Didattica generale 26 settembre 2016.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 18 maggio 2006 Pillola Formativa Costruzione di alleanze per la salute 51° INCONTRO PROGETTO.
Advertisements

Economia Aziendale PROF. ROSALIA TORTORICI GRUPPO ALLIEVI – CLASSI QUARTE.
VALORIZZAZIONE DOCENTI VALUTAZIONE SCUOLA. VALORIZZAZIONE DOCENTI BONUS RICONOSCIUTO A 14 DOCENTI RIFLESSIONE: LA PERCEZIONE DI SÉ LA PERCEZIONE DEGLI.
Tortoreto, 18 maggio Obiettivo della formazione: Affinare competenze disciplinari psicopedagogiche, metodologico- didattiche, organizzative relazionali,
IL TUTOR E GLI STRUMENTI PER L’ALTERNANZA
Corso di pedagogia interculturale
Secure your future by managing risk scientifically
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
Istituto di Istruzione Superiore Ettore Majorana – Avezzano
Quarta A.
Scienze Economiche e Statistiche
Il Logopedista in Europa
Un Corso di Didattica della Chimica per Chimici - Esperienza UNIPI
Salone degli Arazzi, 9 aprile 2016
Alice Bandino_Intelligenza emotiva e Catechesi
Progetto Nuove Tecnologie
Diadattica generale 3-4 ottobre 2016.
MEMO Multicentro Educativo Modena “Sergio Neri”
Corso di Laurea in Logopedia Lezioni del corso di Didattica e Pedagogia Speciale, II anno, I semestre Indice delle lezioni Lezione n. 1. La didattica.
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
Corso di pedagogia generale
Corso di Laurea Magistrale in
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
ANTENNE EDUCATIVE.
Psicologia dello sviluppo
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione
Come promuovere le competenze. Esperienze e prospettive di sviluppo.
Didattica generale settembre 2017.
Bisogni Educativi Speciali e disabilità terza parte
EDUCAZIONE PROFESSIONALE Dott.ssa Cleta Sacchetti
Piano Lauree Scientifiche
La Fondazione Cultura e Innovazione
Corso di Laurea in Logopedia Lezioni del corso di Didattica e Pedagogia Speciale, II anno, I semestre Indice delle lezioni Lezione n. 1. La didattica.
Monitorare la salute : alcuni strumenti di lavoro
L’ordinamento professionale degli Psicologi è disciplinato dalla Legge 18 febbraio 1989, n. 56 che ha definito i contenuti della professione, ha istituito.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
L’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE – IEFP I PERCORSI
DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
La Riforma: obiettivi e strumenti
Valutazione e certificazione
Il ruolo del tutor di scuola per i docenti neo-assunti
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
RETE DI SCUOLE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
per un Apprendimento di qualità
IV ASSEMBLEA NAZIONALE CRSS&R
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI A.S
Il Progetto Continuità Proposto Prevede:
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici e Sociali
per un Apprendimento di qualità
Piano di formazione e aggiornamento docenti
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
Progetti Quadro Legge 236/93 – Anno 2008 Bando 277
Gestione dei Sistemi Alimentari di Qualità e della Gastronomia
Questo corso Che cosa Come Quali contenuti
Appunti sulla revisione dei percorsi dell'istruzione professionale
Progetto Scuola - Famiglia Monfalcone, 16 ottobre 2003
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
Questo corso Che cosa Come Quali contenuti
LICEO ECONOMICO-SOCIALE
Nell’alternanza scuola- lavoro
Art. 12. Diritto all'educazione e all'istruzione 1. Al bambino da 0 a 3 anni handicappato é garantito l'inserimento negli asili nido. 2. É garantito il.
Idee sull’educazione degli adulti
l’indirizzo delle SCIENZE UMANE
SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
Lentini, IISS “Pier Luigi Nervi”, 21 Novembre 2016
PEDAGOGIA SPECIALE E GESTIONE DEL GRUPPO CLASSE
Transcript della presentazione:

Didattica generale 26 settembre 2016

Programma del corso Le domande fondamentali: che è, qual è il suo agire, con chi agisce, in quali contesti, quali competenze possiede, come sviluppa le proprie competenze.

Lo studio dei testi PER LA GESTIONE DELLA RELAZIONE EDUCATIVA Perla, Riva, L’agire educativo – Zaninelli, Contesti e temi educativi zero-tre anni Ricostruzione dei concetti, dei temi attraverso una lettura trasversale I temi fondamentali: il suo agire è caratterizzato dalla Progettualità Documentazione Valutazione, autovalutazione PER LA GESTIONE DELLA RELAZIONE EDUCATIVA

IMPORTANTE: connessione teoria e pratica L’esame Prova intermedia il 22 novembre (prove strutturate e semistrutturate, prove a basso livello di strutturazione)- tempo 2 ore Capitoli da studiare: da 1 a 19 del testo L’agire educativo Prova finale:  colloquio orale I criteri di valutazione adottati sono: - pertinenza dei contenuti della risposta rispetto alla domanda - esaustività dei contenuti presenti nella risposta - chiarezza espositiva - utilizzo di saperi teorici per l'analisi di casi, proposte didattiche. IMPORTANTE: connessione teoria e pratica

Calendario delle lezioni Lunedì Martedì 26 settembre 27 settembre (SOSPESO per giornata della matricola) 3 ottobre 4 ottobre 10 ottobre 11 ottobre 17 ottobre 18 ottobre 24 ottobre 25 ottobre 31 ottobre (SOSPESO) FESTIVITA’ 7 novembre 8 novembre 14 novembre (SOSPESO) 15 novembre (SOSPESO) 21 novembre 22 novembre (PROVA INTERMEDIA) 28 novembre 29 novembre 5 dicembre

La vostra idea di educatore Chi è L’agire Contesti Come? Compe tenze Con chi

Definizione di educatore Secondo la proposta di Legge n° 771 del 1996 all’art. 1 definisce l’educatore professionale operatore che, in base ad una specifica preparazione di carattere teorico-pratico, svolge la propria attività mediante la formulazione e la realizzazione di progetti educativi, volti a promuovere lo sviluppo equilibrato della personalità, il recupero e l’integrazione sociale di persone di diversa età condividendo con esse differenti situazioni di vita quotidiana. L’educatore secondo le normative attuali deve aver conseguito una laurea triennale L’educatore professionale, nell’ambito del sistema delle risorse sociali e sanitarie, svolge interventi educativi riguardanti la relazione sia istituzionalizzata sia informale, con attenzione ai diversi contesti di vita del soggetto. Gli strumenti di cui si avvale riguardano metodologie psico-pedagogiche e di riabilitazione sociale. Conduce attività di studio, ricerca e documentazione. Attuale disegno di legge legge 2565 approvato alla Camera che identifica tre figure: educatore professionale socio-pedagogici, educatore professionale socio-sanitario, pedagogista

Definizione di pedagogista Il Pedagogista è un professionista in possesso di laurea quadriennale o specialistica o magistrale, in una delle seguenti classi: LM50 (Programmazione e gestione dei servizi educativi); LM57 (Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua); LM85 (Scienze pedagogiche). L’esercizio della professione di pedagogista comprende l’uso degli strumenti conoscitivi, metodologici e d’intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di assistenza, di consulenza e di trattamento abilitativo e riabilitativo in ambito educativo, culturale e pedagogico rivolte alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo e alla comunità. Comprende altresì la gestione diretta delle attività di orientamento scolastico e professionale, di progettazione, coordinamento, direzione e attuazione di progetti per la formazione professionale, l’aggiornamento, la qualificazione, la riqualificazione e la selezione del personale nell’ambito di Enti, Istituzioni, Imprese pubbliche e private, e le attività di sperimentazione, di ricerca, di didattica, di formazione e di verifica.

Pedagogista IL pedagogista invece svolge attività di progettazione educativa, in particolare in soggetti in situazione di svantaggio e handicap; mediazione e consulenza familiare e minorile; formazione, orientamento scolastico e professionale; attività editoriali; consulenze in ambito giuridico; formazione aziendale e degli adulti; attività di ricerca, didattica e insegnamento. Il pedagogista può trovare collocazione, in qualità di dipendente o libero professionista, nei seguenti settori: presso le scuole; le università; i centri di formazione professionale e di orientamento; nei servizi sociali; in quelli per il tempo libero, nella cultura, negli enti locali, nei servizi di prevenzione ASL, nei penitenziari, in enti del privato sociale; presso le aziende.

Video on. Vanna Iori La figura dell’educatore al centro del dibattito politico https://www.youtube.com/watch?v=KpcAcZSixZo https://www.youtube.com/watch?v=6sN8Yp1pwI4

Dove lavora L’Educatore Sociale esercita la sua professione : • nelle strutture educative pre-scolastiche (asili-nido ); • nelle strutture educative scolastiche ( scuole materne ed elementari ); • nelle strutture educative extra-scolastiche (ludoteche, centri ricreativi e socio-educativi… ); • nelle case-famiglia per minori; • nelle comunità familiari per diversamente abili, per tossicodipendenti, per donne in difficoltà; • nelle carceri minorili. Inoltre: • nei servizi culturali ( biblioteche, circoli culturali ) • nelle imprese e nelle Pubbliche Amministrazioni.

L’educatore socio-pedagogico Nelle strutture educative pre-scolastiche (asili-nido ), l’Educatore si occupa dei bambini molto piccoli ( di età compresa fra 0 e 3 anni ). Effettuata una ricognizione della situazione di partenza, stila un progetto educativo che definisce nei metodi e negli obiettivi. Gli obiettivi di un progetto educativo diretto a bambini così piccoli, in linea generale, riguardano lo sviluppo psico-motorio, linguistico, socio-relazionale (o affettivo), e naturalmente cognitivo. In relazione ad essi, l’Educatore si attiva predisponendo metodi e strumenti adeguati alla concreta realtà educativa; • nelle strutture educative scolastiche ( scuole materne ed elementari ), l’Educatore non è un insegnante curriculare, ma realizza progetti specifici, come possono essere, ad esempio, i laboratori teatrali; • anche nelle strutture educative extra-scolastiche realizza progetti specifici, che rispondono ad esigenze sociali e territoriali: ad esempio, laboratori artigianali per sottrarre alla strada i minori a rischio; • nelle case-famiglia per minori, l’Educatore accompagna nel processo di crescita i minori abbandonati o temporaneamente allontanati dalla famiglia, che necessitano di interventi educativi individualizzati: per esempio, stila e realizza un progetto psicopedagogico specifico rivolto ad un minore abusato.

Perchè « un professionista » Requisiti del professionista: Alta formazione Autonomia e responsabilità Dimensione etica per il bene della comunità Affronta con successo situazioni inedite Competenze connesse ad un profilo condiviso Il professionista oggi Competenze riflessive Connessione teoria e pratica Competenze nel lavoare in gruppo Competenze nella ricerca

L’educatore professionista È anche capace, da solo o con altri, di definire e di regolare dei progetti secondo degli obiettivi e un’etica, di analizzare le proprie pratiche e, attraverso questa analisi, di auto-formarsi per tutto il tempo della carriera (Etienne et alii 2009)

Dalla formazione alla professionalizzazione Acquisizione di saperi Connessione tra teoria e pratica (se c’è alternanza) PROFESSIONA LIZZAZIONE Dimensione riflessiva Atteggiamento di ricerca SVILUPPO PROFESSIONALE Sviluppo identitario-professionale Identificazione con la comunità professionale

L’educatore: una persona Porta in sè un mondo di conoscenze, esperienze, valutazioni, valori L’apporto dell’apprendimento formale, non formale e informale La presenza di un habitus e il suo potenziale trasformativo Il progetto di sè per sè, con gli altri Potenziare se stessi per valorizzare l’altro Tolleranza nel « lasciarsi provocare »