Romanizzazione della lingua cinese
Utilizzo della romanizzazione Per i non cinesi: Riuscire a leggere correttamente i caratteri cinesi Familiarizzare con i toni Consentire l’inserimento di termini cinesi (es.nomi di personaggi storici) in testi occidentali Per i cinesi: Riuscire a leggere correttamente i caratteri cinesi(per i cinesi che non parlano correntemente il mandarino) Identificare la pronuncia di un carattere che abbia più pronunce (还 huan2,”restituire” e 还 hai2, “inoltre”) Imparare il cinese classico Usare una tastiera QWERTY Alfabetizzare parlanti mandarini nativi che non sanno né leggere né scrivere ed insegnare il cinese agli stranieri Cataologare ed indicizzare
Sistemi di romanizzazione non cinesi Sistemi dei missionari: Matteo Ricci e Michele Ruggieri creano il primo dizionario portoghese-cinese (1583-88); Matteo Ricci e Lazzaro Cattaneo creano anche il primo dizionario cinese-portoghese (1598). Si tratta del primo sistema per trascrivere le parole cinesi in latino. Sistema Wade-Giles (metà del XIX secolo): richiedeva l'uso di apostrofi, segni diacritici e cifre in apice che spesso non venivano riportati nei testi non specialistici. Es: Ch'üeh4 Romanizzazione Yale:creato all'Università di Yale durante la seconda guerra mondiale per consentire la comunicazione tra i militari statunitensi e quelli cinesi.
Sistemi di romanizzazione cinesi Il bopomofo (ㄅㄆㄇㄈ) o zhuyin fuhao:creato nel XIX secolo, utilizza caratteri e non lettere.
Gwoyeu Romatzyh (Guóyǔ Luómǎzì)(1925- 1926) ideato principalmente dal linguista Zhào Yuánrèn. Rinuncia completa dell'uso di accenti grafici, numeri o segni diacritici, utilizzando esclusivamente la cosiddetta "ortografia tonale" (tonal spelling).
Lo hanyu pinyin 汉语拼音 Approvato dal Consiglio di Stato cinese nella sua forma definitiva nel settembre 1978 e accettato nel 1982 dall'Organizzazione internazionale per la normazione come la norma per la trascrizione del cinese. Caratteristiche: basato esclusivamente sulla pronuncia del dialetto di Pechino include i segni per i toni incarna il modello tradizionale del "suono iniziale", "suono finale" e "tono soprasegmentale" scritto nell'alfabeto latino.