Storia di acque nascoste LE ROGGE DI UDINE
Brevi cenni storici Primi documenti scritti che parlano delle rogge: 1171 del Patriarca Vodolrico (roggia di Palma ad oriente) 1217 del Patriarca Volchero (roggia ad occidente) In questi documenti viene concessa la costruzione di mulini. Inizia per Udine ed il Friuli la stagione dei mulini idraulici.
Nel 1793 la città di Udine ottiene i pieni diritti di gestione delle rogge come servizio pubblico ad uso dei suoi cittadini
ATTIVITA’ La creazione di canali artificiali per l’utilizzo delle ruote idrauliche è un fenomeno diffuso in tutta l’Europa, soprattutto dopo il 1200, e provoca il sorgere di opifici dedicati alle più varie attività artigianali che manterranno la loro produttività fino al XX secolo
1909 Edmondo Sanjust da Teulada Proposta di un Piano Regolatore di ampliamento integrato in cui le rogge divengono elementi artistici da valorizzare
Anni venti La città cresce le rogge sono scomode e malsane. Prima deviazione in Piazza 1° Maggio.
1938 Piano Regolatore Generale. Le rogge sempre più scomode. Arrivano le automobili
LE COPERTURE 1949 via Zanon – via del Gelso -piazza Garibaldi 1951 terminati i lavori in via del Gelso Copertura roggia in via Gemona 1953 inizio lavori sistemazione di via Grazano 1954 copertura della roggia fino a p.le Cella 1956 copertura roggia di via Gorghi 1961 sistemazione p.le Chiavris
Via del Gelso verso Piazza Garibaldi
Ingresso Officine Tremonti Demolizione
Via del Gelso lavori di copertura
Via Gemona
Viale volontri della Libertà
Via Grazzano
Via Grazzano Lavori di copertura
Piazzale Cella
Via Gorghi