Le attività svolte dal servizio di Medicina Legale dell’AUSL:

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Le attività svolte dal servizio di Medicina Legale dell’AUSL: Tutela assistenziale CML patenti, altre certificazioni (pass disabili, VS … …) Cesena, 15 marzo 2017 Dr.ssa Gloria Bissi U.O. di Medicina Legale e gestione del rischio clinico AUSL della Romagna – Responsabile ambito di Cesena

Le attività svolte dal servizio di Medicina Legale dell’AUSL: La tutela assistenziale: Invalidità Civile Handicap (legge 104/92) Collocamento mirato (legge 68/99)

Accertamento medico-legale L’iter: Certificato del medico curante (via telematica INPS) Domanda dell’interessato (via telematica INPS) Visualizzazione telematica da INPS a AUSL Convocazione a visita presso Commissione AUSL (integrata INPS) Accertamento medico-legale Verifica (INPS) Notifica all’interessato (INPS)

gli ambiti dell’accertamento richiesto Legge regionale RER 4/2008 prevedeva accertamento unico, successive modifiche normative con intervento INPS hanno riportato la situazione al periodo anteriore con esigenza di specificare gli ambiti dell’accertamento richiesto tuttavia ove siano plurimi la visita viene effettuata in una unica soluzione con valutazione differenziata.

L’accertamento medico-legale raccoglie: L’anamnesi La diagnosi, già posta clinicamente, La terapia (ev. effetti collaterali) La prognosi (in termini di controlli/evoluzione attesa) L’aspetto di compromissione funzionale (articolare, neurologico,viscerale, per specifici apparati, … …) NECESSITA’ DI DOCUMENTARE (referti, certificati, lettere di dimissione … .) TUTTI QUESTI ASPETTI.

INVALIDITA’ CIVILE La valutazione dei minori di anni 18: indennità di frequenza e IDA La valutazione dei soggetti tra i 18 e 65 anni: riferimento valutativo tabellare al DM del 1992 Gli anziani: La valutazione dell’IDA

HANDICAP : comma1. E' persona handicappata colui che presenta Legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate." (Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.) Art. 3. Soggetti aventi diritto. comma1. E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Qualora la minorazione, singola o plurima, Art. 3. Soggetti aventi diritto. Comma 3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità.

Collocamento mirato dei disabili: DIAGNOSI FUNZIONALE DELLA PERSONA DISABILE (art. 1, comma 4, Legge 68/99) Un diverso approccio alla disabilità: dallo svantaggio alla valorizzazione delle abilità residue

Collocamento mirato dei disabili: Legge 10 marzo 1999, n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili" (Pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 57/L alla Gazzetta Ufficiale 23 marzo 1999) CAPO I DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI Articolo 1. (Collocamento dei disabili) 1. La presente legge ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica: a) alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile in conformità alla tabella indicativa delle percentuali di invalidità per minorazioni e malattie invalidanti

SCHEDA PER IL PROFILO SOCIO-LAVORATIVO PERCORSO SCOLASTICO FORMATIVO ATTIVITA' LAVORATIVE DISPONIBILITA’ AL LAVORO SCHEDA PER LA DEFINIZIONE DELLE CAPACITA’ Capacità utili per lo svolgimento di attività lavorative Attività mentali e relazionali Postura Locomozione Movimento delle estremità / funzione degli arti Attività complesse, attività fisica associata a resistenza Fattori ambientali Situazioni lavorative (organizzazione del lavoro, ad es. in turni di lavoro) CAPACITA’ MIGLIORI: descrizione

SCHEDA CONCLUSIVA LIVELLI DI LIMITAZIONE CRESCENTE DELLA POTENZIALITA’ LAVORATIVA (D.M. Sanità 5 febbraio 1992): Conservata senza limitazioni Conservata con limitazioni saltuarie (descrivere quali): Conservata con ausili tecnici e/o modifiche ambientali (descrivere quali): Possibile soltanto per determinati tipi di attività lavorativa (descrivere quali): Limitata e con ausili tecnici e/o modifiche ambientali (descrivere quali): Quasi abolita (o conservata per attività occupazionali non redditizie) SUGGERIMENTI PER L’INSERIMENTO AL/O IL MANTENIMENTO AL LAVORO: Necessità di collocamento mirato senza interventi di supporto Necessità di collocamento mirato con il supporto di un servizio di mediazione Necessità di collocamento mirato con il supporto di un servizio di mediazione e con l’utilizzazione di strumenti tecnici

Le attività svolte dal servizio di Medicina Legale dell’AUSL: L’idoneità alla guida: Certificazioni monocratiche e CML patenti

L’idoneità alla guida: Codice della Strada Definisce i requisiti psicofisisici per l’idoneità alla guida Definisce la validità ordinaria a seconda dell’età e della cat. patente Stabilisce le patologie per le quali è necessaria la valutazione presso la CML patenti (validità condizionata e ridotta)

L’idoneità alla guida: La patente speciale: La valutazione è effettuata con l’ausilio di un fisiatra e di un ingegnere Lo scopo è favorire l’autonomia della persona ed una guida in sicurezza Compatibilità/incompatibilità con IDA “vantaggi” fiscali

Le attività svolte dal servizio di Medicina Legale dell’AUSL: Altre tutele: Pass per deambulazione sensibilmente ridotta; Vulnerabilità sanitaria per l’accesso gratuito alle cure odontoiatriche

Pass Disabili Art. 8 L. 449/97 riduzione o impedimento delle capacita' motorie DPR n. 495/92 - Regolamento di Esecuzione del Nuovo Codice della Strada (art. 188 C.S.), pubblicato in Suppl. Ord. n. 134 alla G.U. n. 303 del 28.12.1992, come modificato dal D.P.R. n. 151/2012, pubblicato in G.U. n. 203 del 31.08.2012. Art. 381, Strutture, contrassegno e segnaletica per la mobilità delle persone invalide: …. Per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide con capacità di deambulazione impedita, o sensibilmente ridotta, il comune rilascia apposita autorizzazione in deroga, previo specifico accertamento sanitario. L’autorizzazione e’ resa nota mediante l’apposito contrassegno invalidi denominato: “contrassegno di parcheggio per disabili” conforme al modello previsto dalla raccomandazione n. 98/376/CE del Consiglio dell’Unione europea del 4 giugno 1998 di cui alla figura V.4. Il contrassegno e’ strettamente personale, non e’ vincolato ad uno specifico veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale. In caso di utilizzazione, lo stesso deve essere esposto, in originale, nella parte anteriore del veicolo, in modo che sia chiaramente visibile per i controlli. …. Art. 30 L. 388/2000 Handicap psichico o mentale di gravita' tale da aver determinato il riconoscimento dell'indennita' di accompagnamento, invalidi con grave limitazione della deambulazione o affetti da pluriamputazioni

Pass Disabili Art. 8 L. 449/97 riduzione o impedimento delle capacita' motorie INDICAZIONI OPERATIVE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI E NEUROLOGICHE Artropatie e osteopatie degenerative o infiammatorie degli arti inferiori e della colonna vertebrale con costante necessità di ausili per la deambulazione (almeno due antibrachiali o tripode). Osteoporosi grave con fratture patologiche spontanee. Esiti di trauma fratturativo degli arti inferiori, del bacino o della colonna vertebrale con costante necessità di ausili per la deambulazione (almeno due antibrachiali o tripode). Amputazione di arto inferiore non protesizzata, in fase di protesizzazione o con protesi mal tollerata. Malattie congenite, degenerative, vascolari e infiammatorie del SNC che determinano grave compromissione della capacità deambulatoria. Esiti di trauma del SNC e del SNP con gravi ripercussioni sulla capacità deambulatoria. NON VEDENTI Cieco totale: totale mancanza della vista in entrambi gli occhi; percezione luce/ombra o moto della mano in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore; residuo perimetrico binoculare inferiore al 3%. Cieco parziale: residuo visivo non superiore ad 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con correzione; residuo perimetrico binoculare inferiore al 10%. Ipovedente grave: residuo visivo non superiore ad 1/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con correzione; residuo perimetrico binoculare inferiore al 30%. MINORI La valutazione in questo ambito dovrà tenere conto che la fisiologica acquisizione di una deambulazione autonoma di norma avviene intorno ai 15 mesi. Tuttavia vi possono essere condizioni patologiche, congenite o acquisite, che necessitano di frequenti accessi a strutture sanitarie e per le quali lo spostamento del minore può costituire condizione aggravante la patologia.

Pass Disabili Art. 8 L. 449/97 riduzione o impedimento delle capacita' motorie INDICAZIONI OPERATIVE PATOLOGIE CAUSA DI ESAURIBILITA’ MUSCOLARE Patologie cardiache con grave insufficienza cardio-circolatoria (III/IV classe NYHA). III Classe NYHA: la malattia cardiaca determina una marcata limitazione di ogni attività fisica ed il soggetto può svolgere solo un’attività fisica sedentaria; IV Classe NYHA: il soggetto può presentare anche a riposo affaticamento, dispnea, palpitazioni, cianosi e dolore di tipo anginoso. Patologia vascolari periferiche gravi (III/IV stadio). Stadio III:dolore intermittente a riposo, claudicatio a meno 50 mt; Stadio IV: lesioni necrotiche,severo e costante dolore a riposo. Gravi insufficienze respiratorie. (dispnea dopo sforzi di lieve entità e test di funzionalità respiratoria con CV/VEMS inferiore a 45%, presenza di complicanze cardiache) o documentata necessità di O2 terapia per almeno 18 ore/die. Diabete con gravi complicanze vascolari e/o neurologiche. Insufficienza renale in trattamento emodialitico con gravi comorbidità o con attendibile sindrome asteniforme grave. Neoplasie metastatizzate, ovvero in trattamento chemioterapico associato ad attendibile sindrome asteniforme grave o a severi effetti collaterali. Malattie croniche debilitanti (ad es. cirrosi epatica scompensata; sindrome da immunodeficienza acquisita con infezioni opportunistiche e grave compromissione delle condizioni generali etc). Malattie del sistema emopoietico (es. talassemia major, emofilia grave) con attendibile sindrome asteniforme grave e/o comorbidità gravi. PATOLOGIE PSICHIATRICHE Quadri psichiatrici gravi con riduzione/compromissione severa dell’iniziativa motoria (ad esempio depressione grave prolungata, quadri fobico-ossessivi gravi); demenze con riduzione o grave impaccio dell’iniziativa motoria, ovvero associate a stati confusionali che influiscono sull’integrità e sulla sicurezza del paziente.

Vulnerabilità sanitaria per l’accesso gratuito alle cure odontoiatriche ALLEGATO 2 ALLA DGR 374 DEL 27.03.08 CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA VULNERABILITÀ SOCIO-SANITARIA IN RELAZIONE ALLE CURE ODONTOIATRICHE NELLE PERSONE IN CONDIZIONE DI GRAVE DISABILITÀ PSICO-FISICA E SOCIALE IL RICONOSCIMENTO DELLA VS SUSSITE QUANDO SONO SODDISFATTI ENTRAMBI I CRITERI 1° CRITERIO,la patologia e l’età di insorgenza Certificazione delle condizioni patologiche di cui all’elenco (allegato 1), insorta prima dei 65 anni di età 2° CRITERIO,la gravità Invalidità civile > 2/3 Oppure, Handicap grave (L.104 / 92 art.3. comma 3) ELENCO DELLE CONDIZIONI PATOLOGICHE, DI CUI ALL’ALLEGATO 2 ALLA DGR 374 DEL 27.03.08, INTEGRATO CON DEFINIZIONI E CODICI DELLA CLASSIFICAZIONE ICD IX (ASSE 4) - SINDROMI MALFORMATIVE Idrocefalo - CLASSIFICAZIONE ICD X CLASSIFICAZIONE ICD IX 742 Altre anomalie congen. del sistema nervoso Q03.9 Q03.9 Idrocefalo congenito non specificato 742.3 742.3 Idrocefalo congenito -Acquedotto di Silvio: .anomalia .ostruzione, congenita .stenosi -Atresia dei forami di Magendie e Luschka -Idrocefalo nel neonato PROBLEMI CROMOSOMICI CLASSIFICAZIONE ICD X CLASSIFICAZIONE ICD IX 758 Anomalie cromosomiche Q93.0 Q93.0 Monosomia (cromosomica) completa, non disgiunzione meiotica. Q93.1 Monosomia cromosomica completa, mosaicismo (non disgiunzione mitotica). Q93.2 Cromosomi ad anello o dicentrici 758.3 758.3 Sindromi da delezione autosomica -Sindrome da antimongolismo -Sindrome del Cri-du-chat Q95.0 Q95.0 Traslocazione bilanciata ed inserzione in individuo normali 758.4 758.4 Traslocazione autosomica bilanciata in individui normali Q95.2 Q95.2 Riarrangiamento autosomico bilanciato in individuo non normale 758.5 758.5 Altre condizioni dovute ad anomalie autosomiche -Autosomi accessori NIA Q96.8 Q96.8 Altre varianti della sindrome di Turner 758.6 758.6 Disgenesia gonadica -Disgenesia dell’ovaio -Sindrome di Turner -Sindrome di XO Escl.: disgenesia gonadica pura (752.7) Q98.4 Q98.4 Sindrome di Klinefelter, non specificata 758.7 758.7 Sindrome di Klinefelter -Sindrome XXY Q98.8 Q98.8 Altre anomalie, specificate, dei cromosomi sessuali, fenotipo maschile 758.8 758.8 Altre condizioni dovute ad anomalie cromosomiche (.81 sessuali, .89 altro) Q99.2 Q99.2 Sindrome del cromosoma X fragile 758.83 759.83 Sindrome dell’X fragile Q99.9 Q99.9 Anomalia cromosomica, non specificata 758.9 758.9 Condizioni dovute ad anomalie di cromosomi non specificati ASSE 5 – CONDIZIONI PSICOSOCIALI Diagnosi NON riconducibili alla vulnerabilità socio-sanitaria ASSE 6 – VALUTAZIONE GLOBALE DEL FUNZIONAMENTO PSICOSOCIALE

Grazie per l'attenzione.