L’organizzazione territoriale per l’inclusione nella prospettiva della nuova governance prevista dalla Legge 107/2015 Torino 22 marzo 2016
Il gruppo ha concentrato la propria attenzione sull’esame della bozza di proposta di Accordo di rete tra UU.SS.RR. e rete dei CTS e CTI, che ha preso spunto dal lavoro predisposto dall’USR del Piemonte, pervenendo alla condivisione di una bozza.
Sensibilizzazione delle scuole in merito al ruolo dei CTS e comunicazione: per migliorare tali aspetti, ancora deficitari in molti territori, si individuano questi asset strategici: Migliorare e aggiornare costantemente il portale BES; Indire conferenze di servizio specifiche rivolte ai dirigenti scolastici a livello di USR; il “decennale” dei CTS può essere una buona occasione (utile la proposta di evento nazionale)
Manutenzione della rete bidirezionale tra centro (MIUR) e periferia (CTS, CTI): l’Accordo di rete USR/CTS/CTI potrebbe assegnare ruoli specificamente dedicati al funzionamento della comunicazione bidirezionale, con particolare riferimento ai referenti regionali degli UU.SS.RR. e ai referenti regionali dei CTS.
Incremento della qualità del servizio: fondamentale a questo proposito è la garanzia della formazione continua degli operatori, da assicurare anche attraverso la riserva di posti per la frequenza di master universitari (come previsto dalla Direttiva 27.12.2012), possibilmente da fruire in modalità prevalentemente online.
Risorse per il funzionamento e l’attribuzione di funzioni aggiuntive ai CTS sono stati assegnati nel tempo ulteriori funzioni rispetto a quelle iniziali (cyberbullismo, autismo), al momento non tutti i CTS hanno potuto usufruire di esoneri o semiesoneri dall’insegnamento per gli operatori, che le scuole sede di CTS riportano criticità nella gestione amministrativa (che grava sulla segreteria della scuola sede), che i CTI non ricevono fondi né per il loro funzionamento, si avanzano le seguenti proposte: assegnare (da parte dell’USR) posti o spezzoni orari aggiuntivi di personale amministrativo alle scuole sede di CTS; in alternativa, prevedere risorse economiche aggiuntive da assegnare in sede di contrattazione decentrata al personale amministrativo;
definire con chiarezza la possibilità di fruire di esoneri (preferibilmente semiesoneri) per gli operatori a carico della quota di organico “potenziato” ai sensi della legge 107/2015 da destinare ai progetti di interesse nazionale a livello di amministrazione centrale, con indicazione delle classi di concorso effettivamente rispondenti all’operatore da esonerare
Fotografia attuale dei CTS: •sede La sede del CTS per circa il 25% degli operatori non è la sede di servizio •operatori Nella maggioranza dei casi gli operatori: 1.sono 3 (47,5%) 2.non hanno esoneri e semiesoneri (72,5%) •azioni 1.formazione in servizio (96,3%) 2.consulenza (96,3%) 3.comodato d'uso (85%) 4.tessitura di rete sul territorio (71,3%)
1. almeno 2 operatori con semiesonero (42,5%) - bisogni attuali e futuri le risposte date sono molto omogenee e riconducibili a risorse umane, tuttavia ce ne sono tre che si evidenziano: 1. almeno 2 operatori con semiesonero (42,5%) 2. 1 personale ATA dedicato (38,8%) 3. collaborazione nella parte amministrativa dei progetti (41,3%) 4. semplificazione gestione CTS (31,3%)
ACCORDO DI RETE PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI A LIVELLO TERRITORIALE A FAVORE DELL’ INCLUSIONE SCOLASTICA
Il GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale), istituito con decreto del Direttore Generale dell’USR _____________, prot. n.________ del ____________, presieduto dal Direttore Generale USR e costituito da rappresentanti di diverse istituzioni, svolge funzione di coordinamento dei processi di programmazione, organizzazione e integrazione dei servizi relativi all’inclusione scolastica degli alunni che presentano disabilità e degli allievi con bisogni educativi speciali, iscritti presso le Istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado del _____________. In particolare, nell’ambito della rete dei CTS-CTI, ferma restando l’autonomia dei singoli CTS nella predisposizione dei rispettivi Piani Annuali, il GLIR costituisce un imprescindibile strumento di confronto e di coordinamento al livello regionale, consentendo di contemperare le esigenze dei vari territori con le strategie e priorità generali individuate dall’ Ufficio Scolastico Regionale e dal MIUR.
BOZZA di REGOLAMENTO del CENTRO TERRITORIALE di SUPPORTO