Appunti di pastorale della scuola Sergio Cicatelli Roma, 22 settembre 2016
Fare pastorale della scuola Siamo nel decennio dell’educazione: non si può trascurare la scuola. Parlare di scuola. Di tutta la scuola. Senza stancarsi. Per mostrare attenzione sincera. Con competenza. Tenersi aggiornati e in contatto con gli insegnanti. Parlare di scuola come luogo educativo, correggendo la tendenza attuale (anche nel governo) che legge la scuola con le categorie dell’utile. Riflettere sulla legge 107/15 (Buona Scuola). È una legge che non ha al centro l’educazione ma i problemi dell’occupazione: come assumere i precari, come preparare i giovani al lavoro, come avere una scuola più «produttiva» (di qualità). Sergio Cicatelli
Amiamo la scuola? Papa Francesco (10-5-2014): «Noi siamo qui perché amiamo la scuola. E dico “noi” perché io amo la scuola, io l’ho amata da alunno, da studente e da insegnante. E poi da Vescovo». Tutti siamo passati attraverso la scuola. L’abbiamo amata? Che ricordo ne conserviamo? C’è chi l’ha rimossa appena ne è uscito e chi la ricorda con affetto o nostalgia. È stata per noi un’esperienza importante? È stata per noi una comunità? Pennac, Diario di scuola. Sergio Cicatelli
Domande sulla scuola Amiamo la scuola? Perché si deve andare a scuola? Perché io sono andato a scuola? Perché esiste la scuola? A che serve la scuola? È utile la scuola? È importante la scuola? È bella la scuola? Di chi è la scuola? Che cosa mi aspetto dalla scuola? Che cosa mi è rimasto della scuola? Che cosa posso dare oggi alla scuola? Che cosa fa la Chiesa per la scuola? Che cosa si aspetta la comunità cristiana dalla scuola? La comunità cristiana pensa alla scuola? Sergio Cicatelli
Che cos’è la scuola oggi? Per gli insegnanti: lavoro, impegno, missione (?). Per i dirigenti scolastici: organizzazione, responsabilità. Per i genitori: custodia, affidamento, delega. Per gli studenti: agenzia di socializzazione. Per l’opinione pubblica: sistema malandato ma degno di fiducia. Per la politica: sistema produttivo (di formazione o di consenso). Per la Chiesa: agenzia formativa concorrenziale (nonostante l’Irc). Sergio Cicatelli
Domande sulla scuola cattolica Il pluralismo scolastico è un valore o è meglio un monopolio statale? La scuola cattolica è un valore da difendere? Come? La scuola cattolica è soprattutto un problema economico? Investire nella scuola cattolica? Quanto le famiglie cattoliche stimano la scuola cattolica e vi ricorrono? Quanto i parroci apprezzano la scuola cattolica? Si avvertono differenze tra aver frequentato una scuola cattolica e una statale? Che cosa ci si aspetta da una scuola cattolica? Cosa domandano i genitori? Sergio Cicatelli
Scuola cattolica in Italia (2015-16) Infanzia Primaria Sec. 1° gr. Sec. 2° gr. Totale Numero di scuole (% sul totale) 6.260 (73,4) 1.093 (12,8) 543 (6,4) 630 (7,4) 8.526 (100,0) Numero di classi o sezioni 17.298 (57,8) 7.004 (23,4) 2.548 (8,5) 3.084 (10,3) 29.934 Numero di alunni 387.156 (60,9) 142.927 (22,5) 55.119 (8,7) 50.665 (8,0) 635.867 Sergio Cicatelli
Una scuola cattolica un po’ particolare Papa Francesco (10-5-2014): «Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà. Almeno così dovrebbe essere! Ma non sempre riesce ad esserlo, e allora vuol dire che bisogna cambiare un po’ l’impostazione. Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. […] Se uno ha imparato a imparare, - è questo il segreto, imparare ad imparare! - questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà! Questo lo insegnava anche un grande educatore italiano, che era un prete: Don Lorenzo Milani». Lettera a una professoressa (1967): «La scuola ha un problema solo. I ragazzi che perde». «A Barbiana tutti i ragazzi andavano a scuola dal prete. Dalla mattina presto fino a buio, estate e inverno. […] Non c’era ricreazione. Non era vacanza nemmeno la domenica». Sergio Cicatelli
I numeri della scuola 2015-16 Alunni di scuola statale: 7.862.022 di cui disabili 217.563 (2,8%) di cui stranieri 746.570 (9,5%) (+ 950.000 di scuola paritaria) Docenti: 751.563 (di cui 119.496 di sostegno) Rapporto docenti/alunni: 1/10,5 1965-66 Alunni di scuola statale: 8.909.000 inesistenti i disabili trascurabili gli stranieri (non disponibile il dato delle paritarie) Docenti: 495.478 Rapporto docenti/alunni: 1/18 Sergio Cicatelli
I numeri della secondaria di II grado Sergio Cicatelli
Che cosa è cambiato in 50 anni? Fare i conti con la scuola di massa: da una scuola per pochi a una scuola per tutti. Se tutti vanno a scuola, non è più la scuola a fare la differenza: la scuola non è più un «ascensore sociale». È un bene o un male? La ricerca della qualità: confronti internazionali e cultura della valutazione. Dal diritto all’istruzione al diritto alla qualità dell’apprendimento. La scuola delle tre «i»: prima contestata poi ricercata. Che cosa si domanda oggi alla scuola? Cultura? Affetto? Sicurezza? Relazioni? Formazione personale? Educazione? Custodia? Lavoro? Saperi utili? La scuola ha perso centralità: è solo una agenzia educativa (e neanche la migliore) in un mondo che non ha più attenzione all’educativo. Sergio Cicatelli