L'ESERCIZIO FISICO: EVIDENZE NEL CAMPO DELLA SALUTE MENTALE Dott. Daniele Beccati Resposnabile C.S.M. Ciriè
Background Gli esiti della schizofrenia possono essere migliorati da interventi mirati a ridurre i rischi cardio metabolici, i sintomi negativi e i deficit cognitivi, aspetti spesso poco trattati. La presente meta-analisi mira a stabilire l'efficacia dell'esercizio fisico nel miglioramento della salute sia fisica che mentale nei pazienti schizofrenici.
Risultati L'esercizio fisico non ha dimostrato effetti significativi sul BMI, ma ha comunque migliorato la forma fisica e ridotto i rischi cardio metabolici. I sintomi psichiatrici si sono significativamente ridotti con un esercizio moderato o vigoroso di circa 90 minuti a settimana. Sono stati riportati significativi miglioramenti nei disturbi in comorbidità e in quelli neuro cognitivi.
Domande Oltre ai benefici utili a tutti, esistono dei benefici specifici per i pazienti psichiatrici nel praticare esercizio fisico? In che modo 'esercizio fisico può migliorare gli aspetti neuro cognitivi? L'efficacia di questi interventi è misurabile? Esiste una correlazione tra capacità motoria e cognitività?
Il Disturbo di sviluppo della coordinazione motoria (DCD) È una categoria diagnostica del DSM IV TR evidenziabile già in età prescolare che si associa spesso a difficoltà cognitive e disturbi comportamentali.
Il Disturbo di sviluppo della coordinazione motoria (DCD) Prestazioni in compiti di coordinazione motoria significativamente inferiori al livello atteso rispetto all'età e allo sviluppo intellettivo Interferenza significativa con le attività scolastiche e di vita quotidiana Non dipendente da una Condizione Medica Generale o da un Disturbo Generalizzato dello Sviluppo
Disfunzione Neurologica Minore (MND) Presenza di segni neurologici minori (NSS neurological soft signs) Maggiore vulnerabilità del cervello nei confronti di influenze esogene negative Presenza di sintomi cognitivi e comportamentali
Disfunzione Neurologica Minore (MND) “Studi longitudinali mostrano, infatti, che: 1) Le abilità motorie a 4 anni sono predittrici del funzionamento esecutivo (memoria di lavoro e velocità di processezione) sia in età scolare che in adolescenza. 2) La presenza di NSS e difficoltà di coordinazione motoria evidenziati a 8 mesi e persistenti all'età di 4 / 7 anni sono fattori di rischio per lo sviluppo di schizofrenia in età adulta. Infatti NSS e difficoltà motorie sono presenti nella maggior parte dei soggetti con esordio psicotico o schizofrenia conclamata tanto che la presenza di NSS è considerata un possibile endofenotipo della schizofrenia.”
Il Disturbo di sviluppo della coordinazione motoria (DCD) Le difficoltà visuopercettive potrebbero essere una delle cause delle prestazioni inferiori a quelle dei soggetti di controllo in compiti di riconoscimento delle emozioni nei volti; difficoltà in questo compito di cognizione sociale possono influenzare negativamente le abilità sociali dei bambini con DCD, per esempio ostacolando la comprensione degli stati emotivi degli altri e l'instaurarsi di una buona relazione con i pari.
Il Disturbo di sviluppo della coordinazione motoria (DCD) I bambini con DCD riportano prestazioni leggermente inferiori ai soggetti di controllo in alcuni compiti di Teoria della Mente, suggerendo la possibile presenza di alcune lievi difficoltà non di rilevanza clinica, ma che sommate alle altre difficoltà, possono contribuire alle loro scarse abilità sociali.
Domande Oltre ai benefici utili a tutti, esistono dei benefici specifici per i pazienti psichiatrici nel praticare esercizio fisico? In che modo l'esercizio fisico può migliorare gli aspetti neuro cognitivi? L'efficacia di questi interventi è misurabile?
Movimento Salute Socialità Lotta allo stigma Ricreazione Riconoscimento Divertimento Riabilitazione?
Le linee guida per il trattamento della schizofrenia raccomandano interventi di tipo psicosociali per facilitare una completa e duratura remissione. Le terapie cognitivo comportamentali, le terapie famigliari, lo skills training possono ridurre i sintomi negativi e cognitivi e migliorare il funzionamento nel lungo termine, riducendo la disabilità. Nonostante questo, l'accesso a tali pratiche appare insufficiente a causa degli alti costi, per cui c'è bisogno di trattamenti più accessibili e a basso costo.
L'esercizio fisico può essere un trattamento di questo genere? Può avere un'efficacia specifica su queste dimensioni psicopatologiche?
La valutazione della capacità metacognitiva Le capacità cognitive non spiegano in maniera esaustiva il funzionamento nel mondo reale. Un adeguato funzionamento nel mondo reale può avvenire anche in presenza di scarse capacità cognitive se la persona è in grado di avere consapevolezza delle proprie abilità.
La valutazione della capacità metacognitiva Per metacognizione si intende la capacità di conoscere riguardo le proprie abilità cognitive, gli stati di conoscenza e le performance effettive delle abilità cognitive: una “conoscenza della conoscenza”. Il monitoraggio soggettivo del funzionamento cognitivo e il relativo controllo sono i due elementi essenziali della metacognizione e aspetti fondamentali necessari per fornire adeguate performance nel mondo reale.
Osserazioni preliminari La negazione del corpo Differenza tra corpo vissuto e corpo rappresentato Il problema della Working Memory Il corpo come identità Il corpo come luogo di esperienza Il corpo come mediatore di azioni Fatica, frustrazione e finalizzazione Il senso dell'allenamento
Strumenti Questionario sullo stato di salute SF-36 (V1) standard SASS Social Adaptation Self-ealutation Scale MCQ 30 Metacognition Questionnaire 30 Intervista semi strutturata.
Grazie per l'attenzione