RISULTATI E DISCUSSIONE Determinazione della salinità del suolo attraverso metodi chimico-fisici Sergio Sasso, Sabino Aurelio Bufo, Laura Scrano Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente Università degli Studi della Basilicata, Potenza INTRODUZIONE La salinità del suolo è dovuta alla presenza nella sua fase liquida di cationi Na+, Ca2+, Mg2+, di anioni Cl-, SO42-, HCO3- e, in proporzione molto più ridotta, di K+, NH4+, NO3-, CO3-. In concentrazioni elevate questi ioni pregiudicano la vita vegetale ed anche le caratteristiche del suolo stesso. La salinizzazione viene definita come un processo di accumulo di sali più solubili del gesso che danno origine ad un orizzonte definito “salico”, frequente nelle zone aride e semi-aride dove la quantità di acqua che perviene al suolo tramite le piogge è inferiore alla quantità d’acqua persa dal suolo a causa del fenomeno dell’evapotraspirazione. Nella Piana del Sele si sono riscontrati in passato numerosi casi di suoli con concentrazioni saline elevate. L’area oggetto di studio è situata nel territorio del comune di Eboli (SA) ed occupa quasi per intero la Piana a nord della foce del fiume Sele (fig.1). L’obiettivo del lavoro mira a valutare l’attuale situazione della qualità dei suoli e delle acque di irrigazione (Consorzio di Bonifica Destra Sele ed acque di pozzi presenti nei campi coltivati) attraverso metodi chimico-fisici. Fig.1:Ubicazione del comune di Eboli nella Piana del Sele MATERIALI E METODI Partendo dalla linea di costa del mar Tirreno, i campioni di suolo sono stati prelevati lungo un transetto a nord-est della foce del fiume Sele (fig.2) ad una distanza di 500 m l’uno dall’altro; dal dodicesimo campione in poi la distanza di prelevamento è aumentata a circa 1 Km, per un totale di 17 campioni. Per quanto riguarda le acque di irrigazione, sono stati prelevati complessivamente 6 campioni, di cui 4 di pozzo e 2 del Consorzio di Bonifica Destra Sele. Per la determinazione della salinità abbiamo scelto di procedere attraverso analisi chimico-fisiche basate sulla misura dell’osmolarità e della conducibilità elettrica. Dalla conducibilità elettrica è stato possibile calcolare la forza ionica come proposto da Polemio at al. (1980). Pertanto è stato scelto come indice di salinità il rapporto forza ionica/osmolarità, poiché rappresenta il rapporto molare degli ioni monovalenti rispetto agli ioni bivalenti presenti nella soluzione. Analisi della salinità in estratti acquosi di terreno Analisi delle acque di irrigazione sia del Consorzio di Bonifica Destra Sele che delle acque di pozzo Fig.2: Ortofoto georeferenziata del comune di Eboli (loc.Campolongo); scala 1:5000, sistema di riferimento UTM- WGS84 RISULTATI E DISCUSSIONE Dal monitoraggio si è evinto che i terreni lungo il transetto di campionamento nella Piana a nord-est della foce del fiume Sele presentano: un pH sub-alcalino (i valori oscillano da 7,7 a 7,9); valori di Conducibilità Elettrica compresi tra 0,694 e 0,272 mS cm-1 ; rapporto Forza Ionica/Osmolarità di alcuni campioni (1 e 12) con un discreto contenuto in sali monovalenti, ma non tale da compromettere le coltivazioni; qualche eccesso in sali solubili riscontrabile nella zona centrale del transetto di campionamento (campioni 11, 12, 13). Per quanto riguarda l’acqua di irrigazione sia del Consorzio di Bonifica sia dei pozzi, possiamo dire che : le acque fornite dal Consorzio di Bonifica Destra Sele si presentano di buona qualità, quindi idonee alla coltivazione; un contenuto elevato è stato riscontrato nell’acqua di pozzo n°4, il quale presenta il maggior scostamento dall’unità per il rapporto Forza Ionica/Osmolarità. Altro aspetto manifestatosi durante le analisi è stato il riscontro di un elevato contenuto in sostanza organica disciolta (D.O.M.) nei campioni 11, 12, 13, 14, 15; aspetto trascurato in questo studio , ma certamente di elevato interesse al fine di una maggiore conoscenza dei terreni oggetto di studio.