La certificazione glottodidattica DILS-PG: Convegno “Integrazione linguistica: fra didattica dell’italiano L2 e certificazione delle competenze” Roma, 28 settembre 2017 La certificazione glottodidattica DILS-PG: saperi testati e profilo dei candidati M. Valentina Marasco valentina.marasco@unistrapg.it Nicoletta Santeusanio nsanteusanio@unistrapg.cvcl.it Università per Stranieri di Perugia - CVCL
Presentazione della DILS-PG La certificazione in Didattica dell’Italiano Lingua Straniera - DILS-PG è una certificazione glottodidattica articolata in due livelli: DILS-PG di base (I livello) DILS-PG (II livello) Elaborata e prodotta dal CVCL (Centro per la Valutazione e le Certificazioni Linguistiche) dell’Università per Stranieri di Perugia Specifica per l’accertamento delle conoscenze e competenze glottodidattiche essenziali per l’ingresso nella professione e/o per la valutazione del servizio prestato Rivolta a docenti italiani e stranieri di italiano lingua non materna
Destinatari La DILS-PG di base – I livello è rivolta a insegnanti di italiano a stranieri che abbiano intrapreso da poco la professione o che abbiano un’esperienza circoscritta per lo più ai livelli A1-B1 del QCER, maturata sia all’estero che in Italia presso enti, istituzioni, associazioni che operano anche in contesto migratorio. La DILS-PG di II livello è rivolta a docenti di italiano a stranieri con una formazione specifica nel settore e/o un’esperienza ampia e consolidata a tutti i livelli del QCER.
Titolo riconosciuto È un titolo riconosciuto (a discrezione della commissione) nei concorsi, nelle selezioni, nei colloqui di lavoro sia in Italia che all’estero. La DILS-PG di II livello è stata riconosciuta nel D.M. n.92 del 23 febbraio 2016 tra i titoli valutabili per l’affidamento di compiti connessi all'insegnamento dell’italiano lingua seconda ed è stata inserita nella tabella di valutazione dei titoli (D.M. 94) nel bando di concorso a cattedre.
Prerequisiti per iscriversi all’esame DILS-PG CANDIDATI SENZA ESPERIENZA DI INSEGNAMENTO Laurea (almeno triennale) specifica in Lingua e cultura italiana, Insegnamento della lingua e della cultura italiana a stranieri Laurea (almeno triennale) generica + Master in Didattica dell’italiano lingua non materna ovvero Diploma di Scuola di Specializzazione in Didattica della lingua italiana a stranieri
Prerequisiti per iscriversi all’esame DILS-PG CANDIDATI CON ESPERIENZA DI INSEGNAMENTO DI ITALIANO A STRANIERI O DI ALTRA LINGUA STRANIERA DILS-PG di base (I livello) DILS-PG (II livello) in possesso di laurea generica esperienza di min. 200 ore min. 400 ore in possesso di diploma di scuola superiore min. 700 ore min. 1500 ore
Aree e componenti della certificazione DILS-PG Conoscenze teoriche (sapere) Fascicolo 1 - Conoscenze glottodidattiche - Conoscenze metalinguistiche - Conoscenze socio-culturali* (*DILS-PG I livello) Consapevolezza metodologico-didattica (saper riflettere) Fascicolo 2 - Analisi di materiali didattici - Osservazione della classe Capacità operative (saper fare) Fascicolo 3 - Progettazione e costruzione dei materiali didattici - Capacità gestionali - Media Education
European Profiling Grid (EPG) Saperi trasversali all’insegnamento di diverse lingue straniere che rimandano a profili internazionali come, ad esempio, a quelli descritti nell’European Profiling Grid (EPG) EPG: griglia sviluppata da un consorzio di undici partner europei guidati dal CIEP (Centre International d'Etudes Pédagogiques), tra cui anche l’EAQUALS e l’Università per Stranieri di Siena Al suo interno sono state descritte le conoscenze e competenze fondamentali per poter insegnare in maniera efficace una lingua straniera.
European Profiling Grid: http://egrid.epg-project.eu/it/egrid FORMAZIONE E QUALIFICHE Competenza linguistica Formazione Insegnamento monitorato e valutato Esperienza di insegnamento COMPETENZE DIDATTICHE FONDAMENTALI Metodologia: conoscenze e abilità Valutazione Progettazione didattica Interazione didattica e gestione della classe COMPETENZE GENERALI Competenza interculturale Consapevolezza linguistica Competenze informatiche PROFESSIONALITÀ Comportamento professionale Gestione amministrativa
European Profiling Grid: http://egrid.epg-project.eu/it/egrid CONSAPEVOLEZZA LINGUISTICA Development Phase 1 Development Phase 2 Development Phase 3 1.1 1.2 2.1 2.2 3.1 3.2 Sa usare dizionari, grammatiche ecc. come riferimento. Sa rispondere a semplici domande sulla lingua che vengono frequentemente poste dagli studenti del livello a cui sta insegnando. Sa offrire modelli adeguati di forme e usi linguistici adatti agli apprendenti nei livelli di competenza A1-B1. Sa rispondere alle domande sulle questioni linguistiche in maniera non necessariamente completa ma comunque adeguata ai livelli di competenza A1-B1. Sa offrire modelli adeguati di forme e usi linguistici adatti agli apprendenti, tranne a quelli di livello avanzato (C1-C2). Sa dare risposte alle domande sulla lingua in maniera appropriata agli apprendenti, tranne a quelli di livello avanzato (C1-C2). Sa offrire modelli adeguati di forme e usi linguistici adatti agli apprendenti, tranne a quelli di livello C2, in quasi tutte le occasioni. Sa riconoscere e capire i problemi linguistici degli apprendenti. Sa dare risposte alle domande sulla lingua obiettivo in maniera appropriata agli apprendenti, tranne a quelli di livello C2. Sa selezionare e offrire modelli adeguati di forme e usi linguistici in quasi tutte le occasioni e a tutti i livelli. Sa dare risposte a quasi tutte le domande sulla lingua in maniera completa e accurata, fornendo chiare spiegazioni. Sa usare una serie di tecniche per guidare gli apprendenti a tirar fuori delle risposte dalle proprie domande sulla lingua, correggendo i loro errori. Sa dare sempre risposte complete e accurate alle domande degli studenti su diversi aspetti della lingua e dell’uso. Sa spiegare sottili differenze di forma, significato e uso ai livelli C1 e C2.
Profilo dei candidati Schede informative Questionari Titolo di studio (diploma, laurea) e tipo di laurea Formazione Aggiornamento Esperienza di insegnamento Contesto lavorativo Livelli Lingue insegnate Motivi per i quali i candidati hanno deciso di conseguire una certificazione glottodidattica
DILS-PG di base - I livello dic. 2014 dic. 2015 dic. 2016 Titolo di studio Diploma 10,0% 9,8% 6,1% Laurea 90,0% 90,2% 93,9% Lauree Lauree specifiche 2,5% 4,9% 12,1% Lettere 22,5% 26,8% 18,2% Lingue straniere 20,0% 36,6% 21,2% Altre lauree 47,5% 24,9% 42,4% Formazione in didattica dell’italiano L2/LS 32,5% 41,5% 63,6% Aggiornamento in didattica italiano L2/LS 17,1%
DILS-PG di base - I livello dic. 2014 dic. 2015 dic. 2016 Anni di insegnamento senza esperienza 0,0% 3,3% meno di un anno 15,0% 22,2% 13,3% 1-5 anni 45,0% 33,3% 30,0% 6-10 anni 10,0% 19,4% più di 10 anni 17,5% 11,2% 26,7% non risponde 12,5% 13,9% 16,7%
DILS-PG di base - I livello dic. 2014 dic. 2015 dic. 2016 Contesto lavorativo scuola pubblica 31,0% 22,0% 21,2% CPIA 7,3% 18,2% scuola privata 13,0% 12,1% università 2,0% 12,2% 0,0% altro 44,0% 9,7% 27,3% non risponde 14,6% 9,1% non insegna italiano a stranieri nessuna esperienza 3,0%
DILS-PG di base - I livello dic. 2014 dic. 2015 dic. 2016 Livelli solo elementare 50,0% 30,6% 43,3% elementare–intermedio 22,5% 36,1% 16,7% solo intermedio 7,5% 5,6% solo avanzato 0,0% 2,8% tutti i livelli 13,9% senza esperienza 3,3% non risponde 12,5% 11,1% 20,0%
Formazione dei candidati DILS-PG di II livello feb. 2014 feb. 2015 feb. 2016 set. 2016 feb. 2017 Titolo di studio Laurea Diploma 97% 3% 83% 17% 90% 10% 92% 8% 94% 6% Lauree Lauree specifiche Lettere Lingue e letterature straniere Altre lauree Non risponde 4% 27% 32% 34% 0% 5% 20% 15% 41% 1% 19% 40% 43% 24% 38% 22% 2%
Formazione e aggiornamento dei candidati DILS-PG di II livello feb. 2014 feb. 2015 feb. 2016 set. 2016 feb. 2017 Formazione in didattica dell’italiano L2/LS e in altre lingue straniere Solo italiano L2 Solo altre L2/LS Italiano L2/altre lingue Nessuna formazione Non risponde 48% 4% 7% 36% 5% 30% 6% 49% 11% 34% 13% 22% 16% 15% 45% 3% 33% 14% 26% Aggiornamento in didattica dell’italiano L2/LS e in altre lingue straniere Nessun aggiornamento 38% 47% 8% 17% 61% 18% 56% 10% 62% 50% 12%
Esperienza di insegnamento DILS-PG di II livello La maggior parte dei candidati ha più di 5 anni di esperienza (dal 40% del feb. 2017 al 61% del feb. 2015). La percentuale potrebbe essere più alta: molti candidati hanno barrato la casella “più di 1 anno” senza specificare il numero di anni.
Contesto lavorativo DILS-PG di II livello Il contesto è molto variegato; nel 2014 e nel 2015 la maggior parte dei docenti insegna in associazioni/cooperative ed ex CTP, dal 2016 è aumentata la percentuale di chi insegna nelle scuole pubbliche o paritarie di ogni ordine e grado (43% e 44% nel 2016; 40% nel 2017)
Scuole di diversa tipologia DILS-PG di II livello Tra le scuole prevalgono quelle superiori di II grado (44% nel 2016, sia a settembre che a febbraio e 37% nel 2017).
Lingue insegnate DILS-PG di II livello
DILS-PG di base - I livello Motivi DILS-PG di base - I livello
Motivi DILS-PG di II livello “Crescere come insegnante” è il motivo più indicato dai candidati. Nel sett. 2016 anche un altro aspetto, ovvero la mancanza di un titolo specifico, ha avuto la stessa percentuale (22%).
Profilo dei candidati DILS-PG di base – I livello DILS-PG di II livello Laureato in altre discipline *dic. 2015 aumento dei laureati in Lingue e letterature straniere Laureato in Lingue e letterature straniere Più formato in didattica dell’italiano a stranieri (41,5% nel 2015 e 63,6% nel 2016) Formato in didattica dell’italiano a stranieri, ma meno rispetto al passato (48% nel 2014 - 33% nel 2017 e addirittura il 22% nel sett. 2016) Per lo più non aggiornato Ha in genere un’esperienza di insegnamento compresa tra un anno e cinque anni. * aumento nel 2016 di coloro che hanno più di 10 anni di esperienza Ha in genere più di 5 anni di esperienza di insegnamento. Lavora in contesti diversi. * calo della percentuale di coloro che lavorano in associazioni, cooperative, ecc. (44% nel 2014 - 9,7% nel 2015 e 27,3% nel 2016) * aumento della percentuale di coloro che lavorano nella scuola pubblica o paritaria (8% nel 2014-40% nel 2017 e addirittura il 44% nel sett. 2016) Insegna per lo più italiano a stranieri soprattutto a livello elementare. Non insegna solo italiano a stranieri. *calo della percentuale di coloro che insegnano solo italiano a stranieri (73% nel 2014- 43% nel 2017 e addirittura il 37% nel sett. 2016). È motivato (crescere come insegnante) e ha bisogno di un titolo specifico per insegnare italiano a stranieri
Conclusioni La certificazione DILS-PG viene quindi percepita come un’occasione di crescita. La preparazione all’esame mi ha dato l’opportunità di allargare le conoscenze nell’ambito della didattica, di farmi riflettere su alcuni errori di procedura che commetto nelle mie lezioni e di fortificarmi. Quanto appreso mi è stato utile per destrutturarmi e per ricostruirmi in modo più organico e omogeneo. Mi sono così tanto appassionato che vorrei nuovamente iscrivermi all’università. Bisogno di conseguire un titolo specifico per l’insegnamento dell’italiano a stranieri (scuola pubblica, nuova classe di concorso A23; cooperative/associazioni che si occupano dell’accoglienza dei migranti) Maggiore sensibilità da parte dei docenti della scuola pubblica e aumento della consapevolezza di un bisogno formativo considerata la presenza di alunni stranieri nelle scuole italiane Hanno probabilmente contribuito a ciò anche le recenti iniziative del MIUR (Piano per la formazione dei docenti, Carta Docenti) che incoraggiano i docenti della scuola pubblica a una formazione rinnovata e a uno sviluppo professionale continuo per il miglioramento e per l’innovazione del sistema educativo italiano (http://www.istruzione.it/allegati/2016/Piano_Formazione_3ott.pdf).
Conclusioni Le profonde trasformazioni della società italiana e le sfide da affrontare a livello europeo e globale impongono, oggi più che mai, una particolare attenzione allo sviluppo del capitale culturale, sociale e umano che rappresenta l’insieme dei fattori fondamentali per sostenere e accelerare la crescita del nostro Paese. In questo contesto, il sistema di istruzione è una delle risorse strategiche su cui occorre investire, a partire dal personale della scuola. La formazione del personale scolastico durante tutto l’arco della vita professionale è un fattore decisivo per il miglioramento e per l’innovazione del sistema educativo italiano. La crescita del Paese (e del suo capitale umano) richiede un sistema educativo di qualità, che guardi allo sviluppo professionale del personale della scuola - in coerenza con una rinnovata formazione iniziale - come ad un obiettivo strategico, di respiro internazionale, ripreso e valorizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. http://www.istruzione.it/allegati/2016/Piano_Formazione_3ott.pdf
Grazie! valentina.marasco@unistrapg.it nsanteusanio@unistrapg.cvcl.it
Decreto 92 del 23 febbraio 2016
D.M. 94