Progetto FAMI Riforma del sistema d’istruzione degli adulti e novità organizzative da impiegare nelle istituzioni scolastiche (Imprinting educativo didattico nell’attuazione del Progetto FAMI.Implicazioni) Giancarlo Caroleo Dirigente Scolastico CPIA Catanzaro
Nodi di interesse Intervento di contesto 2. Destinatari e ragioni dell’azione di formazione 3. Approccio educativo / didattico nella pratica progettuale: imprinting e implicazioni Interazioni 5. Dibattito, riflessioni, prospettive
Intervento di contesto 1.1Collocazione dell’impianto progettuale: Ampliamento platea dei destinatari dei Percorsi di Alfabetizzazione Sinergia tra le istituzioni Interazione tra i CPIA della Regione. 1.2 Ambienti di riferimento del progetto Realtà territoriali Gruppi di aggregazione temporanei Comunità di insediamento stabilil 1.3 Finalità ed obiettivi del progetto Fronteggiare adeguatamente i processi di accoglienza nella loro interezza e complessità Promuovere occasioni di apprendimento civico e sociale Promuovere e sistematizzare processi di formazione e istruzione di base
Destinatari formazione 2. Docenti del curricolo FAMI Docenti interni dei CPIA,titolari nei Percorsi di Alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana appartenenti ai ruoli della Scuola Primaria Docenti interni dei CPIA,titolari nei Percorsi di I livello, Asse Linguistico appartenenti ai ruoli di Italiano e Lingue Straniere della Scuola Secondaria di I grado Funzioni di docenza frontale 2.2 Tutor FAMI Docenti interni dei CPIA,titolari nei Percorsi di I livello Funzioni di mediazione e di facilitazione dei processi di apprendimento
Metodologia della Modularità Approccio educativo/didattico nella pratica progettuale:imprinting e implicazioni Dall’OM 455/1997 al DPR 263/2012 Continuità e discontinuità tra ex CTP e CPIA Carattere «transitorio» dell’OM 455/1997 Valenza di strumento normativo «Quadro» di compimento del DPR 263/2012 Metodologia della Modularità La prospettiva sistematica nei processi di istruzione e formazione L’innovazione delle «Linee guida» del DPR 263/12: superamento della prescrittività Impianto modulare dei processi di istruzione e formazione
3.3 Pedagogia della Personalizzazione e Didattica condivisa Progettualità «costruita» sulla Personalizzazione delle azioni formative e didattiche Insegnamento per «competenze essenziali» nel curricolo degli Ambiti e degli Assi culturali Condivisione dei percorsi e dei traguardi di competenze da perseguire come positivo metodo di interazione docente/studente
3.4 Il sistema creditizio nella Pratica pattuale Personalizzazione delle azioni formative e didattiche: riconoscimento delle competenze pregresse Valorizzazione del retroterra e delle competenze codificabile nel sistema dei crediti formali, non formali, informali La Pratica pattuale quale strumento di condivisione e co- gestione dei processi di insegnamento/apprendimento
3.5 Organizzazione e interorganizzazione del curricolo Importazione della metodologia attuata nei Percorsi ordinari del CPIA Adeguamento sistematico dell’organizzazione della trattazione e dello svolgimento dei moduli Necessità di intervenire sugli aspetti dell’interorganizzazione delle modalità didattiche e di insegnamento, anche in riferimento alla tempistica
3.6 Aspetti di innovazione, ricerca, studio, sviluppo,sperimentazione metodologico/didattica e loro valenza Valorizzazione della metodologia della Ricerca/Azione nella progettazione didattica Apprezzamento sistematico degli esiti per la misurazione qualitativa e quantitativa dei processi di apprendimento/insegnamento Sperimentazione e misurazione nell’attuazione delle modalità didattiche e d educatine
3.7 La Didattica per competenze programmare le UDA La Didattica per competenze : progettualità di riferimento Le Unità di Apprendimento nella programmazione per percorsi di alfabetizzazione Le Unità di Apprendimento nella programmazione per Assi culturali
3.8 Le Buone pratiche: strumenti e sussidi per la didattica Individuazione degli strumenti pedagogici e didattici: pianificazione del loro utilizzo Integrazione di strumenti e sussidi con la frontalità e la didattica laboratoriale Individuazione e replica delle Buone pratiche verificate nella loro ricaduta
3.9 La certificazione delle competenze: valenza giuridico/formale La certificazione delle competenze quale esito dei processi di formazione e di istruzione Valenza dinamica e funzionale dell’attestazione di certificazione di competenze Significazione strutturata dello strumento della certificazione delle competenze
3.10 Valutazione e Certificazione dell’Italiano L2 in riferimento QCER. Valorizzazione della metodica sommativa e ponderata nei processi di valutazione Oggettività degli strumenti di accertamento degli esiti di alfabetizzazione attraverso i test, rispetto ai Livelli A1 e A2 del Quadro Europeo delle Lingue La Certificazione delle competenze di Alfabetizzazione quale prospettiva propedeutica delle competenze formative e di istruzione del I Livello
4. Interazioni 4.1 Coordinate pedagogiche di riferimento e continuità coi pregressi CTP Impianto metodologico di sintesi dei Corsi ex CTP traslato nei Percorsi CPIA Didattica della personalizzazione assunta a modello pedagogico Impostazione del curricolo e della pianta organica docenti: costante CTP/CPIA
4.2 Le Competenze nell’ambito del P F I Assunzione a sistema della metodica procedurale delle competenze La dimensione orizzontale e verticale delle competenze ad esito dei processi di formazione e istruzione Valenza giuridico/formale e pedagogica del PFI, attesa la sua connotazione di flessibilità
4.3 La Valorizzazione delle competenze pregresse Valenza informativa degli Strumenti conoscitivi nella fase dell’accoglienza Dimensione pedagogica dell’Intervista e del Dossier La sintesi delle indagini conoscitive: gli accreditamenti
4.4 La Personalizzazione degli interventi La metodica della Personalizzazione: evoluzione dell’impianto curricolare L’elaborazione del curricolo personalizzato: sintesi di metodo e traguardi di competenze I livelli di competenza: la complessità della loro declinazione
4.5 Continuità educativo/didattica verticale e orizzontale Assimilazione e condivisione dell’assunto di Continuità educativo/didattica Continuità metodologica Continuità di saperi, intersezioni, trasversalità di contenuti
4.6 Apprezzamento degli esiti: valutazione dei processi Condivisione dei criteri di valutazione e appezzamento degli esiti L’impianto del POF e il ruolo dei Consigli di Livello Il Titolo di studio nella prospettiva e nella dimensione del Sistema certificatorio
4.7 Bilancio e sistema delle certificazioni delle competenze L’azione del Bilancio delle competenze rispetto agli obiettivi Le dinamiche del sistema certificatorio Spunti, riscontri e riflessioni intorno al sistema certificatorio in relazione all’attribuzione quantitativa e numerica di valore
4.8 Interazione : territorio e istituzioni Le progettualità FAMI nella prospettiva dell’interazione istituzionale CPIA e Fami, una replica di opportunità formative? La prospettiva di interazione nell’approccio metodologico della docenza rispetto all’utenza FAMI
4.9 L’Orientamento personale civico culturale e professionale) Valenza Orientativa dei Corsi FAMI Orientamento personale e civico Orientamento culturale e professionale
Dibattito, riflessioni, prospettive 4.10 Progettualità Impianto progettuale del curricolo FAMI Connotazione di ricerca/azione della programmazione delle UDA Didattica della frontalità, della personalizzazione, della laboratorialità Dibattito, riflessioni, prospettive
Grazie per l’attenzione! Grazie per l’attenzione Giancarlo Caroleo