Ortesi MaCor® Caso clinico: Verifiche: Calcaneo - valgo pronato ed avampiede addotto in Paziente in età infantile. S.S. a. 9 Verifiche: 14.5.2015: calcaneo-valgo di grado 3(0-3) misconosciuto, avampiede addotto, marcata pronazione, deformità, clinicamente, più accentuata a destra. Colonna in asse. Prescrizione di plantari MaCor® con piano inclinato mediale sottocalcaneare di mm. 3 fino alla medio-tarsica, dispositivo in gel sottoscafoideo, cuneo alla diafisi del 1° raggio, sotto il plantare h cm. 0,3, centrato in sede medio diafisaria e pre epifisaria, bilaterale. Tavola surf per rieducazione propriocettiva. foto 4
21.5.2015: valutazione clinica e collaudo dei plantari MaCor®: Esame baropodometrico, statico, del 14.5.2015: Esame baropodometrico, statico e dinamico, del 14.5.2015. 21.5.2015: valutazione clinica e collaudo dei plantari MaCor®: 11.8.2015: Paziente di anni 10, ha utilizzato poco la tavola surf per scelta autonoma; i plantari sono stati utilizzati costantemente. Si effettuano plantoscopia e baropodometria che vanno bene. Esame baropodometrico, statico e dinamico, dell’11.8.2015. foto 7 foto 8
Risultati: Conclusioni: Dopo applicazione del plantare MaCor® è migliorato l’appoggio alla plantoscopia con riduzione dell’impronta in sede calcaneare mediale e di istimo. L’esame baropodometrico, in dinamica, mostra una distribuzione più uniforme dei carichi ed uno svolgimento del passo più fisiologico. Con l’ortesi MaCor® visibile l’inversione dell’appoggio calcaneare. Conclusioni: Il trattamento con l’ortesi MaCor® è stato intrapreso in una Paziente in sovrappeso, di anni 9, mai trattata in precedenza che presentava una deformità importante del retropiede(foto 1 e 2); altrettanto significativa l’adduzione dell’avampiede. Presente una divergenza malleolare che influiva negativamente sull’appoggio calcaneare(foto 3 e 4). Gli obiettivi del trattamento con il plantare MaCor® sono stati quelli di ridurre il valgo calcaneare, ristabilire un equilibrio con l’avampiede, distribuire più uniformante i carichi, migliorare lo svolgimento del passo e ridurre l’eccessivo contatto mediale del calcagno e della volta longitudinale. Si è quindi stabilito un sistema di afferenze sensitive ed uno schema cerebrale più fisiologico. Si è riusciti ad invertire l’appoggio calcaneare creando una sorta di ipercorrezione del retropiede. La vescicola in gel crea un piano inclinato permanente, in carico, per sollecitare la propriocettività.