Il ruolo del Farmacista in ospedale e sul territorio Aspetti clinici, sociali ed economici delle psicosi e della depressione: Il ruolo del Farmacista in ospedale e sul territorio Analisi farmaco economiche in ambito Schizofrenia A cura di Francesco Mennini Professore di Economia Sanitaria presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Il primo aspetto che va posto in evidenza è la dimensione che il comparto delle malattie riferite ai disturbi mentali gravi nel suo insieme, occupa non solo sui costi diretti e indiretti, ma anche … … sul bilancio dell’INPS con riferimento specifico agli assegni di invalidità, rispetto ai quali occupa la quarta posizione per entità di risorse assorbite, e addirittura il secondo per le pensioni di inabilità. Si tratta di un impatto superiore rispetto a patologie quali malattie metaboliche, respiratorie e gastrointestinali, con un trend in sostanziale crescita negli ultimi cinque anni.
Economic Burden of Schizophrenia in Italy: a probabilistic cost of illness analysis realizzato dal gruppo EEHTA – CEIS Value in Health The journal Society for Pharmaeconomics and Outcomes Reserch November 2016 Volume 19, Issue 7 A. Marcellusi, G. Fabiano, R. Viti, P.C. Francesa Morel, G. Nicolò, A. Siracusano, F.S. Mennini. Definiti i criteri di classificazione e di stratificazione dei pazienti, misurati i diversi segmenti e attribuiti: costi diretti sanitari (terapie, visite, ricoveri, ecc.) costi indiretti: perdita di produttività e pensionistici (pensioni di invalidità) Costi diretti non sanitari: costi del care giver (giornate perse/anno)
Emerge inoltre con chiarezza di quanto la quota dei costi indiretti superi la quota dei costi diretti; all’interno dei costi diretti la residenzialità pesa per circa la metà del costo complessivo, mentre la quota dei farmaci non supera il 10% dei costi diretti e meno del 5% dei costi totali.
L’applicazione a questo quadro di modelli previsionali (metodologia MoMa) suggerisce di incrementare l’investimento in farmaci e specialistica per ottenere una riduzione soprattutto del costo per residenzialità, ospedalizzazione e care giver.
Tra le conclusioni dell’analisi emergono i seguenti suggerimenti: La possibilità di gestire il paziente in una fase precoce della patologia consente: un miglioramento dell’efficacia delle terapia un miglioramento della qualità di vita e riduce l’impatto dei costi diretti e indiretti già nel medio periodo. L’obiettivo di politiche sanitarie oculate dovrebbe essere quello di ridurre la progressione della malattia e la conseguente spesa per residenzialità e semiresidenzialità (pari al 65% dei costi diretti e al 30% dei costi complessivi).