„Change Management“ DOLOMITI Patrimonio Naturale UNESCO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Assessorati alla sicurezza stradale e ai lavori pubblici Maggio 2006 La Trossi che vogliamo…
Advertisements

1 Il contesto Da circa un decennio, in Italia sono stati attivati molti progetti ed iniziative a livello locale sul tema del casa-scuola - è una questione.
Iniziativa di avvio del Cantiere di Progettazione FRANCIACORTA TERRE CULTURE E VINI Brescia, 26 maggio 2016 Chiesa di San Giorgio, Via Gasparo da Salò.
IL MARKETING TERRITORIALE Dott.ssa Mariarosalba Angrisani CORSO DI POLITICHE URBANE E TERRITORIALI A.A. 2015/2016 Prof Guglielmo Trupiano 06/05/20161.
SPIGHE verdi Programma per lo sviluppo rurale sostenibile.
Il Mercatino di Natale di Trento è sempre più green.
BiC - Benessere in città: muoversi nei tempi di una città sostenibile  è un progetto del Piano degli orari della città di Cremona e dell’Ufficio tempi.
Infrastrutture, ambiente ed energia
Prof. Oronzo Trio (Università del Salento)
La tutela del patrimonio
Il Prof. Sampognaro presenta.
Primo corso di formazione per Mobility Manager Scolastici Questionari
L.r. 28 ottobre 2004, n. 28 Politiche regionali per l’amministrazione e il coordinamento dei tempi delle città Pubblicata sul B.U.R.L. del 29/10/2004,
NeMo FVG – New Mobility in Friuli Venezia Giulia
Smart TMS: Smart Tourism & Mobility Solution
Il progetto “Nella Pancia o nella Terra”:
Alessandro Leonardi, ETIFOR Srl
ABC analisi / diagramma di Pareto
INCONTRA I GIOVANI PER PARLARE DEL PIANO TERRITORIALE DI COMUNITA’
«La Spezia 20.20: la città diventa Smart»
Le parole chiave della nuova legge
Il Piano regionale per il risanamento, il miglioramento e il mantenimento della qualità dell’aria
Le matrici di flussi di materia nella programmazione lucana
Convegno Suolo, Agricoltura e Territorio: un equilibrio possibile
Sviluppo e Turismo - Incoming Iran
IL TESSILE BIELLESE MEMORIE IN MOVIMENTO
Il processo strategico e pianificatorio integrato con gli obiettivi
Il Piano regionale per il risanamento, il miglioramento e il mantenimento della qualità dell’aria
Sviluppo sostenibile delle zone rurali delle Marche
«Valutare il bisogno della persona con disabilità.
Sviluppo e proposta di un Modello di Management per la gestione efficiente ed efficace della Illuminazione Pubblica D.ssa Nicoletta Gozo Coordinatrice.
BENI PAESAGGISTICI.
Il Prof. Sampognaro presenta.
BILANCIO DI PREVISIONE 2010 – 2012
Gruppo nazionale difesa integrata (GDI)
Palazzo Ducale, sala Minor Consiglio Genova, 19 gennaio 2018
La pianificazione aziendale
PUMS Prof. Roberto Mascarucci.
Politiche di Sviluppo Rurale 2014/2020: stato di attuazione e prospettive Luigi Servadei – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali/DISR.
Piano di Mobilità Scolastica: gli strumenti
Il ruolo del biometano nel processo di decarbonizzazione
CONFINI NATURALI CATENE MONTUOSE => in realtà unicum culturale (Tirolo) / Cile e Argentina FIUMI: - se navigabili => confine segue linea massima profondità.
ECOINNOVAZIONE: Bioeconomia e chimica verde
Ing. Antonio Tritto Mobility Manager Università di Foggia
Informare e accogliere
Programma Trasporti di Bacino
Il nuovo Piano Territoriale degli Orari: il processo e i suoi contenuti Consiglio Comunale, 19 luglio luglio 2018.
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
VALORIZZAZIONE, GESTIONE E TUTELA DELL’AMBIENTE (TAVOLO B)
Il PO per la competitività regionale
per la realizzazione di un
Programma Integrato per il Paesaggio
I GAL dell’Arco Alpino GAL SARENTINO GAL ALTO BELLUNESE
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
Il Progetto Continuità Proposto Prevede:
Gli indicatori comuni europei e l’Impronta Ecologica
Organizzazione Internazionale per le Migrazioni
MITOMED PLUS project Sustainable planning of maritime and coastal destinations in Tuscany and Europe Green Beach Model Portoferraio - 10 Luglio 2018 Umberto.
la Conservazione della Biodiversità Centro di Politiche e Bioeconomia
Turismo sostenibile.
BILANCIO SEMPLIFICATO
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
Coordinatore Ing. Elisabetta Pellegrini
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
IL RUOLO DELLE UNIONI NELLA FUTURA CITTA’ METROPOLITANA Lo sviluppo presente e futuro dell’Unione Reno Galliera Evoluzione del quadro normativo giovanni.
FORUM PA Le stazioni ferroviarie come hub della mobilità intermodale
Conoscere i turisti per gestire meglio i Parchi Un’esperienza pilota nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi Parchi e turismo: casi di successo e nuove.
Il mondo dei dati nella gestione faunistico-venatoria Alcuni esempi
CONVOCAZIONE COMMISSIONE CONSILIARE N°6
Sustainable University Mobility Plan – SUMP
Transcript della presentazione:

„Change Management“ DOLOMITI Patrimonio Naturale UNESCO i passi dolomitici Pozza di Fassa 08.03.2016

le DOLOMITI, l‘IUCN e l‘UNESCO Nel 2009 l'IUCN (unione mondiale per la conservazione della natura) esprime parere positivo alla domanda di riconoscimento delle Dolomiti di fare parte del Patrimonio dell‘umanità. Il parere sottolinea in modo inequivocabile l’idoneità delle Dolomiti ad essere inserite nell‘Elenco del Patrimonio Mondiale, in particolare in base ai criteri: VII – valore estetico e paesaggistico: “fenomeni naturali eccezionali e aree di eccezionale bellezza naturale e/o importanza estetica “ VIII – importanza scientifica, geologica e geomorfologica: “una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra”

Change Management: perchè proponiamo una nuova forma di gestione dei passi Dolomitici? Un insieme di possibilità per rivalutare l‘esperienza delle Dolomiti con la prospettiva di sostenere lo sviluppo economico: qualificare lo spazio vitale, l’ambiente naturale e l’economia locale creare un territorio pilota all’avanguardia di una gestione ecologica gestire un nuovo spazio economico unico a basso impatto ambientale valorizzare l’ospitalità ed i prodotti locali promuovere pacchetti turistici innovativi definire il Marketing e la comunicazione territoriale

il principio strategico trasmettere a più persone possibili le bellezze delle DOLOMITI come Patrimonio Naturale dell‘Umanità UNESCO promuovendo l’approccio in loco tramite una mobilità ecologica a sostegno della popolazione e dell’economia locale

come facciamo a trasmettere e mantenere il valore estetico e paesaggistico alle porte del sito UNESCO?

come affrontiamo l‘impatto e gli effetti della mobilità?

la nuova norma ministeriale: l'integrazione del decreto del presidente della repubblica 22.03.1974 Nr. 381 Art. 19 ad obiettivo della tutela dell'ambiente e del paesaggio mira alla valorizzazione del territorio e alla promozione del turismo sostenibile nelle predette aree. Disciplina quanto segue: le forme di contingentamento dei passaggi – fermo restando il diritto di accesso per i residenti ed operatori economici limitazioni orarie ed eventuali forme di pedaggio per i mezzi più "inquinanti" (tra cui anche le emissioni sonore) a fronte di un servizio pubblico alternativo di trasporto

le prime proposte gestire e regolamentare la mobilità in valle e sui passi in rispetto ai bisogni degli abitanti e a sostegno dello sviluppo dell’economia locale: rotatorie ai bivi strategici alle “porte” del sito UNESCO ridurre i parcheggi lungo le strade dei passi limitazione della velocità lungo le strade dei passi frenare l’inquinamento acustico e dell’aria ampliare le offerte di trasporto pubblico con veicoli sostenibili (Euro-6, elettrici/idrogeno) integrazione di servizi a chiamata e dei servizi a fune incentivazione della mobilità elettrica (e-mobility)

il monitoraggio dei flussi di traffico monitoraggio a varco delle vetture da giugno 2016: quantità vetture (entrata e uscita valle/passo) tempi di percorrenza media (valle/passo) differenziazione tra residenti ed ospiti provenienza ospiti (nazionalità e comuni) categorie veicoli: moto, auto, autobus, furgoni, camion ecc. motorizzazione veicoli: motori a combustione, ibridi, elettrici, idrogeno trasporto persone, oggetti e merce pericolosa

come facciamo a sostenere la crescita sostenibile del territorio: project cycle management le proposte (concorso di idee) l‘approcio delle istituzioni la realizzazione dei progetti monitoraggio e valutazione

le proposte visione di un modello del trasporto pubblico e privato, orientati ad un futuro ecologico ad energie rinnovabili potenziamento dell’offerta TPL e dei servizi a fune proposta di mobilità integrata (trasporto a chiamata sull‘esempio dei nightliner) elaborazione di offerte aggiuntive: shuttle per il pacchetto “assaggia le DOLOMITI” (partenza centro paese per portare ospiti alle strutture di ristoro lungo i passi dolomitici) progetti per una viabilità alternativa: esempio di manifestazioni periodici (ogni due settimane) di raduni di cicloamatori con la possibilità di noleggio e-bikes regolamentazione della circolazione dei fornitori chiusura a finestra a favore di una mobilità sostenibile: vetture autorizzate/residenti, veicoli a bassa emissione (elettrici), biciclette ecc. progettazione ciclabili

l‘esempio dei Green Events trasformazione/adattamento di tutti gli eventi sulla base della norme guida dei Green Events: Eventi la cui programmazione, organizzazione e attuazione vengono effettuate secondo criteri sostenibili sotto il profilo ecologico, ambientale e sociale. Tutte le finalità sono in linea con la strategia climatica delle Nazioni Unite che si sono prefissate di ridurre le emissioni di CO2 per persona (ecological footprint). Le misure sono suddivise nelle aree: risorse, rifiuti, mobilità, ristorazione, energia, comunicazione e acustica.

chi deve essere coinvolto: il ciclo d’interesse politica popolazione residenti economia locale ecologia e ambiente ospitalià agricoltura e coltura impianti a fune servizi Sport trasporti vitto alloggio

l’approccio: Comuni e Provincie consenso e massima disponibilità delle Provincie ad un pilotaggio sostanziale della mobilità progetto di comunicazione comune manifestazioni informative: comuni, enti turistici, impiantisti, associazioni ed altri da definire omogeneità nella divisione degli investimenti strutturali (rotonde ai bivi all'entrata, piattaforme panoramiche e infopoints) definizione congiunta delle opportunità gestionali e di monitoraggio (rumore, velocità, parcheggi, pedaggio) valutazione pedaggio “videomaut”

Quali prossimi passi devono essere definiti insieme: pianificazione delle rotatorie e di piattaforme panoramiche con infopoints per pedoni lungo la strada dei passi potenziamento dell’offerta del trasporto pubblico (con previsione sosta anche nei punti panoramici) e di una mobilità integrata monitoraggio dettagliato del traffico per una regolamentazione dei flussi veicolari laboratorio modello e-mobility (privato e pubblico) sostegno proposte e concorsi di idee dell’economia locale e dei residenti (esempio: green events) redazione di un MASTERPLAN dettagliato (tabella di marcia) per le azioni a breve e medio termine GRAZIE – DANKE - GIULAN