Carotenoidi Nei vegetali: Intervengono nella fotosintesi insieme alle clorofille. Estendono lo spettro della luce assorbita dall’apparato fotosintetico.
Carotenoidi Negli animali:
Possono essere classificati: Carotenoidi Possono essere classificati: In organismi animali e vegetali i caroteni subiscono trasformazioni ossidative con introduzione di funzioni ossidriliche chetoniche ed epossidiche, nonché degradazioni ossidative con formazione di acidi carbossilici.
Caroteni
C40H56 C40H78 Caratterizzazione strutturale del b-carotene (Karrer, 1930) Paul Karrer, left, with colleague Sir Norman Haworth Carotene (uno degli isomeri) C40H56 CrO3/H2SO4 H2/Pd O3 KMnO4 6 CH3CO2H C40H78 11 insaturazioni + 2 cicli lmax 451 nm Sistema polienico coniugato
In gamberi, aragoste, salmone Xantofille Nella paprika Capsicum annuum Nelle Diatomee In gamberi, aragoste, salmone
Esteri xantofillici ed acidi carotenici Nei semi di anatto Bixa orellana Nei pistilli di Crocus Sativus
Nelle piante e e nei funghi Biosintesi dei carotenoidi Nelle piante e e nei funghi Nei batteri Sequenza di desaturazioni; nelle piante e funghi si ha anche isomerizzazione doppio legame
Meccanismi di formazione dei cicli terminali
Metabolismo ossidativo del b-carotene Mucosa intestinale Si trova solo in prodotti di origine animale. Fonti ricche: oli di fegato di pesci
Meccanismo della visione
Acido Retinoico: proprietà biologiche ed impieghi farmacologici Induzione del differenziamento cellulare Antitumorale (leucemia, tumori vescica) Proprietà biologiche Impieghi farmacologici Apoptosi Antiacne Stimolazione della trascrizione genica Antiinfiammatorio
Acido Retinoico e retinoidi Utilizzati nel trattamento topico ed orale dell’ acne vulgaris Riducono i livelli di deidroretinolo (vitamina A2) Modificano la cheratinizzazione della cute. Usati nel trattamento della psoriasi
Sintesi del b-carotene (Karrer e Engster, 1950)