Regione Liguria Azienda Ospedaliera Ospedale Santa Corona

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Transcript della presentazione:

“LE FERITE DIFFICILI” OTTIMIZZARE LE RISORSE Cristina Zanatta Giovanni A. Checchia Regione Liguria Azienda Ospedaliera Ospedale Santa Corona Pietra Ligure (SV) S.C. Recupero e Rieducazione Funzionale Direttore Dott. Giovanni Antonio Checchia

OTTIMIZZARE MIGLIORARE AL MASSIMO UN PROCEDIMENTO IN MODO DA OTTENERE IL MIGLIORE RISULTATO POSSIBILE …

TEMPO MEDIO DI DEGENZA 60 GIORNI ANNO 2007 355 RICOVERI TEMPO MEDIO DI DEGENZA 60 GIORNI 150 MEDICAZIONI 60 COMPLESSE

La pressione topica negativa nella gestione delle ferite difficili Il sistema VAC®

La V.A.C. (Vacuum Assisted Closure) Therapy è un sistema non invasivo, dinamico ed esclusivo che promuove il processo di guarigione delle ferite. L’unità V.A.C. Therapy applica una pressione negativa (sub-atmosferica) nel sito della lesione attraverso un tubo di drenaggio che contrae una medicazione in schiuma, in modo continuo o intermittente (ad esempio: cinque minuti attivata e due minuti disattivata), a seconda del tipo di ferita da trattare e degli obiettivi clinici. Essa viene utilizzata in modo efficace nel trattamento di ferite di diverse eziologie, in pazienti che potrebbero trarre beneficio dalla rimozione di materiale infetto o di altri fluidi dalle ferite.

UNITA’ V.A.C. THERAPY

Vantaggi clinici della V.A.C.® Therapy FORNIRE UN AMBIENTE UMIDO E CHIUSO RIMUOVERE I FLUIDI IN ECCESSO RIDURRE LA CONTAMINAZIONE BATTERICA FAVORIRE L’ELIMINAZIONE DEI FLUIDI INTERSTIZIALI FAVORIRE LA FORMAZIONE DI TESSUTO DI GRANULAZIONE RIDURRE LE DIMENSIONI DELLE FERITE

Altri meccanismi che promuovono la guarigione aumento dell’irrorazione sanguigna locale riduzione dell’edema stimolo alla formazione di tessuto di granulazione stimolo alla proliferazione cellulare eliminazione dalla ferita degli inibitori solubili della guarigione riduzione della carica batterica riavvicinamento dei margini della ferita

Tipi di ferite per le quali la V.A.C. Therapy è attualmente indicata ferite croniche ulcere diabetiche ulcere da pressione ferite acute e traumatiche lembi e innesti ferite deiscenti ustioni a spessore parziale

La V.A.C.® Therapy è attualmente controindicata per pazienti con: Lesioni di natura maligna  Osteomielite non trattata  Fistole non enteriche e inesplorate  Tessuto necrotico con presenza di escara  Non porre la medicazione V.A.C.® su vasi sanguigni o su organi esposti

Andrebbero prese precauzioni per pazienti con: emorragia in corso terapie anticoagulanti emostasi difficoltosa della ferita

Precauzioni di uso comune Nell’applicare la medicazione V.A.C.® in prossimità di vasi sanguigni o organi, accertarsi che tutti i vasi siano opportunamente protetti dalla sovrastante fascia, da tessuto o da altra barriera protettiva. Un’attenzione particolare è richiesta in presenza di vasi o organi particolarmente fragili, irradiati o suturati. Frammenti ossei o bordi acuminati potrebbero trapassare una barriera protettiva o pungere vasi o organi. Lesioni cutanee con fistole enteriche richiedono precauzioni particolari per ottimizzare la V.A.C.® Therapy.

29 FEBBRAIO 2008

4 APRILE 2008

… E IL FUTURO DELLE FERITE INFETTE ? SISTEMA V.A.C. INSTILL THERAPY EROGAZIONE AUTOMATICA DI FLUIDI NEL LETTO DELLA FERITA DISTRIBUZIONE UNIFORME DEI FLUIDI DI INSTILLAZIONE ATTRAVERSO LA MEDICAZIONE WHITEFOAM O GRANUFOAM NELLA FERITA INFETTA RIMOZIONE INTERMITTENTE DEI FLUIDI DI INSTALLAZIONE PER SUPPORTARE LA DETERSIONE E IL DRENAGGIO DEL LETTO DELLA FERITA E LA RIMOZIONE DEL MATERIALE INFETTO FORNIRE UN AMBIENTE UMIDO E CHIUSO PER LA GUARIGIONE DELLE FERITE

29 FEBBRAIO 2008

OBIETTIVI ASSISTENZIALI … COSTI DIRETTI COSTI INDIRETTI COSTI INTANGIBILI

CONCLUSIONI Un insieme di evidenze sempre crescente suggerisce che potrebbero esservi vantaggi non solo clinici ma anche economici nell’uso della TNP therapy. I risultati sembrano indicare che i risparmi derivati dalla guarigione rapida e dalla riduzione del tempo di assistenza infermieristica e delle degenze possono compensare i maggiori costi di acquisto delle medicazioni usate nella TNP therapy. Tuttavia l’evidenza a questo proposito rimane limitata. Nessuno degli studi qui citati fornisce una completa analisi costo-efficacia che prenda in considerazione sia i costi che gli esiti della cura. Gli studi si sono concentrati sulla misurazione degli esiti clinici (per es. guarigione o riduzione dell’area della ferita) piuttosto che sull’impatto della qualità di vita.

FORMAZIONE VALUTAZIONE OUTCOME PIANIFICAZIONE

GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE