Sclerosi Laterale Amiotrofica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Bernardo Belcari Studente II° Anno Infermieristica
Advertisements

Polimiosite e dermatomiosite
Alterazioni della coscienza
Le vie discendenti motorie
Sclerosi Laterale Amiotrofica
SINDROME DI GUILLAN-BARRE’
PARALISI DEL NERVO FACCIALE
MALATTIE DEL MOTONEURONE
“integrazione assistenziale ospedale-territorio”
Le Paralisi Cerebrali Infantili (P.C.I.)
Paralisi centrale e paralisi periferica
TRONCO DELL’ENCEFALO Considerato una estensione del midollo spinale.
MINORAZIONI FISICHE E MOTORIE
ATROFIA MUSCOLARE SPINALE
SUDDIVISIONE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
MALATTIE del MUSCOLO SCHELETRICO
Vie sensitive centrali
Malattie muscolari Miopatie
PROBLEMI / SINTOMI COMUNI NEI PAZIENTI AFFETTI DA DISTURBI NEUROLOGICI – 1/3 DISTURBO DI COSCIENZA DETERIORAMENTO DELLA MEMORIA, DELL’INTELLETTO, DEL COMPORTAMENTO.
Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)
Corteccia e vie motorie
Quelle originanti dalla corteccia e quelle dal tronco
Funzione Motoria Capacità di eseguire ‘movimenti’ che costituiscono la transizione di un segmento corporeo da una posizione ad un’altra. Motilità volontaria:
Paralisi centrale e paralisi periferica
Urgenze ed Emergenze Neurologiche
Atrofia muscolare La SMA, Atrofia Muscolare Spinale, è una malattia che interessa le cellule nervose del midollo spinale. Proprio da qui partono i nervi.
Clinica di Malattie dell’Apparato Respiratorio
Malattie degenerative del SNC Malattie demielinizzanti
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA ( SLA )
Controllo locale dei neuroni motori Sistemi locali di monitoraggio della lunghezza Sistemi locali di monitoraggio della tensione Vie discendenti.
SLA malattia del motoneurone; Lou-Gehrig's Disease;
IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: I NERVI SPINALI
MIDOLLO SPINALE Dove si trova?
Principi attivi che hanno come bersaglio finale della loro azione la muscolatura scheletrica sulla quale agisce rilassando le fibrocellule.
Atleta con paralisi midollare Causa principale: TRAUMA - la lesione dei “cordoni posteriori” comporta perdita della sensibilità(vibrazioni, tatto, pressione);
Le patologie neuromuscolari nell’infanzia
Funzioni del tronco encefalico
Corso Integrato di Pediatria Generale e Specialistica
Il quadro clinico della SLA
Interventi assistenziali rivolti alla persona diabetica
Paralisi ostetriche.
VIE NERVOSE La comunicazione tra il SNC e SNP e gli organi periferici avviene tramite vie che trasmettono le informazioni sensitive e motorie tra la periferia.
Mandibola Ramo della mandibola Corpo della mandibola 1
Leucemia.
SCHELETRO del CRANIO VISIONE di INSIEME.
ESPRIMERSI ATTRAVERSO IL MOVIMENTO
IL SISTEMA NERVOSO.
Peduncoli cerebellari superiori cervelletto Peduncoli cerebellari medi
Il sistema nervoso del cane
Lavoro curato dalla prof.ssa Giovanna Scicchitano
LA CEFALEA è un sintomo non una diagnosi è un problema molto diffuso,
Storia di Leo.
LE DISPNEE.
Neurofisiopatologia nabissi 2017.
Malattie da espansioni di triplette
La sclerosi laterale amiotrofica
AVVISO Il materiale riportato in queste diapositive è di esclusiva proprietà del Prof. Liborio Stuppia. La pubblicazione.
LE PARTI DEL CORPO UMANO
Depressione e malattie neurodegenerative
IL MIDOLLO SPINALE.
Le patologie neuromuscolari nell’infanzia
SLA: la conoscenza evolve? CRITICITÀ NELLA DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Genetica della SLA Claudia Ricci
Malattie Neuromuscolari
Neuropatia motoria subacuta “simulatrice” della SLA
Il coinvolgimento multisistemico e del sistema nervoso centrale quale mezzo di stadiazione nella complessità clinica della distrofia miotonica di tipo.
LA VARIABILITÀ FENOTIPICA DELLA DISTROFIA MUSCOLARE DI BECKER: PARAMETRI FENOTIPICI E MOLECOLARI PER LA STRATIFICAZIONE DEI PAZIENTI IN CLUSTERS CLINICI.
Terapia con Nusinersen nei pazienti con atrofia muscolare spinale di età adulta: discussione di dodici casi clinici. Dott.ssa G. Ricci Centro Neurologia.
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
CASO CLINICO IN DISCUSSIONE: IL PAZIENTE NEUROMUSCOLARE
Transcript della presentazione:

Sclerosi Laterale Amiotrofica La “Sclerosi Laterale Amiotrofica” è la patologia più comune tra le malattie primitive del MOTONEURONE dell’età adulta, caratterizzata da un disturbo progressivo del sistema motorio, correlato alla degenerazione del primo (UMN) e del secondo (LMN) neurone di moto. (Adams et al. Principles of Neurologies) Definita come “Morbo di Lou Gehrig” (dal nome del primo giocatore di baseball a cui venne diagnosticata questa patologia) o anche “Maladie de Charcot” (dal nome del neurologo che ne descrisse le caratteristiche anatomo-cliniche)

Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) La più grave fra le malattie che colpiscono il motoneurone: Sclerosi Laterale Amiotrofica atrofia gliotica cordoni laterali del midollo spinale riduzione della massa muscolare

Sclerosi Laterale Amiotrofica

Via motoria

Il primo motoneurone origina dal quinto strato della corteccia motoria, discende attraverso la via corticospinale e corticobulbare e termina in sinapsi con il secondo motoneurone; Il secondo motoneurone è rappresentato dalla cellula delle corna anteriori del midollo spinale e dal suo omologo nel tronco encefalico.

FORME EZIOPATOGENETICHE SLA SPORADICA o MALATTIA DI CHARCOT; SLA FAMILIARE.

Eziologia MULTIFATTORIALE Eccitotossicità da glutammato Danno ossidativo Alterazioni genetiche (forme familiari) Deficit di fattori di crescita (CNTF, BDNF, IGF-1) Autoimmunità Infezione virale (Poliovirus, Retrovirus) Alterazioni dei neurofilamenti Tossici esogeni (metalli pesanti) Eziologia MULTIFATTORIALE

SLA: classificazione clinica E’ possibile classificare la SLA in relazione: al coinvolgimento del 1° e/o del 2° motoneurone; oppure sulla base del distretto corporeo maggiormente colpito all’esordio della malattia.

SLA: caratteristiche cliniche Motoneurone corticale (1°MN): deficit di forza; spasticità; labilità emotiva; ROT vivaci; Babinski positivo.

SLA: caratteristiche cliniche Motoneurone spinale (2°MN) atrofia; fascicolazioni; ROT ridotti/assenti; crampi; disfagia; disartria; insufficienza respiratoria.

SLA: forme cliniche Forma Comune (45%-50%) Esordio insidioso con una progressiva riduzione di forza alle mani, dove sono in un primo momento interessati gli estensori piuttosto che i flessori. ATROFIA Mano di scimmia Mano di Aran-Duchenne L’atrofia si diffonde anche agli avambracci e talora ai muscoli della spalla e poi agli arti inferiori.

I primi sintomi sono usualmente: SLA:forme cliniche Forma Bulbare (25%) I primi sintomi sono usualmente: difficoltà a pronunciare fonemi: consonantici; labiali; linguali. ipotrofia e fascicolazioni alla lingua.

SLA:forma bulbare In fase più avanzata: protrusione della lingua impossibile; voce nasale; disartria e/o anartria; ridotta motilità del velo palatino; difficoltà della deglutizione inizialmente per i liquidi, fino alla totale incapacità a deglutire;

SLA:forma bulbare In fase più avanzata: compromissione delle corde vocali con disfonia fino all’afonia; compromissione della funzione respiratoria; difficoltà nella tosse; sonno disturbato; ridotta capacità vitale forzata, dato prognosticamente negativo predittivo di una ridotta aspettativa di vita.

Danno muscolare nella SLA La perdita dei motoneuroni bulbari determina l’insorgenza di disfagia, disfonia, disartria e dispnea La perdita dei motoneuroni spinali determina deficit della muscolatura respiratoria INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Lingua Mammellonata in paziente con SLA (interessamento del nervo ipoglosso, XII paio di nervi cranici)

Forma Pseudopolinevritica (25%-30%) SLA: forme cliniche Forma Pseudopolinevritica (25%-30%) E’ caratterizzata da un deficit motorio ai muscoli della loggia antero-esterna della gamba, talora unilaterale, ma in breve tempo bilaterale. Il soggetto inciampa per caduta del piede, oppure se il disturbo ha inizio prossimale, ha difficoltà a sollevarsi dalla posizione seduta. Il disturbo motorio appare in genere prima dell’atrofia. I riflessi profondi sono in un primo tempo ridotti o aboliti e i segni piramidali sono tardivi.