I regni romano-barbarici

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Transcript della presentazione:

I regni romano-barbarici 6 marzo

Barbero, I regni romano-barbarici In «Storia d’Europa e del Mediterraneo. Dal Medioevo all’età della globalizzazione», IV (Il medioevo. Secoli V-XV), a cura di A. Carocci, ed. Salerno, Roma 2006, pp. 167-212 Il problema storiografico Sopravvivenza e trasformazione della vita romana La collaborazione dei ceti dirigenti romani e dell’episcopato Dalla legittimazione imperiale dei regni alla «imitatio imperii» La trasformazione della regalità germanica e l’indipendenza dei regna L’amministrazione dei regni L’assimilazione e la nuova identità etnica

Un ordine nell’esposizione Il quadro geografico (e la «politica estera») La cronologia, gli eventi Le premesse storiografiche Istituzioni Società Economia Cultura, messaggio, cerimoniale, aspetti simbolici

«il passato esiste in noi solo perché noi gli poniamo le domande che ci urgono dentro» Esiste un valore euristico del rapporto emotivo passato/presente? Al di là del fatto che è la ‘molla’ iniziale? Il rapporto emotivo deve imprescindibilmente essere accompagnato dalle tecniche di ricerca, dalle procedure dichiarate e riconoscibili: strumenti che hanno validità a prescindere da ogni «investimento ideologico» che noi compiamo nell’applicarli Un atteggiamento che non sia di severa vigilanza nelle operazioni di comparazione passato/presente può condurre alla forzatura di utilizzare il proprio mestiere di storico per formulare giudizi sul presente Le tecniche di ricerca devono aiutarci a ‘metterci nei panni’ degli uomini del passato, a ricostruire le loro alternative reali

Il problema storiografico Migrazioni e nascita dei regni: 376, 569 Raggruppamenti tribali (gentes) Hospitalitas I regni prendono nome dal popolo che il rex capeggiava e non dal territorio (titolo regale connesso alla gens) Concezione personalistica del diritto (ma: Agilulfo re longobardo, rex totius Italie) La gens non è etnicamente // biologicamente immutabile

, Processi di acculturazione reciproca (per contatto) Le invasioni/migrazioni non sono una rottura totale Ma: c’è un DECLINO materiale Declino dei traffici Ruralizzazione Calo demografico Crolla il sistema fiscale (tassazione, spesa pubblica, redistribuzione dellimpero romano) Senso di crescente estraneità dall’impero «bizantino»

. Sopravvivenze e trasformazioni della vita romana I romani sono tanti, i barbari sono pochi (100.000) In un primo momento si percepiva l’alterità, poi c’è l’assimilazione Economia: latifondi imperiali confiscati dai reges Latifondi privati confiscati al momento dello stanziamento? Intreccio fra ricchezza e potere politico

La collaborazione dei ceti dirigenti romani e dell’episcopato Le migrazioni si dirigono verso un Occidente egemonizzato da una ristretta cerchia Sterminio di un ceto dirigente? No La «chimica» sociale e politica nei vari regni. Diverse ricette L’impiego dei politici e degli intellettuali latini Nel potere episcopale sopravvivono gli orientamenti autonomisti dell’aristocrazia provinciale La collaborazione dei vescovi

I titoli di patricius, di magister militum Dalla dipendenza dall’impero all’imitazione dell’impero e all’autocefalia I titoli di patricius, di magister militum Anche in questo campo stili diversi: Teodorico e il culto della romanità I Burgundi e Costantinopoli Il caso dei franchi (Siagrio rex Romanorum figlio dell’ultimo governatore romano della Gallia) Clodoveo e l’imitazione dell’impero (è sostenuto dai vescovi e dai senatori gallici, ottiene dall’imperatore di Bisanzio la nomina a patricius e a console onorario) Il caso dei Longobardi: «Invasion or invitation»?

La trasformazione della regalità germanica, gli aspetti simbolici, l’indipendenza Tendenza alla sacralità: i re dei germani avevano un carattere sacrale e carismatico, trasmesso nell’ambito di alcune famiglie dalle caratteristiche semi-divine Ma questo carisma non basta per regnare e ci sono lotte feroci (spodestamento dei Merovingi da parte dei Pipinidi) Il «capitale simbolico» si arricchisce con ‘materiali’ romani e con materiali cristiani. - panegirici letterari degli scrittori - influenza religiosa dei vescovi, coi quali c’è familiarità - il rito dell’unzione (Visigoti, Franchi) [Carlo Magno rex et sacerdos] [battere moneta] [testi letterari sulla origine dei vari popoli] [le storie nazionali]

L’amministrazione dei regni Sopravvivenza e trasformazione dell’amministrazione romana La fiscalità Il servizio militare e l’assemblea

L’assimilazione e la nuova identità etnica Inarrestabile mescolanza etnica; pregiudizi storiografici sulla persistenza del discrimine etnico tra popolo dominante e popolazione indigena Dall’arianesimo al cattolicesimo La legislazione Fusione etnica e miti di conquista