Teoria dell’incidenza LEZIONE 8.5
I momenti in cui si producono gli effetti delle imposte Percussione: definizione del soggetto passivo Traslazione: trasferimento di parte/tutto l’onere dell’imposta ad altro soggetto Incidenza: individuazione del contribuente di fatto Elusione (tax planning): sfruttamento delle norme tributaria per ridurre l’onere dell’imposta Erosione: riduzione del carico tributario voluta dal legislatore Evasione: illecito occultamento di base imponibile.
I momenti in cui si producono gli effetti delle imposte Ammortamento o capitalizzazione : effetto delle imposte sul valore capitale delle attività reali o finanziarie. Occorre che il tasso di interesse di mercato non si modifichi con l’introduzione dell’imposta
Ammortamento dell’imposta Attività con rendita 100. Al tasso interesse r=5%, il valore del bene è 100/0.05 = 2000 (capitalizzazione dei redditi). Imposta sulla rendita, t=10%. Rendita netta =90 Valore del bene 90/0.05 = 1800 Differenza di valore 200 = 10/0.05 (capitalizzazione dell’imposta)
Ammortamento dell’imposta Se il tasso interesse si riduce r=4.5%, il valore del bene resta inalterato 90/0.045 = 2000. L’imposta non si capitalizza.
Ammortamento dell’imposta Imposta si capitalizza se è speciale e quindi r non si modifica Imposta non si capitalizza o si capitalizza solo in parte se è generale e r si riduce.
Nel linguaggio della teoria dell’incidenza: Percussione Soggetto passivo Soggetto percosso Traslazione dell’imposta Soggetto che sostiene l’effettivo onere dell’imposta Soggetto inciso Incidenza
Traslazione all’indietro Inciso che sta a monte del processo produttivo Traslazione all’indietro Percosso Traslazione in avanti Inciso che sta a valle del processo produttivo Teoria dell’incidenza: si occupa delle cause e delle modalità attraverso le quali il soggetto passivo non coincide con colui che sostiene effettivamente l’onere dell’imposta
La traslazione di un’accisa: un semplice esempio Prezzo prima dell’imposta = 1.000 Imposta sul produttore = 100 Prezzo lordo=1.100 Prezzo lordo=1.000 Completa traslazione in avanti (l’inciso è il consumatore) percosso inciso Non c’è traslazione (l’inciso è il produttore) percosso = inciso
La traslazione di un’accisa: un semplice esempio Prezzo prima dell’imposta = 1.000 Imposta sul consumatore = 100 Prezzo lordo=1.100 Prezzo lordo=1.000 Non c’è traslazione (l’inciso è il consumatore) percosso = inciso Completa traslazione all’indietro (l’inciso è il produttore) percosso inciso
La traslazione può essere completa o parziale Prezzo prima dell’imposta = 1.000 Imposta sul produttore = 100 Prezzo lordo=1.100 Prezzo lordo=1.070 Traslazione completa in avanti Traslazione parziale in avanti
Gli effetti delle imposte indirette in concorrenza perfetta
Traslazione in concorrenza d S’ P t =FE=BA B Pc S F DP H C P0 D Pp E A O Q’ Q0 Q
tQ =FBAE t Q Il gettito dell’imposta P d S’ B Pc S F H C P0 D Pp
Imposte equivalenti P S’ d B d’ S Pc F H C P0 D E Pp A t H’ O Q’
Domanda rigida 1 P d S’ B S F H C D E A O Q’ Q0 Q
Domanda rigida 2 P d S’ F B S H C D E Domanda più rigida A O Q’ Q0 Q
Domanda rigida 3 Domanda rigida P S’ d Pc F B S Pp=P0 H=C=A E=D O Q’ =Q0 Q
Offerta elastica 1 P d S’ t B S F H C D E A O Q’ Q0 Q
Offerta elastica 2 Offerta più elastica P d S’ B t F S H C D E A O Q’
Offerta perfettamente elastica Offerta elastica 3 P d B Pc F S’ t H Pp=P0 S E=D A=C Offerta perfettamente elastica O Q’ Q0 Q
La capacità di traslazione dell’imposta dipende dalle elasticità relative della domanda e dell’offerta In particolare: - l’imposta cade principalmente sul compratore (consumatore) se Ed/Es è bassa - l’imposta cade principalmente sul venditore (produttore) se Ed/Es è alta
A parità di gettito, accisa e imposta ad valorem producono gli stessi effetti q D O qx t=tp ˆ accisa ad valorem D’
Quindi è indifferente il lato del mercato su cui è sollevata formalmente l'imposta A parità di gettito, un'accisa e una ad valorem producono gli stessi effetti economici
Quindi, l'incidenza dell'imposta dipende esclusivamente dall'elasticità relativa delle curva di domanda e di offerta, con la parte più rigida che sopporta l'onere maggiore La traslazione dell'imposta è compresa tra lo zero ed il 100%
2.2. Gli effetti delle imposte in monopolio Affrontiamo gli effetti delle imposte in regime di monopolio. Il monopolio costituisce il caso polare opposto a quello della concorrenza: qui l’impresa coincide con l’industria ed ha di fronte a sé l’intero mercato. In questo contesto esaminiamo gli effetti di una imposta sulla quantità prodotta (accisa) e di una imposta proporzionale sui profitti. Per affrontare il problema utilizziamo una rappresentazione grafica diversa da quella che immagino siete abituati ad utilizzare:dove l’equilibrio del monopolista è analizzato con riferimento allo schema dei valori assoluti (in cui si rappresentano le curve dei ricavi, costi e profitti totali); e non allo schema dei valori marginali e medi (ricavi e costi). Vediamolo.
Incidenza con curve di costi costanti In concorrenza perfetta, l’imposta grava su tutti i consumatori In monopolio, l’incidenza dipende solo dalla domanda
Monopolio: schema marginale Cm P0 CM A d Rm S R O Q0 Q
. . . HL=DP FE=t Monopolio: accisa P Cm’ L CM’ P1 t H M P0 t Cm F CM G Rm O Q1 Q0 Q
Monopolio: schema marginale d Rm O Q1 Q0 Q
Monopolio: accisa Risultati: Traslazione in avanti: la quantità diminuisce Traslazione parziale: P < t
Monopolio: imposta sui profitti T=t (1-t) . . D E O Q0 =Q1 Q
Monopolio: imposta sui profitti e max delle vendite (Baumol) Vincolo: min . S O Q0 Q
Monopolio imposta sui profitti e max delle vendite min (1-t) G . S O Q1 Q0 Q
Quindi, I dirigenti sono interessati al fatturato e alla dimensioni dell’impresa Gli azionisti ad un margine minimo di profitto netto. In presenza di imposta, per recuperare la perdita di profitti, l’impresa ridurrà la quantità e alzerà i prezzi traslando l’imposta almeno in parte.
Accise e imposte ad valorem L’impresa (concorrenza o monopolio), max = RT – CT - T Con un'accisa T = tQ, in equilibrio Rmg - t = Cmg Con una ad valorem, T =v P Q = v RT Rmg - v Rmg = Cmg
Accise e imposte ad valorem A parità di produzione Q*, occorre sia t = v Rmg In concorrenza P = Rmg, si avrà: v Rmg Q* =v P Q* = t Q*, ossia il gettito dell’imposta ad valorem è uguale a quello dell’accisa.
Accise e imposte ad valorem Dato che in monopolio P > Rmg, si avrà: v P Q* > t Q*, ossia il gettito dell’imposta ad valorem è superiore a quello dell’accisa.
Accise e imposte ad valorem A parità di gettito, t = v p, in monopolio (P > Rmg) si ha: t = vp > v Rmg Ossia Rmg - t < Rmg – v Rmg E la quantità prodotta è maggiore con l’accisa.
Con imposta ad valorem, a parità di gettito, il benessere è maggiore rispetto all’accisa F P1 C P2 E F > P1 CF surplus consumatore P2 GBE > P1 ABC surplus lordo prod. P2 GBE – gettito > P1 ABC – gettito surplus netto produttore E P2 d A G Cmg B Rm O Q1 Q2 Q
Principali conclusioni sulla traslazione Gli effetti dipendono: dal tipo di imposta dalle condizioni della domanda e dell’offerta dalla forma di mercato