14 Le decisioni di breve termine fra alternative diverse Sistemi di Controllo di Gestione Le decisioni di breve termine fra alternative diverse 14
I costi differenziali (o costi rilevanti o costi vivi o costi evitabili) Il concetto di costo ha più di un significato Le differenze tra le diverse configurazioni di costo dipendono dallo scopo per il quale l’informazione di costo è utilizzata Se queste differenze non sono bene comprese si possono commettere gravi errori
I costi e i ricavi differenziali o rilevanti La domanda centrale da porsi nella scelta tra alternative di BT è: Quali costi e quali ricavi si modificheranno e in che misura a seconda dell’alternativa scelta? Questi costi e questi ricavi sono gli elementi in base ai quali scegliere, sono gli elementi rilevanti o differenziali della scelta
Costo pieno versus costo differenziale: tre importanti differenze La natura del costo Il costo pieno è la somma del costo diretto più una quota “equa” di costi indiretti. Il costo differenziale ha a riferimento due situazioni diverse ed è costituito unicamente da quegli elementi e quei valori che sono diversi nelle due situazioni. La fonte dei dati Le informazioni di costo pieno sono ricavabili direttamente dal sistema contabile, mentre Non esiste un sistema comparabile che raccolga i costi differenziali. Il riferimento temporale Il sistema contabile a costi pieni misura costi storici. I costi differenziali si riferiscono sempre al futuro: sono costi ipotetici.
Lo schema a margine di contribuzione L’analisi della contribuzione per il calcolo dei costi differenziali: un’azienda con due linee di servizio Conto economico tradizionale Ricavi………………………………………. € 42.000 Costi: Stipendi e salari………………………………. € 19.800 Forniture varie………………………………… 10.800 Illuminazione, riscaldamento ed energia……….. 2.400 Pubblicità……………………………………….. 1.200 Affitto…………………………………………... 4.200 Ammortamento dei macchinari…………………. 4.800 Altri costi (telefono, assicurazione, etc.)………. 1.800 Costi totali………………………………………….. 45.000 Utile (perdita)………………………………………….. € (3.000) Lo schema a margine di contribuzione chiarisce le relazioni tra costi variabili, fissi, diretti, indiretti, pieni e differenziali Questo schema non evidenzia in forma diretta elementi di costo differenziale
Il costo pieno non figura nell’analisi Analisi della contribuzione: conto economico a Margine di Contribuzione Costi fissi comuni Costi variabili (e diretti) Costi diretti L’elenco non include i costi differenziali perché individualbili solo in relazione a uno specifico problema di scelta tra alternative. Ad esempio, come influisce l’aumento di volume della lavanderia sul reddito? Il costo pieno non figura nell’analisi Per calcolarlo si dovrebbero ripartire significativamente i costi comuni tra i due servizi Costi fissi diretti
L’analisi della contribuzione aggiunge informazione rispetto a quella desumibile da un C/E tradizionale Lavaggio Tintoria Totale Ricavi 32.400 9.600 42.000 Contribuzione 10.500 2.100 12.600 Costi comuni allocati 12.034 3.566 15.600 Utile (perdita) (1.534) (1.466) (3.000) in base ai costi variabili E’ davvero conveniente cessare l’attività di uno qualsiasi dei due servizi?
I problemi di scelta tra alternative: le fasi dell’analisi Reddito differenziale ROI … Definire il problema, generare e selezionare possibili alternative Per ciascuna alternativa misurare le conseguenze esprimibili in termini economici Pervenire a una decisione sulla base di elementi quantitativi e qualitativi E’ spesso la fase più difficile dell’intero processo. Ad esempio: sostituire un’operazione manuale con un macchinario che la rende automatica? In realtà si potrebbe: Pensare a un macchinario diverso Migliorare l’operazione manuale Fare svolgere all’esterno l’attività Legittimazione dall’ambiente Responsabilità etiche e sociali
I costi differenziali e le scelte di make or buy Componente n. 101 realizzato all’interno (base case) Differenza - + Componente n. 101 acquistato (caso 2) Materiali diretti € 570 € 0 € 570 Componenti acquistati 0 1.700 € 1.700 Manodopera diretta 750 0 750 Energia 70 0 70 Totali € 1.390 € 1.700 € 1.390 € 1.700 Costo differenziale netto = € + 310
I costi differenziali e le scelte di make or buy: un confronto più sintetico Prezzo d’acquisto componente 101 € 1.700 Costi risparmiati non producendo internamente: Materiali diretti € 570 Manodopera diretta 750 Materiali di consumo 70 Costi cessanti € 1.390 Costi emergenti € 1.700 Svantaggio derivante dalla scelta “buy” + € 310 In base ai calcoli precedenti, la proposta di acquistare il componente n. 101 dovrebbe, da un punto di vista economico, essere rifiutata
Costi e ricavi non rilevanti: non influenzati dalla decisione Acquisto del Base Case comp. n. 101 C/E del prodotto A Ricavi € 10.000 €10.000 Costi: Materiali diretti € 1.570 € 1.000 Componenti acquistate 0 1.700 Manodopera diretta 4.450 3.700 Energia 200 130 Costi occupazione superficie 800 800 Costi generali e amministrativi 2.000 2.000 Costi totali 9.020 9.330 Utile (perdita) € 980 € 670 Reddito differenziale (Buy – Make) € - 310
Il costo opportunità Misura del reddito potenziale al quale si rinuncia quando la scelta di un corso d’azione implica la rinuncia a un corso d’azione alternativo
Il costo opportunità Un consulente potrebbe accettare più lavoro di quanto ne sta svolgendo. Il compenso orario del consulente è di € 100 all’ora. Il consulente svolge anche un’attività di volontariato che lo occupa 4 ore ogni settimana. Il costo opportunità dell’attività di volontariato è per il consulente di € 400 per settimana.
Reddito differenziale (Buy – Make) € +290 vs. € -310 Unaffected Costs Il costo opportunità Slide 26-9 Questo è un costo di opportunità e non ha niente a che fare con la quota di costo allocata alla superficie C/E del prodotto A Acquisto del Base Case comp. n. 101 Ricavi € 10.000 €10.000 Costi: Materiali diretti € 1.570 € 1.000 Componenti acquistate 0 1.700 Manodopera diretta 4.450 3.700 Energia 200 130 Costi occupazione superficie 600 0 Costi generali e amministrativi 2.000 2.000 Costi totali 8.820 8.530 Utile (perdita) € 1.180 € 1.470 Reddito differenziale (Buy – Make) € +290 vs. € -310
Un esempio: la gestione di un’autovettura Possedete una Ford Taurus GL del 1997. L’American Automobile Association ha calcolato i seguenti dati per quest’autovettura: Costi variabili: costo medio per miglio Carburante e olio motore € 0,066 Manutenzione 0,028 Pneumatici 0,014 Costi variabili totali € 0,108 Costi fissi annuali € 4.297
Un esempio: la gestione di un’autovettura Qual è il costo differenziale di utilizzare l’auto per 1.000 miglia ? € 108 1.000 miglia @ € 0.108 per miglio
Un esempio: la gestione di un’autovettura Si possiede l’auto non ancora assicurata e si sta valutando di assicurarla o no per il prossimo anno Si stima di percorrere 10.000 miglia il prossimo anno ed esiste una modalità di trasporto alternativo che costa € 3.400 all’anno. Dovremmo assicurare l’auto? I costi differenziali fissi sono l’assicurazione € 809 più i costi variabili (€ 10.8 cents/miglio x 10.000 miglia) per un totale di € 1.889. Se una modalità di trasporto altrenativa costa € 3.400 all’anno, allora è conveniente assicurare l’autovettura
Un esempio: la gestione di un’autovettura Non si possiede l’auto e si sta valutando di acquistarla Si stima di percorrere 10.000 miglia ogni anno per cinque anni ed esiste una modalità di trasporto alternativo che costa € 3.400 all’anno. Dovremmo acquistare l’auto? I costi differenziali fissi sono € 4.297 ogni anno, più 10,8 cent di €/miglio x 10.000 miglia per un totale di € 5.377 ogni anno. Se una modalità di trasporto altrenativa costa € 3.400 all’anno è più conveniente