Debito Pubblico Fabrizio Tesseri Dirigente Direzione II – Ufficio IV Coordinamento e monitoraggio dell'accesso ai mercati finanziari di enti pubblici, enti territoriali ed enti locali
Costituzione della Repubblica Italiana - Art. 117 La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: (…) e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie;
Costituzione della Repubblica Italiana - Art. 119 I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa. (…) I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno un proprio patrimonio, attribuito secondo i principi generali determinati dalla legge dello Stato. Possono ricorrere all'indebitamento solo per finanziare spese di investimento. E' esclusa ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti.
Corte Costituzionale Sentenza 18 del 30 dicembre 2003 Redattore: Prof Corte Costituzionale Sentenza 18 del 30 dicembre 2003 Redattore: Prof. Valerio Onida La disciplina delle condizioni e dei limiti dell'accesso degli enti territoriali al mercato dei capitali rientra principalmente nell'ambito di quel "coordinamento della finanza pubblica" che l'articolo 117, terzo comma, della Costituzione attribuisce alla potestà legislativa concorrente delle Regioni, vincolata al rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato. (…) i poteri di coordinamento che possono legittimamente essere attribuiti ad organi centrali sono altresì connessi per l'oggetto con la competenza statale in materia di "tutela del risparmio e mercati finanziari" di cui all'art. 117
Debito Pubblico: LA vs CG N.B. non consolidato
Debito Locale: breakdown per tipologia ente 2008 2016
Anticipazioni di Liquidità: c.d. Debiti PA
Debito Enti
Debito Enti
Debito e Derivati Enti
Derivati Fonti Normative Art. 2 DM 5 luglio 1996, n. 420 "Regolamento recante norme per l’emissione di titoli obbligazionari da parte degli enti locali", attuazione all'articolo 35 della legge finanziaria per il 1995 (legge 23 dicembre 1994, n. 724) Art. 41 della legge finanziaria (legge 28 dicembre 2001, n. 448) titoli obbligazionari “bullet”, fondo di ammortamento del debito o swap per l'ammortamento del debito. La relativa disciplina di dettaglio veniva poi affidata ad apposito regolamento. DM 1 dicembre 2003, n. 389
Derivati Fonti Normative DM 1 dicembre 2003, n. 389 operazioni in strumenti derivati che potevano essere concluse da regioni ed enti locali; esplicito collegamento tra passività sottostanti effettivamente in essere ed operazioni derivate; divieto di estendere la durata delle operazioni derivate oltre la scadenza delle sottostanti passività.
Art. 62 DECRETO LEGGE 25 giugno 2008, n. 112 Derivati Fonti Normative Art. 62 DECRETO LEGGE 25 giugno 2008, n. 112 (Contenimento dell'uso degli strumenti derivati e dell'indebitamento delle regioni e degli enti locali) Regolamento («sentite» Banca d’Italia; CONSOB – «d’intesa» Conferenza Stato Regioni)
Derivati Fonti Normative Art. 62 DECRETO LEGGE 25 giugno 2008, n. 112 Emendato dalla Legge di Stabilità per il 2014 Divieto emissioni bullet Divieto di stipulare derivati Divieto di rinegoziare derivati (salvo eccezioni) Divieto debito che contiene derivati (ex cap)
Derivati
Buy Back Bond Regionali Art. 45 DECRETO LEGGE 66 del 24 aprile 2014 Rinegoziazioni Mutui Regioni Riacquisto Bond Regionali Chiusura Derivati No aumento Debito PA Miglioramento condizioni finanziarie enti Semplificazione Posizione finanziaria enti
Buy Back Bond Regionali Ideato, coordinato e supervisionato dal MEF ha visto coinvolte sei Regioni: Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche e Puglia. L’offerta riguardava un massimo di 5,6 miliardi di euro di titoli in circolazione Richieste per circa 3,7 miliardi, pari al 66% del massimo riacquistabile. Per il riacquisto, gli Enti sono stati finanziati dal MEF attraverso un mutuo trentennale per un importo nominale complessivo pari a € 2.841.093.382,63 al tasso fisso del 2,26% annuo (rendimento del BTP di equivalente durata finanziaria) e con un contributo pari a 403.374.226,96.
Buy Back Bond Regionali Prezzo di Riacquisto Rateo Interessi Prezzo Totale Nominale Circolante Nominale Riacquistato Campania 2026 133,826 2,252 136,078 € 1.090.000.000 € 765.000.000 Campania 2036 151,032 2,905 153,937 $ 1.000.000.000 $ 712.000.000 Lazio 2028 146,729 2,737 149,466 € 1.050.000.000 € 841.999.000 Liguria 2034 148,756 0,314 149,070 € 420.000.000 € 80.000.000 Lombardia 2032 137,958 0,822 138,780 $ 527.232.000 Marche 2023 126,978 2,184 129,162 € 382.510.000 € 33.323.000 Puglia 2023 99,000 0,163 99,163 € 870.000.000 € 810.000.000
Per maggiori informazioni: www.dt.mef.gov.it/it/debito_pubblico Grazie!