Del Console Maria Luisa e Cerboni Allegra VENERE Del Console Maria Luisa e Cerboni Allegra
Introduzione argomenti Oggi vi parleremo di: il suo aspetto; osservazioni dei popoli antichi; da cosa è formata la sua atmosfera e il suo nucleo; le sue rotazioni,rivoluzioni e transiti; la sua superficie; esplorazioni; curiosità. 2
Venere e il suo aspetto Venere è il secondo pianeta in ordine di distanza dal sole e anche il più vicino a noi. Non possiede né satelliti né anelli. È anche chiamato ‘’gemello della Terra’’ per la sua massa e densità confrontabili con quelle terrestri. Spesso viene scambiato per una stella o addirittura per un disco volante. Nel 2011, un pilota di volo Air Canada lo scambiò per un altro aeromobile, tanto da temere e poi far di tutto per evitare la collisione. Venere è l’oggetto più luminoso del cielo dopo il Sole e la Luna. Prende il nome dalla dea romana delle bellezza e dell’amore: Venere Ha i toni del giallo-biancastro.
Osservazioni dei popoli antichi Venere è visibile soltanto poco prima dell’alba o poco dopo il tramonto e per questa ragione è spesso stato chiamato da popoli antichi la ‘’Stella del Mattino’’ o la ‘’Stella della Sera’’, fino a quando Pitagora identificò in Venere il responsabile di entrambe le apparizioni. Egizi, Greci e Romani invece distinguevano le apparizioni mattutine e serali chiamandolo Lucifero quando appariva prima dell’alba e Vespero quando appariva a ovest al calar del Sole. Per via del suo splendore , in molte culture, tra cui quella Maya, Venere rappresentava una divinità ed era l’astro più studiato nei movimenti in cielo.
Da cosa è formata la sua atmosfera e il suo nucleo La sua atmosfera è formata per lo più di anidride carbonica e di gas solforico, un gas altamente tossico per gli esseri viventi. L'atmosfera di Venere è incredibilmente densa ed impedisce qualsiasi osservazione diretta della superficie del pianeta. Nell'alta atmosfera le masse di gas raggiungono facilmente i 350 km/h, mentre in prossimità del suolo i venti non spirano a più di 4-5 km/h per via dell'altissima pressione atmosferica. La pressione atmosferica al suolo raggiunge il valore di 90 atmosfere. Inoltre è formata da elementi ‘’pesanti’’. Un astronauta che si trovasse sul pianeta verrebbe immediatamente schiacciato! Il suo nucleo invece, è ancora allo stato fluido, come documento della giovinezza della sua superficie e dalla intensa attività vulcanica ancora in atto ciò spiega l’assenza, a differenza della Terra, di un campo magnetico potente.
Rotazioni,Rivoluzioni e Transiti Venere ha un orbita quasi circolare che lo porta a compiere una rivoluzione di circa 225 giorni terrestri. La rotazione è molto lenta infatti un giorno dura circa 243 giorni terrestri, essa sta ulteriormente rallentando e alcune ipotesi sostengono che la causa sia da ricercarsi nell’impatto con un asteroide di dimensioni ragguardevoli. Un transito di venere è un evento molto raro, ed avviene quando il pianeta si interpone fra la terra e il sole oscurandone una piccola parte.
La superficie di Venere La sua superficie è piuttosto pianeggiante, con pochi monti e tanta attività vulcanica, anche recente, oltre a crateri di origine meteorica ed ha intensi fenomeni tettonici, simili a quelli terrestri. L’area misura 460.200.000 km². Approssimativamente il 65% della superficie è coperto da pianure ondulate. I principali continenti sono Ishtar Terra, nell'emisfero settentrionale, e Aphrodite Terra, nei pressi dell'equatore. La temperatura su Venere raggiunge i 475° C una temperatura così alta da poter fondere un metallo! È noto oggi che Venere possiede una superficie rovente sulla quale insiste un’atmosfera corrosiva con altissima pressione.
Esplorazioni 1990= Nasa con la sonda Magellano che permise una mappa quasi completa del pianeta; 2006= Venus Express: mappatura completa della superficie e nonostante fosse inizialmente prevista una durata della missione di due anni, essa è stata estesa fino al 2014; 2013= Nasa con il Venus Spectral Rocket Experiment, un telescopio spaziale in orbita attorno alla terra per lo studio dell’atmosfera di Venere.
Curiosità Il ‘’bacio’’ o l’ ‘’abbraccio’’: il romanticismo si spreca per definire la congiunzione tra Giove e Venere nella notte tra il 30 giugno e l’ 1 luglio sono stati protagonisti di uno spettacolare avvicinamento che si ripeterà di nuovo tra l’ 1 e il 2 luglio 2017. Due luci basse visibili a ovest anche ad occhio nudo, si potranno vedere anche i satelliti di Giove e la faccia di Venere. Il suo simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata del simbolo femminile della donna e anche simbolo della fertilità.
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