L’abitazione 1
L’abitazione Oggi: le case che noi abitiamo sono progettate con criteri razionali e funzionali alle attività svolte al loro interno (mangiare, studiare, dormire, lavarsi, vedere la TV, ecc). 2
L’abitazione Ieri: i vari ambienti della casa erano di rappresentanza ed esprimevano lo status di colui che la abitava. Molte delle comodità di oggi erano impensabili… 3
L’abitazione Tipologie edilizie Norme e criteri di progettazione Distribuzione interna degli alloggi 4
L’abitazione: le tipologie edilizie Per introdurre il concetto di tipologia edilizia dobbiamo spiegare cosa è il tessuto edilizio: per tessuto edilizio si intende la disposizione complessiva dei vari edifici su una certa porzione di territorio di una città (detta anche “aggregato urbano”) 5
L’abitazione: le tipologie edilizie Osservando queste immagini, siamo in grado di “leggere” il tessuto edilizio di un aggregato urbano e scoprire che... 6
L’abitazione: le tipologie edilizie …esistono principalmente due tipologie edilizie che danno luogo a: EDILIZIA AGGREGATA > composta di case a schiera, case in linea, case a torre, grattacieli, case a blocco, tutte separate da strade per il transito dei veicoli. Determina un’elevata densità edilizia (rapporto aritmetico tra la volume edificato su una data superficie di territorio) che dà luogo ad un’elevata densità abitativa. EDILIZIA NON AGGREGATA > composta da immobili come ville e villini (unifamiliari, bifamiliari, quadrifamiliari) indipendenti e generalmente circondati da un’area verde “di pertinenza”. Determina una bassa densità edilizia che dà luogo ad una bassa densità abitativa. 7
L’abitazione: edilizia aggregata Case a schiera: sono composte da una singola unità abitativa ripetuta uguale più volte. Sono edifici a sviluppo orizzontale Case in linea: sonoun aggregato di più unità immobiliari, ripetuto più volte. Sono edifici a sviluppo orizzontale 8
L’abitazione: edilizia aggregata Case a blocco: sono case in linea che occupano un intero isolato (porzione di terreno circondato su tutti i lati da una strada) e descrivono una forma chiusa con uno spazio interno, detto corte, che serve per organizzare l’accesso a tutte le parti del blocco edilizio. Sono edifici a sviluppo orizzontale. 9
L’abitazione: edilizia aggregata Case a torre: sono edifici a sviluppo verticale. Possono arrivare fino a 30 piani. Grattacieli: Sono edifici di vari decine di piani sostenuti da una struttura in acciaio e sistemi di controventatura. 10
L’abitazione: edilizia non aggregata Ville e villini: edifici generalmente circondati da una zona verde di pertinenza, cioè facente parte a tutti gli effetti dell’edificio, composti da un minimo di 1 ad un massimo (generalmente) di 6 appartamenti (unità immobiliari). 11
un laboratorio scientifico e tecnologico L’abitazione: un laboratorio scientifico e tecnologico L’architetto Le Corbusier considerava l’abitazione come una macchina. Noi, analogamente a lui, possiamo pensare la nostra casa come un laboratorio scientifico e tecnologico… 12
Norme e criteri di progettazione Per capire come sono progettare le abitazioni di oggi, dobbiamo tornare a Le Corbusier ed al suo Modulor, una scala antropometrica che mette in rapporto le dimensioni dell’uomo con le principali posizioni assunte per svolgere le sue attività. Su queste misure vengono progettate le prime abitazioni razionaliste… 13
Norme e criteri di progettazione … e quelle che abitiamo noi, dove le dimensioni degli spazi e degli arredi sono standardizzate e, appunto, modulari (ad esempio a partire dalla misura di 60 cm e considerando i sui sottomultipli 30 cm e 15 cm è possibile progettare una cucina, ecc…). 14
Norme e criteri di progettazione Le moderne abitazioni vengono progettate tenendo conto di determinati regolamenti: Standard abitativi > indice di affollamento pari a 1:1 > superficie lorda di 25 mq per ogni abitante Regolamento edilizio > superfici minime dei locali d’abitazione (camera singola 9 mq, camera doppia e soggiorno 14 mq, cucina 5 mq, bagno 3,5 mq) > rapporto di aeroilluminazione pari a 1/10 Orientamento delle abitazioni > camere da letto a est, soggiorno a ovest, cucina a sud, altri locali a nord Partendo da queste indicazioni, il progettista lavora alla distribuzione interna dei vari locali abitativi. 15
Distribuzione interna degli alloggi Monolocale di 25 m² È un appartamento composto da: - la zona ingresso generalmente con un armadio a muro e bagno a ventilazione forzata; - la stanza ha l’angolo cottura e accanto il tavolo da pranzo. 16
Distribuzione interna degli alloggi Bilocale di 50 m² È un appartamento diviso in zona giorno e zona notte: - la zona giorno è un grande spazio con il cucinotto, la zona pranzo e la zona soggiorno; - la zona notte ha la camera matrimoniale e il bagno. Le due zone sono collegate dal disimpegno. 17
Distribuzione interna degli alloggi Appartamento di 75 m² 18
Distribuzione interna degli alloggi Dopo aver analizzato queste planimetrie abbiamo scoperto che i moderni appartamenti sono divisi in zone funzionali: zona giorno, ovvero l’insieme di tutti gli ambienti dove vengono svolte le attività diurne (angolo cottura, zona pranzo, zona soggiorno, studio) zona notte, ovvero l’insieme di tutti gli ambienti dove vengono svolte le attività notturne (camere da letto, bagno ad uso delle camere da letto) zona servizi, ovvero la cucina separata dal soggiorno disimpegno, ovvero uno spazio di raccordo (cerniera) tra z. giorno e z. notte ed il bagno esterno alle camere da letto 19