Dati sugli arrivi degli immigrati in Italia fino a maggio 2016 (fonte: UNHCR)

Nello stesso periodo del 2015 : Arrivi via mare nei primi cinque mesi del 2016 : 46.714 Nello stesso periodo del 2015 : 47.463

Provenienza dei migranti e rifugiati sbarcati in Italia Nigeria (15%), Gambia (10%), Somalia (9%), Eritrea, Guinea e Costa d’Avorio (8%).  

Paesi di origine di rifugiati e migranti arrivati in Italia via mare Tra gennaio-marzo 2016 %

Il flusso migratorio da questi paesi è provocato da fattori di instabilità politica e sociale La gran parte dei flussi migratori diretti in Italia, ha origine in Africa, mentre, dopo l’esplosione del 2014, è crollato il numero dei siriani in arrivo.

Eritrea (20% degli arrivi totali del 2015) da più di vent’anni è dominata dalla dittatura del presidente Isaias Afewerki; oltre alla mancanza di libertà civili e politiche, c’è la prospettiva del servizio militare, obbligatorio per uomini e donne dai 17 anni e di durata potenzialmente illimitata. Somalia (14% del totale degli sbarchi 2015), oltre 25 anni di conflitto civile, la minaccia maggiore è rappresentata dai miliziani di al-Shebaab, autori di sanguinosi attacchi terroristici nella capitale. Nigeria (15% degli arrivi) Le incursioni di Boko Haram sono le principali responsabili della emigrazione dalla Nigeria, nel solo 2015 sono state registrate quasi 11 mila morti violente. Le incursioni di Boko Haram sono le principali responsabili della emigrazione dalla Nigeria, nel solo 2015 sono state registrate quasi 11mila morti violente.

Conseguenze dell’accordo Ue-Turchia sui rifugiati Conseguenze dell’accordo Ue-Turchia sui rifugiati. Rilevazioni di Frontex e dell’Unhcr: Ad aprile gli arrivi in Grecia sono diminuiti del 90% rispetto a marzo e sono ulteriormente crollati a maggio. C’è l’ipotesi che le migliaia di persone che mancano all’appello abbiano preso la via dell’Italia.

A maggio, l'agenzia Ue Frontex ha rilevato l'inversione di tendenza dall'estate scorsa: dall'accordo con la Turchia dell'Ue, gli approdi a Lesbo, in Grecia, sono crollati del 90% (circa 2.700). Ad aprile 8.370 migranti risultano invece sbarcati in Italia.

Composizione dell’immigrazione in Grecia. Nel 2016, il 49% dei migranti e rifugiati approdati sulle isole greche proveniva dalla Siria, il 26% dall’Afghanistan, il 16% dall’Iraq. La stragrande maggioranza degli sbarchi in Italia riguarda migranti dell’Africa sub-sahariana.

Finora nessuna nuova rotta si è aperta dal MO verso l’Italia Finora nessuna nuova rotta si è aperta dal MO verso l’Italia. Dato confermato dalla provenienza delle imbarcazioni. Nel 2016 l’82% dei migranti è partito dalla Libia (l’89% nel 2015). La rotta libica sembra cedere il passo a nuovi percorsi, in partenza da Tunisia (5,5% contro lo 0,36% dello scorso anno), Egitto e Algeria (5%).

Origine delle imbarcazioni in arrivo in Italia nel 2016 in % Turchia 0,9 – Grecia 1,4 – Egitto 5,1 – Algeria 5,1 – Tunisia 5,5 – Libia 82

Le tensioni tra il governo italiano e quello cairota possono essere la causa del rafforzamento della rotta egiziana mentre lo spostamento verso Algeria e Tunisia è, invece, l’effetto della pericolosità della rotta libica, determinata dall’operazione EunavforMed, che presidia il tratto di mare davanti alla Libia (dal 7 ottobre sono state distrutte 110 imbarcazioni e segnalati quasi 70 trafficanti).

Dati del Viminale Numero di migranti giunti in Italia al 31 dicembre 2016: 181.436 contro i 153,842 del 2015 con un aumento del 17,94%. Aumentati anche i minori non accompagnati: 24.929 contro i 12.360 del 2015.

Nazionalità dichiarate al momento dello sbarco Nigeria 37.551, Eritrea 20.718, Guinea 13.342, Costa d’Avorio 12,396, Gambia 11.929, Senegal 1.327, Mali 10.010, Sudan 9.327, Bangladesh 8.131, Somalia 7.281.

La stabilizzazione della Libia sotto il governo di Fayez al Sarraj potrebbe risolversi in una maggiore collaborazione con l’Ue per prevenire le partenze. ?