La storia dei materiali da costruzione

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Transcript della presentazione:

La storia dei materiali da costruzione I materiali nell’antichità pre-romana Dall’età Romana a quella Paleocristiana: Il Medioevo Il Rinascimento e il Barocco Il Settecento L’Ottocento e il Novecento Prospettive e tendenze

La storia dei materiali da costruzione Richiamando la trattatistica: In piena rivoluzione industriale la conoscenza dei materiali è in sostanza quella di Vitruvio. Per Vitruvio, i materiali da costruzione erano: Pietra; Terra e Laterizio; Calce; Sabbia; alcuni Pigmenti; Piombo. Per L.B. Alberti: Ai materiali sopraelencati si aggiungono Rame e Ferro Per Rondelet (‘800): Pietre; Pietre Artificiali (terre crude e cotte); Malte di Calce; Gesso; Legname; Ferro . Alla fine dell’800, nel trattato di Fromenti, appaiono la Ghisa e il Ferro Nella riedizione del 1920 il Calcestruzzo Armato. Nei manuali del ‘900 di Griffini e Ridolfi, ai vecchi elenchi si aggiunsero materiali e tecniche regionali.

La storia dei materiali da costruzione Si potrebbe pensare che ancora oggi ci si trovi nella stessa situazione. Ma non è così. Non solo per i molti materiali nuovi creati negli ultimi decenni. L’involucro edilizio, quindi il materiale, non è più quello della tradizione costruttiva, anche se il suo aspetto tende a mantenersi non dissimile da quello di un tempo. Tutte le innovazioni tecnologiche, infatti, sono rimaste inespresse, non sono divenute linguaggio. (la rivoluzione industriale ha fatto diventare lampada il lume e utomobile la carrozza, ma la casa è rimasta apparentemente quella di un tempo). La differenza è nel fatto che, oggi, i materiali esprimono prestazioni che possono essere controllate e addirittura progettate. L’innovazione riguarda prevalentemente il comfort, in misura minore la durata e l’affidabilità.

I materiali nell’antichità Pre-Romana Le prime strutture Il Legno I Materiali Lapidei I Laterizi Le Malte Le Murature armate La produzione dei Metalli La scoperta del Vetro Le prime strutture Con la tenda: primi tentativi di “controllo ambientale”……. Nell’uso della caverna soprattutto motivazioni simboliche ………… Il “tipo di struttura” dipende dai seguenti elementi: disponibilità e natura dei materiali in loco; utensili e strumenti disponibili fattori ambientali (pioggia, vento, temperatura); osservazioni tecniche già sperimentate; immaginazione e creatività.

Molte cose si sono capite attraverso confronti etnografici con primitivi odierni (esempi di autocostruzione e creatività collettiva in Iraq)

I materiali nell’antichità Pre-Romana IL LEGNO Le prime tracce d’architettura in legno risalgono al Paleolitico superiore o Magdaleniano (XI millennio a.c,) - Paleolitico superiore Russia Meridionale Germania Settentrionale - Mesolitico Inghilterra - Neolitico Egitto e Mesopotamia

I materiali nell’antichità Pre-Romana Le strutture più solide si ebbero, in periodo neolitico (5000 a.c.), in Europa, dove le frequenti piogge suggerirono l’uso del tetto. Con l’età del bronzo (3000 a.C.) primi lavori di carpenteria: capanne più robuste. Nello stesso periodo, costruzioni in Svizzera e, nella valle del Po, le palafitte. Con la produzione di nuovi strumenti, la carpenteria continuò ad evolversi, influenzando anche le realizzazioni in pietra (v. Stonehenge).

Ricostruzione di un villaggio dell’età del ferro a Biskupin (Polonia)

Nel 600-700 a.C., i primi templi etruschi. Tra l’età del bronzo (3000 a.C.) e quella del Ferro (1000 a.C.), in Inghilterra: architettura funeraria. Più tardi, esempi nella Russia meridionale In età del Ferro (1000 a.C.) in Inghilterra e in Europa continentale migliorarono le tecniche costruttive e le condizioni abitative. In epoca classica: la prima colonna greca di origine micenea (1200 a.C.) Nel 600-700 a.C., i primi templi etruschi.

Prime architetture in materiali lapidei (circa 2000 a. C Prime architetture in materiali lapidei (circa 2000 a.C.Lì dove la pietra era disponibile e in pezzi di grandi dimensioni, vista la tendenza a realizzare strutture megalitiche. Area dell’intervento: 100.00 mq. Peso dei blocchi circa :45 tonnellate L’impiego della pietra fu soprattutto per “grandi imprese”

Per lungo tempo vi fu una maggiore preoccupazione per i risultati estetico simbolici, piuttosto che per quelli costruttivi.Ciò fino alle esperienze greca, etrusca e romana.

Innovazione tecnica nelle costruzioni in pietra in epoca classica in Grecia. Alcun i dettagli sottolineano le origini lignee delle costruzioni.

I Laterizi: il materiale che ha sempre rivaleggiato con la pietra I Laterizi: il materiale che ha sempre rivaleggiato con la pietra. Il primo materiale sintetico, “industriale”. Primi ritrovamenti in Israele e in Mesopotamia (VI millennio a.C.) Primi cotti, prodotti sistematicamente, in Babilonia (II millennio a.C.

Ornamenti vetrificati e mattoni smaltati sulle facciate,. Uso differenziato di cotti e crudi (IV mill.a.C.)

Altri materiali nell’antichità Pre-Romana Le malte Nascono dall’unione di un “legante” (calce aerea da cottura di calcari) e di un “inerte” (sabbia) avviarono l’uso di opere gettate primi impasti: ad opera dei campani (scavi di Pompei) Le murature armate Legno + murature (costruttori egiziani a Creta in epoca Pre-Ellenica). La produzione dei metalli Era del Rame (4000-3000 a.C.) Era del Bronzo (3000-2000 a.C.) Era del Ferro (circa 1000 a.C.) Rame e bronzo per coperture e oggetti (da epoche faraoniche) Piombo per saldature, legature, restauri. Il vetro In Egitto e Mesopotamia per utensili e monili (III millennio a.C.) I Fenici lo diffusero nel Mediterraneo

Compassi, fili a piombo, piede pieghevole da Pompei. Anfora in vetro fenicia V secolo a.C. – oggetti d’ uso in vetro a Roma I secolo d. C.

Dall’età Romana alla Paleocristiana La tecnica costruttiva, “sin dall’inizio”, ha avuto a disposizione tutti i principali materiali adatti alla costruzione, fra essi, tuttavia hanno dominato i materiali adatti alla realizzazione di murature. L’arte muraria: i pieni prevalgono sui vuoti. Limitata sporgenza degli aggetti: affermazione della facciata; forme semplici e continue. Il Legno: il grande ruolo nell’architettura diffusa. Le “insulae”, strutture a graticci (4-5 piani) La capriata e le coperture a grandi luci. Uso della pietra: grande perizia tecnica Perizia nella scelta del materiale, in relazione alla sua resistenza; es.:Teatro di Marcello. I mattoni: sua assunzione come materiale di base; spesso, riservando alla pietra il ruolo di rivestimento - ai tempi di Vitruvio venivano utilizzati ancora crudi (I sec. a.C.) Il cotto in età Augustea e massima diffusione con Tiberio (14-37 d.C.) Uso generalizzato, spesso in vista, il suo ruolo modificò il sistema costruttivo a blocchi, aspetti strutturali, maggiore rigidezza, ma anche maggiore stabilità.. Il prevalere dell’arte muraria Uso del legno e della pietra Diffusione dei mattoni Miglioramento delle malte Introduzione del calcestruzzo Uso del vetro

Le malte: se ne interessano Vitruvio, Varrone, Plinio ecc. L’importanza dello spegnimento della calce (da calci vive a calci idrate) L’uso della pozzolana (“arena fossicia”) come inerte, che spesso sostituisce gli inerti di fiume, migliorando la resistenza. Il Calcestruzzo: muratura a sacco malta di pozzolana mista a scaglie di pietra di diversa pezzatura anche nei rinfianchi di volte e cupole (Massenzio) inizialmente con paramenti in laterizio, in seguito anche senza grandi opere voltate (Pantheon) - presenza di barre di ferro all’interno…. Il Vetro: comprimendo masse vetrose ottennero “piattelle” rotonde e quadrate con le quali chiusero i vuoti delle murature.

Pantheon (118-125 d. C.) – pianta e sezione della cupola

Costruzione voltata in calcestruzzo e mattoni - Basilica di Massenzio IV sec. d.C. Coperture in legno del IV e V sec. d.C.