Contabilità e bilancio (F-O)

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Transcript della presentazione:

Contabilità e bilancio (F-O) 2016-2017 dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Oggi a lezione: Esercizio n. 3 e 4 pag. 360 Libro Contabilità Debiti: Apertura credito in c/c; Anticipazione bancaria in c/c; Riporto passivo; Mutui. Fondi Rischi ed Oneri Riferimenti bibliografici: G. Liberatore (a cura di), La contabilità generale per il bilancio d’esercizio. Profili teorici e applicativi, capitolo III e XI. dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Esercizio n. 3 – In data 30/6 si procede al pagamento dei dividendi degli azionisti, tenuto conto che lo statuto prevede di destinare il 15% dell’utile a riserva statutaria ed il 10% agli amministratori. Si consideri che il capitale sociale ammonta ad € 120.000, l’utile di esercizio ad € 63.000, la perdita portata a nuovo ad € 50.000, la riserva legale ad € 23.000.   Dare Avere Utile dell’esercizio 63.000 Perdite portate a nuovo 50.000 Riserva legale 650 Riserva statutaria 1.950 Amministratori c/compensi 1.300 Azionisti c/dividendi 9.100 dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Amministratori c/compensi 1.300 Banca c/c   Dare Avere Amministratori c/compensi 1.300 Banca c/c   Dare Avere Azionisti c/dividendi 9.100 Banca c/c 6.734  Erario c/ritenute su dividendi 2.366 dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Esercizio n. 4 – In data 30/4 la società delibera l’assegnazione degli utili spettanti agli amministratori. Si consideri che l’utile dell’esercizio ammonta a € 2.000, la riserva legale non è stata ancora pienamente costituita e che la percentuale di utili spettante agli amministratori è pari al 10%. La società ha deliberato, infine di portare a nuovo l’utile restante. In data 30/5 la quota di utile viene effettivamente versata.   Dare Avere Utile dell’esercizio 2.000 Riserva legale 100 Amministratori c/compensi 200 Utili portati a nuovo 1.700 dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Amministratori c/compensi 190 Banca c/c   Dare Avere Amministratori c/compensi 190 Banca c/c dott.ssa Baldini Lezione n. 9

dimensione finanziaria dimensione economica Tutte le aziende presentano un certo fabbisogno finanziario che non è possibile soddisfare coi mezzi propri CAPITALE DI TERZI dimensione finanziaria dimensione economica Le forme più comuni sono: 1. I finanziamenti bancari 2. I prestiti obbligazionari dott.ssa Baldini Lezione n. 9

I finanziamenti bancari Sono i finanziamenti concessi dalle «banche» Si distinguono, in base alla durata, fra: finanziamenti a breve termine finanziano il capitale circolante apertura di credito anticipazione riporto passivo finanziamenti a lungo termine finanziano l’attivo immobilizzato mutui dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Apertura di credito in c/c “La banca mette a disposizione di un’ impresa denaro per un certo periodo, solitamente breve, ma rinnovabile a scadenza” Il debito sorge al momento dell’utilizzo dell’affidamento ed è indicato in anticipo un limite massimo (plafond) dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Es: Ottenuta apertura di credito in c/c per € 2. 000 Es: Ottenuta apertura di credito in c/c per € 2.000. Utilizzo di € 600 per debiti commerciali:   Dare Avere Fornitori nazionali 600 Banca c/c Chiudo un debito di funzionamento, apro un debito di finanziamento Il reintegro può aver luogo per cassa o con l’incasso di crediti commerciali. La liquidazione degli interessi avviene trimestralmente in via posticipata. Contestualmente è calcolata la commissione di massimo scoperto: Interessi 160, commissioni 30.   Dare Avere Interessi passivi 160 Oneri bancari 30 Banca c/c 190 Aumenta il debito di finanziamento verso la banca dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Anticipazione bancaria in c/c Un impresa può negoziare un finanziamento bancario a breve costituendo in pegno alcuni beni dei quali non ha immediata necessità La banca mette a disposizione una somma pari al valore dei beni, decurtato dello «scarto di garanzia» dott.ssa Baldini Lezione n. 9

In caso di liquidazione anticipata degli interessi... Esempio: Anticipazione a scadenza fissa. Dati in pegno titoli per un valore di € 2.000. scarto di garanzia: 30% durata: 6 mesi tasso: 10% annuo In caso di liquidazione anticipata degli interessi... 1. Costituzione dei titoli in pegno (c. ordine):   Dare Avere Rischi su titoli presso terzi a garanzia 2.000 Banca per deposito titoli a garanzia dott.ssa Baldini Lezione n. 9

2. Liquidazione dell’anticipazione e degli interessi:   Dare Avere Banca c/c 1.330 Interessi passivi 70 Anticipazioni passive 1.400 3. Rimborso dell’anticipazione (dopo 6 mesi):   Dare Avere Anticipazione passive 1.400 Banca c/c 4. Storno conto d’ordine:   Dare Avere Banca per deposito titoli a garanzia 2.000 Rischi su titoli presso terzi a garanzia dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Riporto passivo 1 Impresa (riportato) Banca (riportatore) 2 Fase 1 - L’impresa vende alla banca titoli ad un certo prezzo (a pronti) che si assume l’obbligo di rivenderli a una certa scadenza (a termine) e ad un dato prezzo (di solito maggiorato). Fase 2 - La banca rivende alla scadenza i titoli all’impresa alle condizioni previste in fase 1. dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Quando sono venduti i titoli: Anziché evidenziare la forma giuridica dell’operazione si pone in risalto la sostanza economica della stessa. Es. La nostra società vende titoli con patto di riacquisto. Il prezzo a pronti è € 4.000; il prezzo a termine è € 5.000. Quando sono venduti i titoli:   Dare Avere Banca c/c 4.000 Interessi passivi su riporti 1.000 Riporti passivi 5.000 Quando i titoli sono riacquisiti:   Dare Avere Riporti passivi 5.000 Banca c/c dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Mutui Principali elementi Momenti chiave i fondi sono erogati a fronte di un piano di investimenti sono supportati da garanzie (reali e/o personali) riguardano somme di rilievo durata estesa Principali elementi erogazione della somma da parte di una banca rimborso graduale secondo un piano di ammortamento finanziario Momenti chiave dott.ssa Baldini Lezione n. 9

struttura dell'operazione di mutuo Il rapporto tra capitale ed interessi determina la struttura dell'operazione di mutuo DISTINZIONI IN FUNZIONE: delle modalità di rimborso: a rata decrescente a rata costante a rata crescente del tasso: fisso variabile (sulla base di alcuni parametri) dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Al 31.12 potrebbero esserci risconti attivi oppure ratei passivi Esempio rimborso a rata costante: ottenuto mutuo di € 2.000, interessi 10% annui, rimborso semestrale costante pari a € 200 (31/12 - 30/06): 30/06 - Contrazione del mutuo passivo:   Dare Avere Banca c/c 2.000 Mutui passivi 31/12 - pagamento della prima rata: (2.000 x 10%)/(12 mesi) x 6 mesi = 100 €   Dare Avere Interessi passivi 100 Mutui passivi Banca c/c 200 Al 31.12 potrebbero esserci risconti attivi oppure ratei passivi dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Costo pluriennale, va in B –I – 7) Durante l’istruttoria del mutuo l’impresa sostiene costi imputabili all’operazione. Supponiamo che siano quantificati nella misura di € 50:   Dare Avere Oneri bancari 50 Banca c/c Se è acceso un conto ai «costi pluriennali», questo può essere ammortizzato. Se il prestito ha una durata di 5 anni, al 31.12:   Dare Avere Oneri per contrazione mutui da amm. 50 Oneri bancari Costo pluriennale, va in B –I – 7)   Dare Avere Ammortamento oneri per contrazione mutui 10 Oneri per contrazione mutui da amm. dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Mutui passivi 100 2.000 Saldo: € 1.900 Pagamento della seconda rata: (1.900 x 10%)/12 mesi x 6 mesi = 95 €   Dare Avere Interessi passivi 95 Mutui passivi 105 Banca c/c 200 dott.ssa Baldini Lezione n. 9

30/06 - Contrazione del mutuo passivo: Esempio rimborso a rata variabile: ottenuto mutuo di € 1.000, interessi 6% annui, rimborsi semestrali quota capitale costante pari a € 200 (31/12 - 30/06): 30/06 - Contrazione del mutuo passivo:   Dare Avere Banca c/c 1.000 Mutui passivi 31/12 - pagamento della prima rata: (1.000 x 6%)/12 mesi x 6 mesi = 30 €   Dare Avere Interessi passivi 30 Mutui passivi 200 Banca c/c 230 dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Mutui passivi 200 1.000 Saldo: € 800 Pagamento della seconda rata: (800 x 6%)/12 mesi x 6 mesi = 24 €   Dare Avere Interessi passivi 24 Mutui passivi 200 Banca c/c 224 dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Fondi Rischi ed Oneri dott.ssa Baldini Lezione n. 9

I fondi Rischi ed Oneri: cosa sono I Fondi per rischi e oneri accolgono accantonamenti a copertura di costi presunti dalle seguenti caratteristiche (Art. 2424-bis, comma 3, C.C.): esistenza certa o probabile; natura determinata; ammontare o data indeterminati. Devono essere espressione della realtà operativa dell’impresa. NO ALLA COSTITUZIONE DI RISERVE IMPROPRIE Sono valori stimati! Tuttavia sono valori che si riferiscono a rischi, oneri e debiti correlati ad eventi che sono ragionevolmente prevedibili e calcolabili. dott.ssa Baldini Lezione n. 9

I fondi rischi Due ordini di rischi: Al 31/12 l’impresa deve: rischio generico d’impresa rischi specifici Due ordini di rischi: Cause legali in corso Le incertezze dei fondi rischi sono legati al “quando”, al “quanto” ed al “se” l’evento di verificherà Al 31/12 l’impresa deve: individuare possibili rischi quantificare tali rischi in termini di costo - rilevarli in CoGe come componenti negativi di reddito dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Esempi di fondi rischi: Fondo responsabilità civile, istituito per fronteggiare il rischio di sinistri causati dall’azienda a danno di terzi (es. per inquinamento ambientale) e non coperti da garanzia assicurativa; Fondo rischi su cambi, volto a fronteggiare il rischio di oscillazioni sfavorevoli dei tassi di cambio; Fondo rischi per furto e incendio, diretto a fronteggiare le conseguenze derivanti da eventi dannosi quali il furto o l’incendio, per la parte eccedente l’eventuale copertura assicurativa; Fondo rischi per contenzioso tributario, istituito a fronte di contenziosi in corso con l’amministrazione finanziaria suscettibili di risolversi con futuri esborsi di denaro. dott.ssa Baldini Lezione n. 9

I fondi oneri futuri Esistono costi che avranno la loro manifestazione finanziaria in un certo esercizio futuro, ma che sono maturati in esercizi precedenti. I fondi oneri sono passività che sicuramente sosterremo ma non sappiamo “quando” e per “quanto” Non è corretto imputare tali costi interamente al reddito dell’esercizio in cui essi si manifesteranno finanziariamente Corretto è invece imputare pro-quota tale costo ai vari esercizi di competenza I principali sono: F.do manutenzioni cicliche F.do per trattamento di quiescenza dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Gli accantonamenti ai fondi: contabilmente…   Dare Avere Accantonamento a fondo… XXX Fondo… CE B) Costi della produzione (eccetto per resi e premi quantità) SPP B) Fondi per rischi ed oneri dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Esempi: Al termine dell’esercizio N1, la Alfa s.p.a. ritiene opportuno accantonare € 5.000 a fronte di un contenzioso in materie di imposte indirette aperto con l’amministrazione finanziaria.   Dare Avere Accantonamento per contenzioso tributario 5.000 Fondo per contenzioso tributario Al termine dell’esercizio N1, la Alfa s.p.a. decide di accantonare ad apposito fondo € 20.000 a fronte di periodici interventi di manutenzione sugli impianti di produzione previsti per l’anno successivo.   Dare Avere Accantonamento per manutenzione impianti 20.000 Fondo manutenzioni impianti dott.ssa Baldini Lezione n. 9

Ogni esercizio… Si possono verificare diversi casi: Fondo insufficiente; Fondo eccedente; Manifestazione dell’evento. 1. Fondo insufficiente  integrazione del fondo:   Dare Avere Accantonamento a fondo… XXX Fondo… dott.ssa Baldini Lezione n. 9

3. Manifestazione dell’evento  copertura tramite fondo: 2. Fondo eccedente:   Dare Avere Fondo… XXX Utilizzo fondo… 3. Manifestazione dell’evento  copertura tramite fondo: “Costo” per 100 €, fondo accantonato per totale di 100 €   Dare Avere "Costo" 100 Iva a credito 20 "Debito" 120   Dare Avere Fondo… 100  "Costo"   Dare Avere "Debito" 120 Banca c/c dott.ssa Baldini Lezione n. 9