Condramina®: valutazione in vitro dell’attività sul metabolismo del bulbo pilifero Fabio Rinaldi 1, Franco Gasparri2, Valentina Giannini2 1 International Hair Research Foundation 2 Rottapharm|Madaus, Dermo-Cosmetic R&D Introduzione Materiali e Metodi Cheratinociti umani (HuKe) e fibroblasti umani (ATCC CRL 2703) sono stati esposti a concentrazioni crescenti di Condramina® per 24 ore. La possibile tossicità è stata valutata mediante saggio MTT. Il consumo ossigeno è stato misurato attraverso valutazioni polarografiche eseguite utilizzando un ossigrafo (Hansatech Instruments Ltd.). La sintesi proteica attraverso il dosaggio delle proteine totali eseguite secondo il Metodo di Lowry. Sono stati, utilizzati due kit commerciali per il monitoraggio della sintesi del collagene (SircolTM, biodye science) e il dosaggio elastina (FastinTM, biodye science) Per la valutazione della capacità della Condramina® di influenzare la fase anagen del ciclo del bulbo pilifero è stata utilizzata la metodica di Philpott che prevede l’impiego di bulbi prelevati da pazienti, previo consenso informato, sottoposti a micro-trapianto. Si tratta di bulbi in anagen sia della parte occipitale che della zona interessata (frontale e/o vertice) dall’Alopecia Androgenetica (AGA). I follicoli provenienti dalla zona occipitale dello scalpo sono considerati “sani” in quanto prelevati da zone non interessate dall’alopecia rispetto a follicoli prelevati da zone affette da AGA. Il bulbo del capello è la parte più importante del follicolo pilifero in quanto contiene le cellule della matrice del pelo (tricocheratinociti) che originano tutte le strutture e strati del capello. Il bulbo è formato da componenti epiteliali (la matrice del bulbo e la guaina epiteliale esterna) e da componenti dermici (la papilla dermica ed il tessuto connettivo delle guaine). La crescita del capello ha un andamento ciclico, passando dalla fase di attività del bulbo (anagen) attraverso la sospensione dell’attività (catagen), in cui inizia il processo di regressione; concludendo con il processo di fine attività del bulbo (telogen), regolato da complessi meccanismi cellulari dati dall’interazione delle strutture epiteliali e mesenchimali del bulbo. La Condramina® (N-Acetyl Glucosamina Solfato) è una forma speciale di glucosamina precursore dell’acido ialuronico, il biopolimero il cui ruolo è quello di “water-binding” a livello cutaneo. Scopo Scopo di questo lavoro è stato valutare in vitro l’effetto della Condramina® sul ciclo energetico cellulare attraverso la misura del consumo di ossigeno, sulla sintesi proteica, sulla produzione di collagene ed elastina e sulla capacità di influenzare la durata della fase anagen di bulbi piliferi umani. Risultati 4 8 12 16 20 0,00 0,02 0,04 0,08 0,16 0,31 0,62 1,25 2,50 Condramina® mg/ml Inibizione Vitalità Cellulare (%) Cheratinociti Fibroblasti Figura 1 Figura 1 MTT Cheratinociti e Fibroblasti umani sono stati trattati con dosi crescenti di Condramina®, per verificarne la tossicità. La Condramina® si è dimostrata non citotossica a tutte le concentrazioni testate (0,02-2.5 mg/ml). Figura 2 0,7 0,8 0,9 1 1,1 1,2 1,3 Quantità Ossigeno CTR Condramina® 2mg/ml Figura 2 Consumo di ossigeno in cheratinociti e fibroblasti Nel grafico sono riportati i dati ottenuti per il consumo di ossigeno. La quantità di ossigeno è espresso come nmoli/min/mgproteine. Nei cheratinociti stimolati con 2 mg/ml di Condramina® si può notare un aumento del consumo di ossigeno pari al 52,54% a 48h. Nei fibroblasti stimolati la Condramina® (2 mg/ml) porta ad un aumento del consumo di ossigeno pari al 24.67% a 24h. + 37.45% + 24.67% Figura 3 Cheratinociti Fibroblasti 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,1 1,2 1,3 [proteine] mg/ml CTR Condramina® 2 mg/ml Figura 3. Sintesi Proteica Nel grafico vengono riportati i dati ottenuti dalla sintesi di proteine. La Condramina ® si è rivelata efficace nello stimolare la sintesi proteica in cheratinociti umani trattati con 2 mg/ml rispetto a cellule non tratte, ugualmente in fibroblasti umani. + 51.25% + 46.87% Cheratinociti Fibroblasti Figura 4b Figura 4a Collagene +31,6% +26,2% +0,8% 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 0,5 1 2 [Condramina®] mg/ml [collagene] μg/ml Elastina +267% +300% +400% 3 6 9 12 15 18 21 24 0,5 1 2 [Condramina®] mg/ml [elastina] μg/ml Figura 4. Sintesi di Collagene e Elastina La Condramina ® (2mg/ml) dopo 24h di contatto con i fibroblasti determina un aumento della quantità di elastina (fig. 4a) e collagene (fig. 4b) rilasciati. 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 24 48 72 96 120 tempo (ore) incremento crescita (mm) CTR Occipitale Condramina® Occipitale CTR Fronto-Vertice Condramina® Fronto-Vertice Figura 5 Figura 5. Crescita Bulbi Nel grafico vengono riportati i dati relativi a bulbi piliferi della zona occipitale, frontale/del vertice, trattati con Condramina ® inserita direttamente nel terreno di coltura. E’ stata valutata la crescita in millimetri da 0 a 120 ore del bulbo pilifero. La Condramina® ha determinato un incremento della crescita nei follicoli di entrambe le zone rispetto ai corrispondenti controlli (CTR). Conclusioni Dai risultati ottenuti emerge come la Condramina® sia in grado di aumentare il consumo di ossigeno e la sintesi proteica su cheratinociti e fibroblasti umani, di stimolare il rilascio di collagene e elastina sui fibroblasti. Gli studi condotti sui bulbi piliferi hanno dimostrato come la Condramina® incrementi la crescita del bulbo pilifero e contribuisca al mantenimento della fase anagen sia in follicoli occipitali (“sani”), sia provenienti dalla zona frontale e del vertice interessati da AGA. Questi dati portano a confermare il ruolo della Condramina® come stimolatore della sintesi proteica dei tricocheratinociti, per il mantenimento della fase anagen dei bulbi piliferi e conseguentemente a confermarne il ruolo di sostanza attiva nel trattamento della caduta dei capelli.