VISITANDO IL COMPOSTAGGIO.....

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VISITANDO IL COMPOSTAGGIO....

AMBIENTE S.p.A. Le attività che si svolgono nella piattaforma ecologica di Ambiente S.p.A. sono tutte indirizzate ad uno sviluppo sostenibile, come opportunità a vivere in maniera equa per tutti e nei limiti del pianeta, preservando i sistemi naturali, senza superare la loro capacità di assorbimento dei rifiuti derivanti da attività domestiche e produttive. Ambiente S.p.A. segue un percorso d'innovazione tecnologica coerente e costante, collocandosi nella logica del Life Cycle Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita), che rappresenta uno degli strumenti fondamentali per l'attuazione di una politica integrata per l'ambiente, avente quale riferimento il Life Cycle Thinking (Pensando al Ciclo di Vita). Ambiente S.p.A. ridà nuova vita ai materiali attraverso i suoi impianti che ne consentono la massima valorizzazione possibile.

  Ambiente S.p.A. opera partendo dalla fase di raccolta, a quella di trattamento fino al recupero. Le Amministrazioni e le Aziende possono contare sui servizi di prelievo, trasporto, smaltimento dei rifiuti solidi urbani, dei rifiuti speciali e non, selezione dei rifiuti urbani conferiti in maniera differenziata (monomateriale) e indifferenziata (multimateriale), ritiro di rifiuti ingombranti, prelievo, trasporto e smaltimento di pile e farmaci scaduti, riduzione volumetrica e triturazione dei rifiuti, bonifiche ambientali.

Le piattaforme ecologiche rappresentano un importante anello all’interno del ciclo dei rifiuti che consente di alleggerire la capacità di contenimento delle discariche e allo stesso tempo avviare a recupero moltissime tipologie di rifiuti I rifiuti che giungono all’interno delle piattaforme vengono immagazzinati in apposti siti di stoccaggio, eliminando qualsiasi rischio ambientale; allo stoccaggio seguono le fasi di separazione dei materiali, compattazione e avvio dei processi di riciclaggio. I rifiuti, così trattati, vengono infine avviati verso lo smaltimento definitivo o a nuovi processi di riciclaggio e riuso. Ogni fase, dunque, compresa la re-immissione dei materiali separati all’interno del ciclo vitale e produttivo dell’ambiente, avviene nel pieno rispetto della natura, limitando il più possibile qualsiasi tipo di impatto ambientale.

Giunti all’interno dell’impianto, i rifiuti vengono smistati e stoccati in differenti zone a seconda della loro tipologia. Questa fase si svolge in aree coperte e dotate di pavimentazione impermeabilizzata. A seconda della tipologia di rifiuti, lo stoccaggio avviene direttamente sul pavimento, mediante operazioni di impilamento o pressatura, oppure attraverso la collocazione all’interno di speciali contenitori. Successivamente, si procede alle operazioni di separazione che avvengono manualmente o secondo procedure automatizzate, al fine di realizzare una precisa cernita dei differenti materiali costituenti i rifiuti che, una volta individuati, vengono anch’essi divisi e stoccati a seconda della differente tipologia.

TRATTAMENTO RACCOLTA NON DIFFERENZIATA: RECUPERO ENERGIA L’art. 2 della Direttiva 1999/31/CE definisce il trattamento dei rifiuti come l’insieme dei processi fisici, termici, chimici o biologici, inclusa la cernita, cernita, che modificano le caratteristiche dei rifiuti allo scopo di ridurne il volume o la natura pericolosa e di facilitarne il trasporto o favorirne il recupero A seconda del tipo di raccolta effettuata si possono avere diversi tipi di trattamento dei rifiuti: RACCOLTA DIFFERENZIATA: RECUPERO MATERIALI (RICICLAGGIO) RECUPERO FRAZIONE ORGANICA (COMPOSTAGGIO) RACCOLTA NON DIFFERENZIATA: RECUPERO ENERGIA

RICICLAGGIO Il riciclaggio consiste nell'attività di raccolta, rielaborazione, commercializzazione e uso del materiale precedentemente considerato rifiuto. E’ possibile riciclare una grande quantità di rifiuti urbani: VETRO che puo’ essere trasformato in contenitori e nuove bottiglie CARTA E CARTONE riciclati in imballaggi e nuova carta LATTINE che rinascono sotto forma di scatolame e contenitori vari CONTENITORI IN PLASTICA che possono avere nuova vita attraverso la loro trasformazione in oggetti disparati.

COMPOSTAGGIO Il compostaggio è una tecnologia biologica usata per trattare la frazione organica raccolta in modo differenziato (detta anche umido), sfruttando un processo di bio-ossidazione e trasformandola in ammendante agricolo di qualità da utilizzare quale concime naturale Il rifiuti raccolti in modo non differenziato sono molti più difficili da trattare. Possono essere seguite tre strade principali: trattamenti a freddo, ovvero separazione e parziale recupero di materiali, biostabilizzazione e conferimento in discarica; trattamenti a caldo che comprendono tre possibili processi: INCENERIMENTO, tecnologia che permette di ottenere energia elettrica o il CDR(coombustibile derivato dai rifiuti PIROLISI e GASSIFICAZIONE , trattamenti termici che implicano la trasformazione della materia organica tramite riscaldamento a temperature variabili. conferimento diretto in discarica (molto usato ma certamente da evitare).

RICICLAGGIO PLASTICA I rifiuti di plastica da imballaggi vengono riciclati e trasformati dapprima in materia prima-seconda ed in seguito in un nuovo manufatto. Una parte minima degli scarti degli imballaggi non sono più riciclabili e vengono dunque trasformati in CSS. Si tratta di combustibile solido secondario, che viene impiegato nei cementifici in sostituzione del carbone. Il processo di riciclo della plastica è suddiviso in 4 fasi: raccolta della plastica gli imballaggi - ad esempio bottiglie di plastica, shopper e flaconi del detersivo - vengono inseriti in un impianto di suddivisione e selezionamento. I rifiuti vengono preparati per il successivo processo di riciclo, previa suddivisione per tipo di polimero e per colore. le bottiglie di plastica vengono lavate in acqua calda per eliminare etichette e eventuali residui di sporcizia. I flaconi di detersivo vengono sottoposti a processi meccanici di eliminazione dei materiali indesiderati. Il materiale consegnato, selezionato e preparato viene inviato al riciclo. grazie al riciclo si ottiene il materiale finale, o materia prima-seconda. Si tratta di scaglie, granuli e geo-membrana bugnata. Dalle bottiglie di plastica si ottengono scaglie in PET adatte per la produzione di lastre, contenitori, prodotti per l'edilizia, per le auto o per il settore tessile, ma anche per ottenere nuove bottiglie d'acqua. Dai flaconi di detersivo si ricavano granuli destinati alla produzione di tubi e geo-membrana bugnata. Dagli shopper e dagli imballaggi filmati hanno origine scaglie e granuli utilizzati per produrre vasi per fiori, manufatti per l'arredo urbano, nuovi sacchetti e materiali per l'edilizia, come canaline, distanziatori e guaine bituminose. Un pianeta extrasolare o esopianeta è un pianeta non appartenente al sistema solare, orbitante cioè attorno a una stella diversa dal Sole. 9

VAGLIO NASTRO TRASPORTATORE

RICICLAGGIO VETRO Il vetro raccolto per essere riciclato in vetreria va sottoposto a un'operazione di selezione presso un impianto di trattamento specializzato. Dopo il trattamento, il vetro viene trasportato nell'impianto di produzione (vetreria) dove viene fuso e diventa un nuovo contenitore. L'impianto di trattamento seleziona e pulisce il rottame di vetro proveniente dalle campane e lo rende idoneo alla fusione in vetreria. La prima lavorazione consiste in una cernita manuale, volta ad eliminare i corpi estranei di grosse dimensioni. Successivamente il vetro viene vagliato per suddividerlo in due o tre frazioni che vengono sottoposte ad una nuova cernita manuale per rimuovere frammenti di ceramica, porcellana, pietre, corpi metallici, plastica, ecc. Nella fase successiva avviene la frantumazione delle frazioni grossolane.

4. Il materiale viene trattato con elettrocalamite e/o con magneti al per rimuovere i corpi magnetici presenti. Poi una ulteriore selezione tramite aspirazione viene effettuata per allontanare i corpi leggeri (carta, alluminio, legno, ecc.) che vengono raccolti ed abbattuti da un ciclone. 5. L'ultima fase del processo è una definitiva cernita manuale per eliminare i piccoli residui di ceramica, pietre e metalli ancora presenti malgrado le precedenti operazioni.

RICICLAGGIO CARTA La carta è un materiale facilmente riciclabile. In Italia carta e cartone rappresentano circa il 30% del totale dei rifiuti e sono una risorsa perchè possono essere utilizzati per produrre carta riciclata. E’ sufficiente recuperare una tonnellata di materiale cellulosico per salvare 3 alberi alti 20 metri, riducendo l'impatto ambientale e risparmiando le fonti di energia. La carta può essere non solo riciclata, ma anche ampiamente riutilizzata stampando su ambo i lati dei fogli, riutilizzando i sacchetti di carta, donando i libri alle scuole o alle biblioteche. La trasformazione del rifiuto cartaceo (che si definisce carta da macero) in materia prima necessita di varie fasi: •  raccolta e stoccaggio • selezionamento (per separare la fibra utilizzabile dai materiali spuri - spaghi, plastica, metalli - che normalmente sono incorporati nelle       balle di carta da macero); •  sbiancamento (per eliminare gli inchiostri). A questo punto del ciclo, la cellulosa contenuta nella carta-rifiuto è ritornata ad essere una materia prima, pronta a rientrare nel ciclo di produzione.

In Italia vengono consumati circa 9 milioni di tonnellate di prodotti cellulosici. Il 64% viene riciclato; il 14% viene bruciato per produrre energia; il 22% serve per altri usi (nei caminetti) o finisce in discarica. La modalità più comuni di smaltimento della carta sono quindi il riciclaggio oppure l’incenerimento insieme ad altri rifiuti se non viene effettuata una raccolta differenziata dei materiali. Dal punto di vista economico, il riciclaggio è sicuramente meno oneroso che l'incenerimento. È ovvio che la carta riciclata non produce un pari peso di carta "nuova" (sicché per fare una tonnellata di carta nuova ci vuole normalmente anche una certa percentuale di cellulosa fresca, proveniente da alberi).    Il riciclaggio riduce la quantità di rifiuti da trattare, i relativi costi di stoccaggio, lo spreco di spazio da destinare allo stoccaggio medesimo, l'inquinamento da incenerimento, e ovviamente il consumo di alberi. FIBRE CELLULOSA CARTA RICICLATA BOBINA CARTA RICICLATA

PERCHE’ RICICLARE? Riciclare i rifiuti significa valorizzare i rifiuti, recuperando materie prime, anziché smaltirli direttamente in discarica ed inceneritori. Riciclare è indispensabile per aiutare il nostro pianeta, in quanto riduce il consumo di materie prime, l’ utilizzo di energia e l’ emissione di gas serra associati. Questo movimento circolare può essere ripetuto più volte e determina il vantaggio di ridurre notevolmente i consumi di importanti risorse naturali.

LAVORO REALIZZATO DAGLI ALUNNI DELL’I.C.CARDUCCI-KING DI CASORIA NELL’AMBITO DEI PROGETTI: SCUOLA VIVA ALL INCLUDED I LINGUAGGI DELL’INCLUSIONE E DELLA LEGALITA’ DIFFERENZIARE E RICICLARE A CURA DELL’ASSESSORATO ALL’AMBIENTE DEL COMUNE DI CASORIA