SCHIAVITÙ MINORILE NEL MONDO Diffusa nella società, ma nascosta dall’indifferenza, la schiavitù minorile continua a dilagare in tutto il mondo, coinvolgendo un numero elevato di minori; vi sono infatti 2,5 milioni di bambini che lavorano nei paesi sviluppati e 2,5 milioni quelli che lavorano nei paesi in transizione, quali gli stati dell’ex Unione Sovietica. Nella maggior parte dei paesi asiatici in particolare modo nell’Asia meridionale, ma anche nell’America meridionale e in Africa, tale problema è di notevole entità e non vi sono segnali di miglioramento a causa di un alto livello di povertà, della debolezza del sistema scolastico e di abitudini e tradizioni sociali difficili da superare.
SITUAZIONE MONDIALE DEI BAMBINI SCHIAVI Thailandia:32% dell’intera forza di lavoro sono bambini. Filippine:2’200’000 minori che lavorano. India:60 milioni. Nepal:60% Nigeria:12 milioni Pakistan:8 milioni per debiti Perù:20% dei lavoratori nelle miniere hanno fra gli 11-18 anni Egitto:4 milioni Indonesia:300’000 Brasile:7 milioni
Alcuni paesi in cui è presente lo sfruttamento minorile FILIPPINE Migliaia di bambini nelle Filippine rischiano la vita ogni giorno nell’estrazione dell’oro. Le Filippine sono il 20° produttore mondiale in oro e sono impiegate nel settore minerario 300 mila persone di cui 18 mila sono bambini, tra l’altro oltre a lavorare in condizioni disumane sono anche esposti a rischio di avvelenamento da mercurio, metallo altamente tossico che viene utilizzato per separare l’oro dal minerale grezzo. Nelle miniere i bambini rischiano di ferirsi con pietre e travi in legno che cadono con il crollo del pozzo e la mancanza di ossigeno. INDIA In india c’è il traffico di minori in cui molti bambini da soli o orfani scompaiono nel nulla durante la notte. Bambini o ragazzi possono essere prelevati dalle loro case anche per essere acquistati e venduti nel mercato del lavoro minorile, della prostituzione minorile o del turismo sessuale minorile, quando per non essere avviati al lavoro di accattonaggio vi è un gran numero di minori vittime di traffico di essere umani.
Cause dello sfruttamento minorile Il lavoro minorile è quindi un prodotto della povertà; ma contribuisce anche a riprodurla. Molti bambini che lavorano non hanno la possibilità di andare a scuola e spesso diventano adulti non qualificati, intrappolati in lavori mal pagati, e a loro volta chiederanno ai propri figli di contribuire al reddito famigliare. Si crea quindi un meccanismo cieco, dal quale è difficilissimo uscire. Altra causa è la sete di profitto: i padroni preferiscono assumere i bambini perché sono più docili, costano meno proprio perché "piccoli", si lasciano sfruttare senza opporre resistenza, e sono più abili e adatti per alcuni lavori, come per la lavorazione dei tappeti (soprattutto nell'Asia medio-orientale), per cui occorrono dita veloci e sottili.
REALIZZATO DA: SANTANIELLO MARIA LIONETTI MARIA ELISA CLASSE:2°AS ANNO:2016/2017