l’unica preghiera che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli.
IL VALORE DELL’ISTRUZIONE
PRESENTATO DA F. MATTEO 3D ISTITUTO MARCONI
Preghiera per la famiglia
Peppino Impastato.
Parola di Vita Ottobre 2017.
L’insostenibile leggerezza dell’essere
Il Padre misericordioso
13 09 Il viaggio.
Messaggi per il Santo Padre,
E’ passato un anno da quando sei partito!
12.00.
DA INTERVISTE FATTE ALLA MATERNA E ALLE ELEMENTARI...
SECONDA SETTIMANA: GIUSEPPE,
Lavoro Realizzato all’interno della 2C
O Dio che tutto sai ricordati di noi. In Lui era la Vita
E I LORO DIRITTI NELLA COMUNITA’
RISPOSTE DI MADRE TERESA DI CALCUTTA.
Rita Atria.
LE 4 STAGIONI DELLA VITA.
Difendiamo i bambini.
La relazione educativa dall’infanzia all’adolescenza
O Maria, Vergine Immacolata
Lezioni di vita Composizione: Lulu
Cos'è la santità?.
«…perché la vostra gioia sia piena.».
LA vocaZIoNE dI SAN GIUsEPPE
I ragazzi e le ragazze della IV C e IV E
Il Volto di Cristo.
Tweets di Papa Francesco
Bradley Trevor Greive (ISBN: )
RISPOSTE DI MADRE TERESA DI CALCUTTA.
Piccole Donne Crescono
Salmo 130 Educare i giovani alla Giustizia e alla Pace
«DIVENTA CIO’ CHE SEI» Traccia di riflessione per la catechesi dei fanciulli Parrocchia S. Maria Maggiore CSPT.
Perché è importante la musica per i bambini?
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio
LA MAFIA La mafia è una vera e propria organizzazione criminale con ramificazioni in tutto il Mondo, strutturata per Clan autonomi tra loro ma con caratteristiche.
LA MAFIA Si parla sempre di cosca mafiosa per indicare una famiglia mafiosa, una banda di mafiosi che controlla un certo territorio. Ma da dove viene la.
”Le sette ultime parole del nostro Redentore sulla Croce”
Tu sei la mia vita, altro io non ho.
Lo Spirito Santo riempie l’universo.
UNA LETTERA PER TE.
Raramente sei in ottima forma?
A SPASSO PER LA MIA CITTA’
Transcript della presentazione:

Il 14 dicembre del 1945 nasce Francesca Morvillo e cresce con la giustizia in casa: suo padre Guido era Sostituto Procuratore

Francesca Morvillo, innamorata della Giustizia prima che di Giovanni Falcone

Francesca volle seguire le orme paterne Francesca volle seguire le orme paterne. Entrata in magistratura, scelse la Procura dei Minori e, se Giovanni Falcone sentì di dover combattere per i siciliani prima e gli italiani poi, man mano che la mafia estendeva i suoi tentacoli in tutto il territorio nazionale, Francesca Morvillo sentì con la stessa forza la necessità di proteggere i bambini ed i giovani. 

I suoi colleghi raccontano, infatti, quanto le piacesse lavorare a stretto contatto con i bambini e che, anche quando sosteneva l’accusa, aveva un atteggiamento premuroso con i giovanissimi imputati, cercando di capirli e di aiutarli.

“Nel rapporto con i minori sapeva trovare il giusto equilibrio tra severità ed umanità, senza mai trascendere a facili paternalismi e senza mai perdere la dimensione del Suo ruolo e la serenità del giudizio. Francesca amava il contatto con i giovani: l’aveva già sperimentato nella Sua esperienza d’insegnamento, attività che Le era estremamente congeniale e che aveva svolto prima, durante l’Università nelle scuole elementari di un istituto per figli di detenuti e poi, per un anno, dopo la laurea, quale docente di diritto in un istituto tecnico statale. Tale esperienza, e in particolare quella vissuta con i piccoli svantaggiati dalla detenzione del padre, La portò a scegliere le funzioni di giudice minorile, aiutandola nell’approccio con i ragazzi e nella comprensione della loro personalità.”

Fu, forse, proprio quel suo amore per la giustizia che la portò, una sera a casa di amici, a innamorarsi di Giovanni Falcone, a sposarlo nel maggio del 1986 dopo un primo matrimonio andato male, e a restargli accanto fino a quel fatico 23 maggio di esattamente 24 anni fa. Francesca e Giovanni

23 maggio 1992

Così la ricorda un’amica…. “Era una donna veramente particolare: raramente la bellezza esteriore è così pienamente espressiva di una completezza di qualità interiori come nel caso di Francesca. Come moglie e compagna di un uomo dalla personalità Giovanni Falcone, Francesca ha certo avuto, accanto alle gioie e all’appagamento derivanti dall’intensità di tale unione, momenti di turbamento, di ansia, vissuti con compostezza e coraggio sino all’estremo sacrificio ed accettati come inevitabile conseguenza del profondo impegno civile e morale con il quale Giovanni svolgeva il suo ruolo. Come amica era affettuosa, piena di premure, partecipe della tua vita con discrezione e con generosità; ti rendeva orgogliosa di esserLe vicino, di potere dividere con Lei momenti di confidenza e di potere conoscere appieno tutti gli aspetti della Sua personalità: all’assenza in Lei di qualsiasi manifestazione d’invidia, di orgoglio, di presunzione, si accostava un’estrema modestia e una grande dignità, che tuttavia non le impedivano di manifestare la Sua gioia di vivere, la Sua allegria, la Sua voglia di scherzare, di stare in compagnia, di godere di ogni spettacolo che veniva a distoglierLa dai pensieri e dalle preoccupazioni giornaliere. Dolce Francesca, indimenticabile compagna e amica, insostituibile collega e magistrato esemplare, strappata così crudelmente ai tuoi cari e a questa vita, che il Tuo supremo sacrificio, culmine delle Tue qualità morali, che rende perenne il ricordo di Te e Ti ha aperto le porte per una Vita migliore, Eterna, accompagnata dalle preghiere dei tuoi familiari e di quanto hanno conforto nella Fede, non venga vanificato dall’indifferente svolgere delle vicende quotidiane, ma ci valga da monito e da impegno a rendere a Te e a Giovanni quella giustizia terrena per la quale avete immolato la Vostra esistenza.”   Dottoressa Maria Teresa Ambrosini Palermo, 10 luglio 1992

Il suo amore per i giovani “Gli uomini passano, le idee restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. Cosa resta di Francesca e della sua tensione morale? Il suo amore per i giovani

”Non svuotiamo le carceri liberando i criminali, ma cerchiamo di non riempirle”

“La mafia teme la scuola più della giustizia” “Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli che ribadiscono e sollecitano di diventare protagonisti e partecipi nella salvaguardia della comunità in cui vivono” (Antonino Caponnetto) “La mafia teme la scuola più della giustizia”