COMICS BANDES DESSINÉES MANGA ALTRI LINGUAGGI LINGUAGGIO VERBALE PAROLE LINGUAGGIO ICONICO IMMAGINI IL FUMETTO COMICS BANDES DESSINÉES MANGA Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
IL FUMETTO UN PO’ DI STORIA La narrazione per immagini ha origini lontanissime, si può far risalire alla preistoria, ma il primo fumetto moderno, inteso come una storia narrata attraverso disegni e testi e largamente diffusa a mezzo stampa, viene pubblicato negli Stati Uniti sulle pagine del «World» nel 1895. Il protagonista, creato da Richard Felton Junior Outcault, è Yellow Kid, un terribile ragazzino, le cui parole sono riportate sul suo vestitino giallo. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
IL FUMETT Buster Brown è un fumetto creato nel 1902 da Richard Felton Outcault. I personaggi principali sono Buster, la sua amica Mary Jane e il suo cane Tige, un American Pit Bull Terrier, il primo animale parlante ad apparire sui fumetti americani. Buster è un ricco ragazzo di città, ma è un burlone. I suoi scherzi vengono sempre scoperti e viene punito dalla madre con una sonora sculacciata. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
La struttura del fumetto LA VIGNETTA È l’unità di base del fumetto, costituita da un piccolo disegno, con o senza parole, racchiuso in una cornice o riquadro, ha lo scopo di divertire, ma anche, come nel caso della satira, di mostrare vizi e difetti umani allo scopo di correggerli. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LE INFERENZE Spesso nelle vignette mancano delle informazioni importanti, è possibile comunque comprenderne il senso grazie alla capacità della nostra mente di fare inferenze, cioè di collegare i dati forniti dalla vignetta alle conoscenze che derivano dalle nostre esperienze precedenti. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LA STRISCIA La striscia, in inglese strip, è una sequenza di tre, quattro o cinque vignette disposte una accanto all’altra in linea orizzontale, per narrare lo sviluppo spazio-temporale di una situazione iniziale. I collegamenti mancanti tra una vignetta e l’altra si ricostruiscono elaborando inferenze. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LA TAVOLA È la pagina dove sono disposte le vignette, che si leggono da sinistra a destra e dall’alto in basso. Non è lo stesso per i fumetti di provenienza orientale. I manga giapponesi, ad esempio, si sfogliano al contrario, perciò, l’ultima pagina corrisponde alla prima. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LE SEQUENZE La sequenza può essere: LINEARE, quando la disposizione segue l’ordine cronologico. A INCASTRO, quando le vignette accostate rappresentano fatti che avvengono nello stesso momento ma in luoghi diversi. ALTERNATA, quando le vignette accostate rappresentano, come in un flashback ,fatti già avvenuti nel passato (analessi) o che avverranno nel futuro (prolessi). Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LE INQUADRATURE del … PAESAGGIO I CAMPI CAMPO LUNGHISSIMO (CLL): inquadratura panoramica con personaggi appena visibili. CAMPO LUNGO (CL): inquadratura con figure visibili in cui predomina l’ambiente. CAMPO MEDIO (CM): inquadratura di figure più grandi inserite nell’ambiente circostante. CAMPO AMERICANO (CA): inquadratura di figure più grandi in cui si notano l’espressione del viso e il movimento delle braccia. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LE INQUADRATURE delle PERSONE I PIANI FIGURA INTERA (FI): inquadratura totale della figura che occupa tutta la vignetta. PIANO AMERICANO: (PA) inquadratura della figura dalla testa alle ginocchia. PIANO MEDIO (PM): inquadratura dalla vita in su. PRIMO PIANO (PP): inquadratura dalle spalle in su, cioè a mezzobusto. PRIMISSIMO PIANO (PSSP): inquadratura del solo volto. DETTAGLIO (D): inquadratura del particolare di un volto o di un oggetto. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
Individua le inquadrature Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
I PUNTI DI VISTA Quando la scena è osservata da punti di vista diversi, aumenta il ritmo della narrazione, che diventa più coinvolgente. PUNTO DI VISTA FRONTALE: la scena è rappresentata in modo oggettivo. SCORCIO DALL’ALTO: le figure appaiono sottomesse. SCORCIO DAL BASSO: le figure appaiono dominanti. SCORCIO LATERALE: le figure appaiono sfuggenti. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
I SEGNI CINETICI Sono linee verticali, orizzontali e curve che indicano movimenti di oggetti e persone, uno spostamento rapido, uno sforzo o una tensione. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
I PERSONAGGI PROTAGONISTA: l’eroe imbattibile ANTAGONISTA: il nemico da sconfiggere, in genere malvagio e con un aspetto orribile! SPALLA: l’amico del protagonista, ne facilita le imprese e fornisce chiarimenti sulla storia dialogando con lui. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LA CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI PROTAGONISTA: sono soprattutto uomini, si tratta di personaggi fortemente caratterizzati dal punto di vista fisico e della personalità. Belli e dotati di notevoli capacità, hanno evidenti segni di riconoscimento, come un particolare modo di vestire o di parlare, tic, modi di dire ecc. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
NON SOLO UOMINI Un noto personaggio femminile è la protagonista di una serie poliziesca: la criminologa Julia Kendall, per la caratterizzazione fisica del personaggio, il suo autore si è ispirato ad una famosissima attrice di Hollywood, Audrey Hepburn Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
DISCORSO INDIRETTO O DIEGETICO DIDASCALIA o APPOGGIATURA: collocata in un riquadro lungo uno dei bordi interni della vignetta, è come una voce fuori campo che fornisce informazioni utili per introdurre o concludere la storia o per indicare una variazione spazio-temporale. COLONNINO o CARTIGLIO: riquadro verticale, a volte a forma di pergamena, posto lateralmente alla vignetta o tra due vignette, contiene un sommario o un commento. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
IL DISCORSO DIRETTO O MIMETICO IL PARLATO Le parole, pronunciate o pensate, dai personaggi sono inserite in uno spazio grafico detto balloon, simile ad una nuvoletta, che termina con una codina rivolta verso la bocca del personaggio, così il lettore identifica subito la provenienza di una battuta. La forma della nuvoletta e/o della codina cambia in base al tipo di messaggio e al tono di voce. I contorni tratteggiati o sfumati indicano un’espressione sussurrata o bisbigliata. I contorni lisci e ben arrotondati indicano che il tono di voce è normale. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
IL BALLOON I contorni tremolanti della codina indicano stati d’animo come paura, agitazione o rabbia. I contorni curvilinei, tipici della nuvola, e le bollicine della codina indicano che il personaggio pensa o parla tra sé e sé. I contorni appuntiti indicano un urlo, una voce con un tono alto, fuori campo o proveniente da radio, TV ecc. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
Completa con un titolo e con dei testi i disegni tratti dal fumetto W Completa con un titolo e con dei testi i disegni tratti dal fumetto W.I.T.C.H. e crea una nuova storia … Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LA GRAFICA DELLE SCRITTE Spesso le scritte vengono realizzate da persone specializzate: i letteristi o calligrafi. La forma delle scritte ha dei precisi significati: serve a rendere visivamente il tono e il volume di una voce, le caratteristiche di un suono o di un rumore. Il neretto viene usato per far capire l’intonazione ironica o insinuante di una frase. Dei caratteri molto grandi indicano urla, minacce, ordini ecc. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LE ONOMATOPEE Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
LE ONOMATOPEE Sono parole che riproducono o suggeriscono rumori e suoni, anche la scelta dei caratteri contribuisce a far capire il suono/rumore a cui si riferiscono. Molte derivano da verbi di lingua inglese, consulta il dizionario per scoprirne il significato … Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
Abbina alle immagini le onomatopee giuste Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
Abbina alle immagini le onomatopee giuste Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
GLI IDEOGRAMMI Spesso nelle vignette si incontrano alcuni elementi grafici, che, posti accanto ai personaggi, ne indicano lo stato d’animo, tra questi ci sono anche i segni di punteggiatura. Il punto esclamativo esprime stupore o incitamento, il punto interrogativo indica un dubbio o una perplessità e i puntini sospensivi mostrano un personaggio rimasto letteralmente senza parole. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
GLI IDEOGRAMMI In certi casi si tratta di vere e proprie metafore visualizzate attraverso semplici disegni che esprimono un concetto. Ad esempio, un tronco e una sega indicano qualcuno che dorme e russa come una segheria; la lampadina accesa indica un’idea brillante; il cuore indica l’innamoramento e le note musicali possono rappresentare una sensazione di allegria o un fischiettìo, le stelle invece … Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
GLI IDEOGRAMMI Altri simboli possono indicare imprecazioni e parolacce! Spirali, pugnali, teschi, pistole, bombe, fulmini, stelle, pianeti, pugno e … dito medio: sono tutti simboli di esplosioni di rabbia! Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
CREARE UN FUMETTO Scelta del soggetto e scrittura della traccia della storia Sceneggiatura. Divisione della storia in vignette Storyboard. Realizzazione dei disegni a matita Scrittura dei testi a matita nei balloon Lettering. Scelta dei caratteri e realizzazione delle scritte ad inchiostro, eseguita dal letterista Colorazione delle vignette, eseguita dal colorista Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
Confronta lo storyboard con la rispettiva tavola, cosa noti? CREARE UN FUMETTO Confronta lo storyboard con la rispettiva tavola, cosa noti? Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it
COMPITO Trasforma una novella in fumetto Comporre un fumetto di tre tavole più la copertina, usando due fogli formato A4. Scegliere una novella breve, in cui siano prevalenti sequenze di tipo narrativo e dialogico e dividerla in sequenze. Progettare la composizione del fumetto, scegliendo le sequenze più significative da trasformare in vignette. Rendere chiari i passaggi spazio-temporali da una vignetta all’altra mediante l’uso di colonnini e appoggiature. Semplificare i dialoghi ed utilizzare per il parlato diversi tipi di balloon, al fine di modulare i toni della voce dei personaggi. Inserire, ove necessario, segni cinetici e simboli ed utilizzare almeno cinque tra onomatopee e ideogrammi. Variare le inquadrature, utilizzando almeno tre campi e tre piani diversi. Daniela Contrada - http://www.raccontidiscuola.it