L’Unione di Comuni in Toscana L’impatto sugli enti della manovra estiva del governo Firenze, 4 ottobre 2011 Riccardo Narducci
FINANZA LOCALE PROVVEDIMENTI 2011 Legge 13 dicembre 2010 n.220, Legge di stabilità 2011 D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, conv. Legge n. 10/2011, Milleproroghe D.L. 13 maggio 2011, n. 70, conv. Legge n. 106/2011, Decreto sviluppo D.L. 6 luglio 2011, n. 98, conv. Legge n. 111/2011, Prima manovra D.L. 13 agosto 2011, n. 138, conv. Legge n. 148/2011, Manovra estiva Decreti attuativi Federalismo fiscale: federalismo fiscale municipale (n. 23/2011); armonizzazione sistemi contabili e di bilancio (n. 118/2011), disciplina dei meccanismi sanzionatori e premiali (n. 149/2011). Decreto sviluppo 2 ? Manovra d’autunno? Finanziaria 2012, Manovra d’inverno?
Effetti manovre finanziarie sui Comuni 2011 2012 2013 Obiettivo Patto mln euro 2.160 Taglio trasferimenti mln euro 1.500 Tot Mln euro 3.660 Obiettivo Patto mln euro 3.700 Taglio trasferimenti mln euro 2.500 Tot Mln euro 6.200 Obiettivo Patto mln euro 4.500 Taglio trasferimenti mln euro 2.500 Tot Mln euro 7.000 di cui Manovra Estiva euro 1.700 euro 1.000 sul Patto In base a dati elaborati da Fondazione IFEL
Effetti sui Comuni Toscani per il 2012 MIGLIORAMENTO PATTO RIDUZIONE TRASFERIMENTI Aggregato euro 289.210.866 Pro capite euro 85 Aggregato euro 168.963.425 Pro capite euro 50 In base a dati elaboti da Fondazione IFEL
Effetti Manovra Estiva PATTO DI STABILITA’ A DECORRERE DAL 2013 Il Patto di stabilità è applicato anche ai comuni con più di 1.000 abitanti (art.16, c.31, D.L. n.138/2011). A DECORRERE DAL 2014 “Le unioni di comuni di cui al comma 1 sono soggette alla disciplina del patto di stabilità interno per gli enti locali prevista per i comuni aventi corrispondente popolazione” (art.16, c.5, D.L. n.138/2011). Misure con risultati ancora non misurabili come effetti sui singoli enti
Effetti Manovre ENTRATE TRIBUTARIE ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF Sbloccata facoltà di aumento fino a 8permille dal 2012 (art.1, c.11, D.L. n.138/2011). IMPOSTA DI SOGGIORNO Comuni capoluogo, unioni di comuni e comuni dotati di Osservatorio di destinazione turistica (ODT), o che si avvalgono di quello provinciale, possono istituire l’imposta nella misura max di 5 euro per pernottamento (art.4, DLgs n.31/2011, e DGRT 27 settembre 2011). POSSIBILE ULTERIORE INTERVENTO NORMATIVO Tarsu-Tia; Proroga riscossione
Effetti Manovre GESTIONE PERSONALE ENTI SOGGETTI AL PATTO Riduzione spesa; Tetto 40% per assunzioni; Limite 20% cessazioni anno precedente – problematica tempo determinato. ENTI NON SOGGETTI AL PATTO Riduzione spesa; Tetto 40% per assunzioni; Limite cessazioni anno precedente – problematica tempo determinato.
Effetti Manovra Estiva SERVIZI PUBBLICI LOCALI IN VIA ORDINARIA Il principio che regola i servizi pubblici locali è la concorrenza. La gestione è lasciata alla libera iniziativa economica; l’ente svolge funzioni di regolazione e compensazione economica per fasce utenza. DEROGA Se il Comune accerta che il mercato non è in grado di assicurare servizi corrispondenti alle esigenze della comunità, allora DIRITTO DI ESCLUSIVA. Istruttoria con delibera pubblicata e trasmessa a Antitrust. SERVIZI ESCLUSI Servizi con valore annuo inferiore a 900 mila euro possono essere affidati a società in house (gestioni associate?). Servizio idrico integrato. Servizio distribuzione gas, energia elettrica. Trasporto ferroviario regionale. Gestione farmacie. CESSAZIONE AFFIDAMENTI Entro 31.03.2012 per affidamenti diretti sup. 900mila euro annui Entro 31.12.2012 per gestioni affidate a società miste, non conformi.
EFFETTI MANOVRE EFFETTI SU SERVIZI PUBBLICI EFFETTI SULLE RISORSE EFFETTI SUL BILANCIO EFFETTI SU GESTIONE PERSONALE EFFETTI SU SERVIZI PUBBLICI
Impatto Manovre Inasprimento obiettivi del Patto e riduzione risorse finanziarie. Aumento pressione fiscale e tariffe servizi (indotto, non volontario). Difficoltà di reperire risorse e personale per attività e servizi. Riduzione o dismissione servizi pubblici locali. COMPRESSIONE AUTONOMIA LOCALE RIDUZIONE SERVIZI EROGATI AI CITTADINI MINORE CAPACITA’ DI CORRISPONDERE ALLE ESIGENZE DELLE COMUNITA’ AMMINISTRATE