Università degli studi di Foggia DIAMO CREDITO ALL’AGRICOLTURA Polignano 18 Marzo 2017 Prof. Francesco Contò Università degli studi di Foggia
La banca scende in campo con te ???????
Gli Istituti di credito conoscono il settore agricolo?????? Ne conoscono le dinamiche Ne conoscono gli aspetti fiscali, giuridici, previdenziali Hanno personale specializzato (agronomi, fiscalisti agricoli ecc)
Perché il mondo bancario dovrebbe prestare interesse? Il peso del valore aggiunto del settore agricolo (escluso l’agroalimentare) è di poco superiore al 2%. Perché il mondo bancario dovrebbe prestare interesse?
Ma il credito bancario è simile in ogni area del paese? Al sud i finanziamenti bancari sono pari ad 1/3 rispetto a quelli del nord est e nelle isole sono pari ad 1/5 rispetto a quelli del nord est
Eppure le aziende agricole sono molto più numerose al sud…… Le aziende agricole del Veneto sono circa il 40% di quelle della Puglia
Eppure il rapporto fra impieghi e raccolta è nettamente migliore al sud…..
Ancora nel dettaglio Nel confronto con gli altri settori si evidenzia come, pur in presenza di tassi nominali in linea con quelli praticati al resto delle branche produttive, i valori del Taeg ponderato, cioè il tasso di interesse effettivo globale, siano decisamente più elevati per il settore agricolo. Si evidenzia, quindi, come il costo del credito per il settore agricolo sia decisamente più oneroso rispetto agli altri settori.
Ancora nel dettaglio: focus sud A livello geografico, il costo del finanziamento bancario concesso ad aziende localizzate nel Centro e nel Sud del paese è maggiore rispetto a quello applicato nelle altre regioni italiane. Nelle regioni centrali e meridionali nel 2013 le aziende si sono viste applicare mediamente tassi di interesse intorno al 6% per i finanziamenti coperti da garanzie, un punto percentuale superiore a quelli delle regioni del Nord. Le condizioni per tali aree peggiorano in maniera drammatica per i finanziamenti senza garanzia, con tassi medi dell’8% circa nel Sud e del 9% circa nel Centro
Alcune considerazioni Abbiamo un sistema bancario che, forse, conosce poco il settore agricolo Un settore fino adesso abbastanza «snobbato» e poco importante in termini di valore aggiunto Un settore, però, a «basse sofferenze», quasi sicuro che inizia a diventare interessante
Alcune considerazioni Che ci sia una discriminazione geografica????? Al sud ci sono la maggior parte delle aziende agricole (la Puglia è leader) Al sud vi è il miglior rapporto fra raccolte ed impieghi Eppure nel settore agricolo al sud arrivano finanziamenti bancari ridicoli rispetto al nord - est ed il costo del denaro al sud è nettamente più alto
Potrebbe essere meglio valutato il ruolo di alcuni mediatori creditizi Facciamo conoscere meglio questo settore Il Settore Agrario è caratterizzato da imprese che non sono soggette alla redazione di un bilancio ma hanno il solo obbligo di tenere il registro IVA. Ci vorrebbero quindi nel mondo bancario esperti in grado di trasformare alcuni dati in conti economici, stati patrimoniali ecc. Potrebbe essere meglio valutato il ruolo di alcuni mediatori creditizi
Progetto Agricheck
Progetto Agricheck
Agri Service Italia S.r.l. Agri Service Italia srl si propone di fornire a Banche, Privati ed Aziende Agricole servizi "Bancari, Finanziari ed Aziendali" che soddisfino le loro necessità. Effettuare i migliori servizi di "Valutazione, Controllo e Supporto del Credito" utilizzando strumenti e procedure interne.
Il ruolo di Ismea Ismea ha un ruolo fondamentale grazie a strumenti innovativi che indirizzano e migliorano la fruibilità del credito Forse andrebbe migliorata, con interventi più capillari, la conoscenza di questi strumenti. Il sistema di finanziamento per gli acquisti terreni – «primo insediamento» è molto interessante ma non riesce a soddisfare le richieste
I nuovi strumenti finanziari in corso di approvazione Il ruolo della Regione attraverso il PSR I nuovi strumenti finanziari in corso di approvazione - Un fondo di garanzia “uncapped” gestito dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) che consentirà ai beneficiari delle misure supportate di ricevere da Intermediari finanziari selezionati prestiti garantiti al 50% dal FEI, senza alcun limite (“cap”) per gli Intermediari a livello di portafoglio, e con trasferimento del beneficio della garanzia (in termini di minori tassi di interesse e/o minori garanzie collaterali richieste). - Un fondo di garanzia “a prima richiesta”, destinato ai soggetti collocati utilmente nelle graduatorie di ammissibilità a valere sui bandi delle sottomisure 4.1-4.2-6.4-8.6, definitivamente ammessi a seguito di esito positivo dell’istruttoria tecnico-amministrativa.
I nuovi strumenti finanziari in corso di approvazione Il ruolo della Regione attraverso il PSR I nuovi strumenti finanziari in corso di approvazione Le caratteristiche del Fondo di garanzia “uncapped” sono le seguenti: - Il Fondo riceverà un contributo dal PSR - Le misure nell’ambito delle quali il supporto potrà essere fornito attraverso il Fondo di garanzia sono: 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende” - 4.2 “Sostegno a investimenti a favore della trasformazione e commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli” - 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole” - durata variabile dai 2 ai 5 anni
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