I cicli aziendali Classe III.

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Transcript della presentazione:

I cicli aziendali Classe III

Alla fine di questo modulo Sarete in grado di definire il Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario di un’azienda Saprete calcolare il ciclo di ritorno del capitale investito nei fattori d’esercizio e nei fattori pluriennali Saprete cos’è l’ammortamento, quali fattori influiscono su di esso e cosa rappresenta per l’azienda

SOMMARIO Premessa Il ciclo tecnico Il ciclo economico Il ciclo monetario Analisi di casi 1 Qualche considerazione Analisi di casi 2 Il ciclo di ritorno dei capitali investiti nei fattori pluriennali L’ammortamento Analisi di casi 3

Premessa Le operazioni aziendali si susseguono nel tempo con manifestazioni cicliche, alcune di durata breve o comunque inferiore al periodo amministrativo, altre con durata pluriennale. Distinguiamo tali manifestazioni a seconda che si riferiscano all’aspetto tecnico, economico o monetario della gestione.

Ciclo tecnico Combinazione dei Prodotti o servizi fattori produttivi Il ciclo tecnico di una produzione inizia con la combinazione dei fattori necessari per attuare il processo di trasformazione fisica di beni o di produzione di servizi e termina con l’ottenimento dei prodotti o con la prestazione di servizi a terzi.

Antica Panetteria del Corso Vediamo il ciclo tecnico di una azienda …… Combinazione fattori produttivi Antica Panetteria del Corso Beni di consumo, prodotti e/o servizi Farina Acqua Sale …. input output Trasformazione fisico-tecnica delle materie

Ciclo economico Costi di acquisto Ricavi di vendita Il ciclo economico di un fattore produttivo ha inizio con il sostenimento dei costi connessi alle operazioni di investimento e si conclude con il conseguimento dei ricavi derivanti da operazioni di disinvestimento.

Antica Panetteria del Corso Vediamo il ciclo economico di una azienda …… Antica Panetteria del Corso Riceve la fattura d’acquisto della farina, perciò …. Emette la fattura di vendita del pane, perciò …. …. consegue il ricavo di vendita del pane … sostiene il costo d’acquisto della farina Ciclo economico

Ciclo monetario Uscite monetarie Entrate monetarie Il ciclo di ritorno del capitale o ciclo monetario ha inizio con l’uscita di mezzi monetari conseguenti al regolamento dell’acquisto di uno o più fattori produttivi e termina con l’entrata di mezzi monetari conseguenti al regolamento della vendita di beni o di servizi.

Riceve un assegno in pagamento Vediamo il ciclo monetario di una azienda …… Antica Panetteria del Corso Paga in contanti la fattura d’acquisto della farina, perciò …. Riceve un assegno in pagamento della fattura di vendita, perciò … … ha un’entrata monetaria conseguente al regolamento della fattura di vendita … ha un’uscita monetaria conseguente al regolamento della fattura d’acquisto Ciclo di ritorno del capitale

Panini, focaccia. grissini Analisi di casi 1. L’antica panetteria del Corso, il 25 marzo alle ore 21 ha messo in lavorazione 100 Kg di farina per ottenere panini, focaccia e grissini da vendere il giorno successivo alla clientela. Alle ore 5 del 26 marzo escono dal forno panini,focaccia e grissini pronti per essere venduti. Determinare la durata del ciclo tecnico. 100 Kg di farina,ecc... Panini, focaccia. grissini Antica Panetteria del Corso Farina Acqua Sale …. Ore 5.00 del 26 marzo Ore 21.00 del 25 marzo Durata ciclo tecnico = 8 ore

Ricevimento fattura d’acquisto dei pc… Analisi di casi 2. La EnergyPC di Savona, azienda grossista di prodotti per l’informatica, il 26 maggio ha ricevuto una fattura d’acquisto di 3 personal computer per complessivi € 1.500+IVA 20%, pagamento 25 giugno. Il 13 giugno ha emesso fattura di vendita dei tre pc per complessivi € 1.800+IVA 20%. Il regolamento della fattura di vendita è fissato al 28 luglio. Determinare la durata del ciclo economico. Emissione fattura di vendita dei pc…. Ricevimento fattura d’acquisto dei pc… EnergyPC srl 13 giugno 26 maggio Durata ciclo economico = giorni compresi dal 26/5 al 13/6 = 18 giorni

Pagamento fattura d’acquisto dei Pc € 1.800 Analisi di casi 3. La EnergyPC di Savona, azienda grossista di prodotti per l’informatica, il 26 maggio ha ricevuto una fattura d’acquisto di 3 personal computer per complessivi € 1.500+IVA 20%, pagamento 25 giugno. Il 13 giugno ha emesso fattura di vendita dei tre pc per complessivi € 1.800+IVA 20%. Il regolamento della fattura di vendita è fissato al 28 luglio. Determinare la durata del ciclo monetario (o ciclo di ritorno dei capitali investiti in fattori produttivi d’esercizio). Incasso fattura di vendita dei Pc € 2.160 Pagamento fattura d’acquisto dei Pc € 1.800 EnergyPC srl 28 luglio 25 giugno Durata ciclo monetario = giorni compresi dal 25/6 al 28/7 = 33 giorni

Qualche considerazione Le somme spese per l’acquisto dei fattori produttivi d’esercizio ritornano sotto forma di denaro in tempi più o meno brevi a seconda delle clausole di pagamento concordate con fornitori e clienti; A parità di ogni altra condizione, quanto più breve è la durata del ciclo monetario, tanto minore è l’importo dei finanziamenti necessari al sostegno delle attività di gestione; Viceversa, tanto più lunga è la durata del ciclo monetario tanto maggiore è l’esigenza di disporre di notevoli finanziamenti; Il denaro speso nei fattori produttivi d’esercizio impiegati per ottenere un prodotto deve ritornare per intero alla riscossione di ogni unità venduta.

Analisi di casi: acquisto di merci con pagamento anticipato e vendita con incasso dilazionato 4. La EnergyPC invia in data 15/9 ad un fornitore € 1.000 come anticipo sull’acquisto di stampanti laser di nuovo modello. La consegna delle merci, con fattura immediata, è effettuata in data 25/10. Successivamente le stampanti sono vendute in data 17/11 con pagamento a 60 giorni. Calcoliamo la durata del ciclo economico e del ciclo monetario. Emissione fattura vendita Ricevimento fattura acquisto 17/11 25/10 Durata ciclo economico = 23 giorni Durata ciclo monetario = 123 giorni I fondi liquidi investiti nell’acquisto delle stampanti ritornano in azienda in 123 giorni 15/9 16/1 Invio anticipo a fornitore Riscossa fattura dal cliente

Analisi di casi: acquisto di merci con pagamento immediato e vendita con incasso frazionato e dilazionato 5. La Elettrolux srl acquista in data 24/4 per € 16.000, con pagamento immediato, una partita di 50 frigoriferi e la rivende interamente in data 16/6 per € 18.000, regolamento come segue: ¼ immediato; ½ a 62 giorni; saldo a 92 giorni. Calcoliamo la durata del ciclo economico e monetario. L’acquisto dei frigoriferi è stato effettuato in data 24/4, mentre la vendita è stata conclusa il16/6. La durata del ciclo economico è stata quindi di 53 giorni. Il ciclo monetario ha una durata media più lunga del ciclo economico dato che mentre l’acquisto è stato effettuato per pronta cassa, la vendita viene regolata ripartita nel tempo. Vediamo nella pagina successiva come si fa a calcolare la durata media del ciclo monetario……

Vediamo come si fa! Data di riscossione Entrate (e) Giorni (gg) dal 24/4 alla data di riscossione e x gg 16/6 17/8 16/9 € 4.500 € 9.000 € 18.000 53 115 145 238.500 1.035.000 652.500 1.926.000 1.926.0000 : 18.000 = 107 giorni = durata media del ciclo monetario Il ciclo di ritorno dei fondi liquidi investiti nell’acquisto dei frigoriferi è stato in media di 107 giorni

Analisi di casi: acquisto di merci con pagamento immediato e vendita frazionata con incasso immediato 6. Un’azienda acquista per pronta cassa una partita di merci di t 100 in data 10/3 e la rivende a più riprese regolamento per pronta cassa, come segue: T 25 a e 280 la tonnellata in data 29/3 T 30 a € 285 la tonnellata in data 15/4 T 15 a € 290 la tonnellata in data 30/4 T 30 a € 286 la tonnellata in data 15/5 Calcoliamo la durata media del ciclo economico e del ciclo monetario. Poiché le operazioni riguardanti l’investimento nelle 100 t di merci e il successivo disinvestimento sono state effettuate per pronta cassa, la durata del ciclo economico e del ciclo monetario coincidono. Vediamo come si fa nella schermata seguente…….

alla data di riscossione Vediamo come si fa! Data di riscossione Quantità (t) di merci vendute Giorni (gg) dal 10/3 alla data di riscossione t x gg 29/3 15/4 30/4 15/5 25 30 15 100 19 36 51 66 475 1080 765 1980 4300 4.300 : 100 = 43 giorni = durata media del ciclo economico che coincide con quello monetario Il ciclo di ritorno dei fondi liquidi investiti nelle merci è stato in media di 43 giorni

Il ciclo di ritorno dei capitali investiti nei fattori pluriennali I fattori produttivi d’esercizio esauriscono la loro utilità in tempi brevi: le materie prime si consumano trasformandosi in prodotti; le merci escono dall’azienda quando sono vendute. Il ciclo investimenti/disinvestimenti di tali fattori si rinnova più volte nel corso dell’anno e se l’azienda opera economicamente, i ricavi di vendita superano i costi sostenuti. I fattori produttivi pluriennali materiali ( ad esempio i macchinari, gli impianti e le attrezzature) e immateriali (ad esempio i brevetti e i diritti di concessione) danno la loro utilità per più periodi amministrativi. I fattori produttivi pluriennali permangono nell’azienda a lungo e sono destinati alla vendita solo quando vengono dismessi dal processo produttivo per essere eliminati o sostituiti. Il ricavo che si ottiene in sede di disinvestimento è quasi sempre di gran lunga inferiore al costo sostenuto al momento dell’acquisto in quanto detti fattori produttivi perdono gradualmente nel tempo, in tutto o in parte, la loro utilità.

L’ammortamento Il fenomeno del deprezzamento dei fattori pluriennali prende il nome di ammortamento ed è dovuto: Alla senescenza e al deperimento, derivante dal logorio fisico dei beni strumentali impiegati nei processi produttivi; All’obsolescenza, conseguente al superamento tecnologico e ai cambiamenti della moda; All’inadeguatezza delle capacità produttive rispetto al variare delle dimensioni aziendali nel tempo; Alla durata, prevista dalla legge o dai contratti, di alcuni diritti corrispondenti a fattori produttivi immateriali (come i brevetti o i diritti di concessione).

Per i fattori produttivi pluriennali ha quindi scarso significato mettere a confronto l’uscita di mezzi monetari effettuata all’atto del loro pagamento con l’entrata dei mezzi monetari (che può anche non esserci) ottenibile, dopo la dismissione, con la vendita. Infatti il rientro dei capitali investito in tali fattori è ripartito nel tempo e si ottiene attraverso: la riscossione dei ricavi di vendita delle merci e dei servizi, il cui importo deve essere tale da coprire non solo i costi dei fattori produttivi d’esercizio ma anche il deprezzamento graduale dei fattori produttivi pluriennali; la riscossione dell’eventuale ricavo di eliminazione. In altre parole il denaro speso nei fattori produttivi pluriennali deve ritornare all’azienda attraverso la riscossione dei ricavi di vendita delle merci, i quali devono reintegrare anche l’ammortamento.

Analisi di un caso: il ciclo di ritorno del capitale investito in un bene strumentale Un’azienda industriale acquista per contanti un macchinario del costo di € 22.000 che potrà essere utilizzato Per la produzione di 1.000 pezzi di un determinato prodotto, dopo di che potrà considerarsi fisicamente logorato e quindi da sostituire. All’atto della dismissione si prevede di ottenere un ricavo di eliminazione di € 2.000. Ogni prodotto richiede l’acquisto e il consumo di fattori produttivi d’esercizio per € 100 e viene venduto per contanti a € 130. Nel primo anno di utilizzo del macchinario si producono e si vendono 200 prodotti, nel secondo 300 prodotti, nel terzo 250 prodotti, nel quarto 150 prodotti e nel quinto 100 prodotti, dopo di che il macchinario viene ceduto al prezzo a suo tempo prefissato. Il deprezzamento del macchinario dipende essenzialmente dal logorio e viene calcolato in funzione di beni prodotti. Esaminiamo come rientra nell’azienda il capitale investito nell’acquisto del macchinario.

Vediamo come si fa! Poiché il macchinario, del costo di € 22.000, consentirà, alla sua eliminazione, di conseguire un ricavo di € 2.000, il recupero del deprezzamento, pari a € 20.000, deve aver luogo attraverso il prezzo di vendita dei prodotti. Si può osservare che il prezzo di vendita degli stessi è stato stabilito in modo da coprire il costo dei fattori produttivi d’esercizio, una quota del fattore produttivo pluriennale e fruttare un utile; si ha infatti: Prezzo di vendita unitario € 130 Costo dei fattori di consumo immediato € 100 Quota del costo del macchinario: (22.000 – 2.000) : 1.000 = € 20 € 120 Utile per prodotto venduto € 10

La seguente tabella evidenzia il fenomeno: Anno Quantità prodotti venduti Ricavo prodotti venduti [€ 130 x n° prodotti venduti] Costi fattori d’esercizio consumati [€ 100 x n° prodotti venduti] Deprezzamento del macchinario [€ 20 x n° prodotti venduti] Utile conseguito 1 2 3 4 5 200 300 250 150 100 26.000 39.000 32.500 19.500 13.000 20.000 30.000 25.000 15.000 10.000 4.000 6.000 5.000 3.000 2.000 2.500 1.500 1.000

Possiamo rappresentare con il seguente schema il ciclo di ritorno del capitale investito nel bene strumentale considerato: Uscita per l’acquisto € 22.000 t 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Ritorno ottenuto con la vendita dei prodotti (quote di reintegro riferibili all’ammortamento del macchinario) 4.000 6.000 5.000 3.000 2.000 2.000 Entrata per la vendita del macchinario