Varietà di lingua in italiano

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La lingua della politica in Italia
Advertisements

LA VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO RIFLESSIONI E PROPOSTE DI LAVORO
Competenza orale e scritta
Michele A. Cortelazzo Competenza orale e scritta.
ITALIANO D’OGGI. ARCHITETTURA DELL’ITALIANO  L’italiano d’oggi è organizzato su tre fasce: 1) un insieme di scelte linguistiche (parole, suoni, costruzioni)
REPORT SUI DATI RESTITUITI DALL’INVALSI A.S. 2015/2016
Impariamo a distinguere…
ITALIANO D’OGGI.
La variazione diafasica
Il settore della logistica in Toscana Quadro strutturale e dinamiche di medio periodo ( ) Firenze, 16 aprile 2010 Riccardo Perugi Unioncamere.
linguistico-artistico-espressiva
GLI IPERMEDIA LA COMUNICAZIONE è una forma di relazione sociale che coinvolge aspetti ed elementi diversi. E’ composta da: MITTENTE= chi manda.
le fonti di informazione scientifica
Comunicazione interna
La comunicazione scritta
Comunicazione esterna
Universita’ di Milano Bicocca Corso di Basi di dati 1 in eLearning C
materiali e supporti didattici verifiche didattiche
GLI STRUMENTI AUSILIARI
LE FUNZIONI DELLA LINGUA
comunicativo - espressivo - metalinguistico
Laboratorio di produzione editoriale
Coordinazione e subordinazione
Regole di scrittura efficace
DISTRIBUZIONI TEORICHE DI PROBABILITA’
Algoritmi e soluzioni di problemi
Psicologia della Comunicazione
PROGRAMMA: interventi (h )
Sociologia generale Lezione 9
”LAVORARE COOPERANDO” VI Rapporto sulla cooperazione bresciana
IL TESTO ESPOSITIVO - INFORMATIVO
I codici comunicativi dell’educazione linguistica.
Il vocabolario Vocabolario e lemma
Uso ragionato delle parentesi
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
IL VERBO I modi & I tempi.
Michele A. Cortelazzo Linguaggi settoriali 1.
Come intervenire su un testo per ottimizzarlo o semplificarlo
DIDATTICA INCLUSIVA E ALUNNI MIGRANTI: BUONE PRASSI PER DIVENTARE VISIBILI IN CLASSE A cura di: Dott.ssa Lisa Mattioli Dott.ssa Giulia Zoboli.
le fonti di informazione scientifica
Lo sviluppo del linguaggio
La relazione - Giulio Colecchia
Produrre un testo scritto prima di saper scrivere
Michele A. Cortelazzo Linguaggi settoriali 13 aprile
LA LINGUA E LO STILE PAG. 125 – 136.
Che cos’è la ristandardizzazione dell’italiano?
Lineamenti di italiano contemporaneo
Bisogni, mete e obiettivi
Laboratorio di scrittura
UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE
D.M.742/2017 (certificato delle competenze)
Ortografia Etimologia: ὀρθός (orthós), "corretto“, e γραφή (graphé), "scrittura“. La grafia di una lingua non è uno dei suoi livelli, ma una sorta di fenomeno.
LESSICO E SINTASSI NEL TESTO POETICO
Definizione di linguaggio di programmazione
I romani avevano imposto la loro lingua, il LATINO, a tutto l'impero
LA COMUNICAZIONE E LE FUNZIONI LINGUISTICHE
ITALIANI REGIONALI.
LA COMUNICAZIONE E’ un’attività eminentemente sociale
La traduzione tecnico-scientifica
Dalle prove INVALSI alla didattica
Michele A. Cortelazzo Linguaggi settoriali (13 maggio 2019) 1.
La metodologia del nostro curricolo di italiano: principi generali
CLASSE PRIMA: FONDAMENTALI LE ESPERIENZE IN CLASSE – SI FORMALIZZA MOLTO POCO, L’IMPORTANTE E’ FARE ESPERIENZA DI COMUNICAZIONI DIVERSE, IN CONTESTI DIVERSI,
A cura di: Alessandro Hinna
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELL’ORALE-CLIL
RELAZIONE SUI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI DI LINGUA ITALIANA
ANALISI RAGIONATA delle PROVE INVALSI
Michele A. Cortelazzo Linguaggi settoriali (27 maggio 2019) 1.
I QUECHUA.
Transcript della presentazione:

Varietà di lingua in italiano Marta Kaliska

Varietà diamesiche: parlato /scritto Presenza di interruzioni, Varia in base a fattori come: intonazione, enfasi, altezza, timbro, tempo di elocuzione, Presenza di interiezioni, onomatopee, segnali discorsivi, Possibilità di rincorrere alla mimica, ai gesti, alle posizioni del corpo, Controllo della reazione dell’interlocutore, Minore coesione e coerenza, Pianificazione ridotta Segmentazione in frasi brevi, Presenza di esitazioni, pause, ridondanze Strutture grammaticali semplificate SCRITTO Progettata ed elaborata accuratamente, Struttura testuale programmata, Vocaboli e strumenti gramaticali adeguati, Carattere stabile, senza ambiguità Valore documentario / letterario / professionale / scientifico Presenza di punteggiatura

Il trasmesso PARLATO Diffuso attraverso i mass media: radio, televisione, cinema, telefono, Molti testi sono prima scritti e dopo presentati in onda, Si privilegia lo standard parlato (la pronuncia), Si preferiscono frasi brevi e la paratassi SCRITTO utilizzato in Internet e nei messaggini telefonici, Acquisisce un nuovo carattere virtuale con nuovi tratti estranei alla scrittura tradizionale, Tende alla brevità, a semplificarsi, si abbandonano strutture subordinate, Si usano sigle, abbreviazioni, accorciamenti, molti espedienti grafici, Si riducono segni di punteggiatura, Presenza della dimensione dialogica

VARIETÀ DIAFASICHE REGISTRI SOTTOCODICI Dipendenti primariamente dal carattere dell’interazione e dal ruolo reciproco assunto dal parlante e dal destinatario caratterizzate da un lessico speciale in riferimento a particolari domini extralinguistici

Repertorio linguistico italiano SOTTOCODICI presentano una caratteristica particolare: ai dati di base del codice aggiungono dei dati particolari che si riferiscono ad un determinato settore di attività culturale / sociale / professionale; REGISTRI sono varietà del codice che dipendono dalla situazione comunicativa, scegliendo tra le diverse possibilità offerte dal codice stesso.

Registri Aulico Colto Formale / ufficiale Medio Colloquiale Informale Popolare Familare Mediante i registri si ottengono i cosidetti STILI DI DISCORSO

sottocodici / lingue speciali Lingue specialistiche Linguaggi settoriali addensamento della terrminologia specifica, lessico fortemente tecnicizzato utilizzate tra gli addetti ai lavori, specifiche strutture testuali. tipici “di certi argomenti” in dati ambienti comunicativi, l’uso del lessico specialistico in una dimensione ridotta, struttura testuale basata sulla lingua comune, molteplici usi e forme della lingua.

Lingue specialistiche / LSP 1. IL CRITERIO DELLA SPECIALIZZAZIONE a) LA STRATIFICAZIONE VERTICALE - il destinatario del messaggio - l’argomento - lo scopo dell’atto comunicativo b) LA STRATIFICAZIONE ORRIZONTALE 2. L’NTERNALIZZAZIONE /know-how/

Il contesto situazionale del testo LIVELLO SCIENTIFICO / il messaggio è altamente tecnico / LIVELLO DIVULGATIVO / il ricorso alla terminologia è minore. /

CARATTERISTICHE GENERALI DI UNA LINGUA SPECIALISTICA precisione (ogni termine ha il suo significato) neutralità emotiva (ogni LSP esclude connotazioni emotive) LESSICO - MONOREFERENZIALE prestiti non integrati (l’inglese, il greco, il latino) o calchi neologismi (affissi, accoppiamenti); voci tratte dalla lingua comune che assumono in una LSP un significato specifico; sigle ed acronimi; alto grado di ripetività

LA MORFOLOGIA E LA SINTASSI la nominalizzazione (perdita dell’importanza da parte del verbo); un uso frequente dei verbi copulativi; un’alta densità semantica l’uso della forma passiva e delle forme impersonali l’uso della terza persona;

LA STRUTTURA TESTUALE le qualità principali sono: chiarezza, coerenza, assenza di contraddizioni; la rigidità testuale (composizione del testo secondo un assetto preciso); la referenza anaforica e cataforica; Un frequente uso di connettivi.

LINGUA SPECIALE VS. LINGUA COMUNE una varietà di lingua /varietà diafasca; un insieme di idioletti usati da un gruppo di specialisti; LSP non costituiscono delle entità autonome e complete; strutture pragmatico – funzionali;

Varietà diastratiche Il termine diastratico è utilizzato come sinonimo di variazione sociale; caratteristiche intrinseche (giovani/anziani, abitanti della città/della campagna, istruiti/non istruiti, professioni differenti, donne/uomini, ecc; le giovani generazioni vengono considerate un fattore di innovazione di una comunità; le donne sono un elemento di conservazione sociale e linguistica; la stratificazione della società in classi sociali eseguita sulla base di tre parametri: reddito, occupazione e grado di istruzione – le ricerche svolte a New York da William Labov; Il modello di Coseriu sono individuabili tre livelli diastratici distinti: lingua alta, lingua della classe media, lingua popolare Il concetto di standard

Il concetto di standard = lingua che si è livellata in modo artificiale in seguito ai contatti con altre varietà a all’azione normalizzatrice imposta soprattutto dal potere politico. = lingua comune

Il concetto di (neo)standard L’uso del pronome personale gli anche con il valore di ‚a lei’; L’uso della particella ci davanti al verbo ‚avere’; La dislocazione a sinistra / a destra; La tendenza a sostituire il congiuntivo con l’indicativo; L’uso del che polivalente

Varietà diatopiche variazione linguistica su base geografica; la variazione diatopica italiana è stata per lo più studiata sotto l’etichetta di ➔ italiano regionale; la complessità della situazione dialettale in Italia; le varianti regionali sono sempre sentite come marcate; La tradizione linguistica italiana con le molteplici tradizioni linguistiche dialettali; a livello di pronuncia le diversità regionali si fanno sentire, tanto che quando si sente parlare qualcuno in italiano si riesce quasi sempre ad individuarne la zona di provenienza almeno per grandi aree (settentrionale, centrale-toscana, centrale-romana, meridionale, siciliana, sarda ecc.).