Segnali a tempo discreto (cfr.

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Transcript della presentazione:

Laboratorio II, modulo 2 2016-2017 Segnali a tempo discreto (cfr. http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/Appunti_04.pdf e http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/Appunti_06.pdf Luise, Vitetta, D’Amico Teoria dei segnali analogici)

Equazioni di analisi Segnale periodico Segnale aperiodico

Equazioni di sintesi Segnale periodico Segnale aperiodico

Dal tempo continuo al tempo discreto fc = 1/T Frequenza di campionamento (nel seguito chiameremo Tc)

Elaborazione di un segnale La conversione da analogico a digitale permette il processamento del segnale con un sistema discreto (i.e. un PC, o in generale un Digital Signal Processor, DSP). Può essere necessario/utile, successivamente, convertire di nuovo il segnale in analogico.

Dal tempo discreto al tempo continuo

Dal tempo continuo al tempo discreto Andiamo a campionare il nostro segnale, x(t):

Dal tempo continuo al tempo discreto il segnale campionato è un treno di impulsi le cui ampiezze rappresentano il segnale x(t) agli istanti di campionamento

Dal tempo continuo al tempo discreto Andiamo a campionare il nostro segnale, x(t):

Dal tempo continuo al tempo discreto Andiamo a campionare il nostro segnale, x(t):

Dal tempo continuo al tempo discreto il segnale campionato è un treno di impulsi le cui ampiezze rappresentano il segnale x(t) agli istanti di campionamento

Dal tempo continuo al tempo discreto Andiamo a campionare il nostro segnale, x(t): che, nel caso generale, sarà un segnale aperiodico

Trasformata di Fourier di una sequenza Utilizziamo il solito “trucco” di “periodicizzare” i segnali aperiodici

Dal tempo continuo al tempo discreto In analogia con quanto visto per i segnali aperiodici a tempo continuo: avremo, nel caso discreto:

Dal tempo continuo al tempo discreto (passaggi) Andiamo a campionare il nostro segnale, x(t): per le proprietà della trasformata della δ: che è periodica in (frequenza normalizzata alla frequenza di campionamento)

Dal tempo continuo al tempo discreto (passaggi) Effettuiamo il cambio di variabile, (frequenza normalizzata alla frequenza di campionamento) e chiamiamo: quindi:

Dal tempo continuo al tempo discreto Caso continuo: Caso discreto: Inoltre:

Dal tempo continuo al tempo discreto o, in altri termini: cioè è periodica, con periodo 1/Tc: quindi vale l’espansione in serie di Fourier: di cui sappiamo come valutare i coefficienti:

Equazioni di analisi Tempo continuo Tempo discreto

Equazioni di sintesi Tempo continuo Tempo discreto Tempo discreto (a partire dalla trasformata in F)

Trasformata Discreta di Fourier (DFT) purtroppo ancora siamo lontani dalla realtà, in un caso reale: il numero di campioni nel tempo è finito anche le frequenze sono in numero finito e non nel continuo In questo caso si dimostra che:

La condizione di Nyquist Campionare il segnale è equivalente a moltiplicarlo per un treno di impulsi: Usando il teorema di prodotto e convoluzione e le proprità della δ: da cui:

La condizione di Nyquist la larghezza del segnale nel dominio delle frequenza è la sua banda (B) fc > 2B fc = 2B fc < 2B

La condizione di Nyquist La trasformata di Fourier di una sequenza è la periodicizzazione della trasformata del segnale originale, con una periodicità pari alla frequenza di campionamento fc = 1/Tc. Per garantirsi l’assenza di aliasing, la frequenza di campionamento deve essere tale che: dove B è la banda del segnale

Aliasing

Aliasing

Aliasing

Trasformata Discreta di Fourier (DFT) Caso reale: il numero di campioni nel tempo è finito anche le frequenze sono in numero finito e non nel continuo Se si acquisisce un segnale per un tempo Tp con una frequenza di campionamento fc = 1/Tc, in totale si avranno N = Tp/Tc campioni. Lo spettro di Fourier avrà una “risoluzione” di fp = 1/Tp e la frequenza massima che sarà rappresentata è N*fp, cioè 1/Tc = fc (cfr. Nyquist)

Trasformata Discreta di Fourier (DFT) Caso reale: il numero di campioni nel tempo è finito anche le frequenze sono in numero finito e non nel continuo Se si acquisisce un segnale per un tempo Tp con una frequenza di campionamento fc = 1/Tc, in totale si avranno N = Tp/Tc campioni. Lo spettro di Fourier avrà una “risoluzione” di fp = 1/Tp e la frequenza massima che sarà rappresentata è N*fp, cioè 1/Tc = fc (cfr. Nyquist*) *in realtà N/2 elementi della DFT (FFT) sono usati per le frequenze negativi

FFT su Labview In Labview è disponibile un “blocchetto” (sub-VI) per fare la DFT (in particolare la FFT) e la sua inversa: Spiegazioni e dettagli qui: http://www.ni.com/white-paper/4541/en/

Power Spectrum su Labview Per il power spectrum diverse implementazioni sono possibili: * … *calcolandolo “a mano” dai termini della FFT…